Game 26: Charlotte Hornets Vs Philadelphia 76ers 108-121

Josh Green al tiro contro l’ex Oubre Jr..

CHARLOTTE, N.C. — Tyrese Maxey ha segnato 40 punti, Paul George ne ha aggiunti 33 mentre i Philadelphia 76ers hanno rovinato il ritorno in campo di LaMelo Ball ottenendo una vittoria esterna per 121-108 sugli Charlotte Hornets.
Maxey e George hanno totalizzato un 12/21 complessivo da 3 punti.
Kelly Oubre Jr. ha segnato 19 punti, mentre Andre Drummond, che ha iniziato al posto dell’infortunato Joel Embiid, ha contribuito con 15 rimbalzi per i 76ers (8-16).
Miles Bridges ha segnato 24 punti e Nick Richards ne ha aggiunti 19 dalla panchina per guidare gli Hornets.
Ball è tornato in azione dopo aver saltato le ultime sette partite per uno stiramento al polpaccio, concludendo con 15 punti e 11 assist in quasi 26 minuti.
Il ritorno di Ball ha significato che gli Hornets (7-19) hanno finalmente avuto il loro cinque iniziale previsto per la pre-stagione in campo per la prima volta in questa stagione ma è durato poco più di tre quarti poiché Brandon Miller si è slogato la caviglia sinistra a 8:20 dalla fine della partita durante un drive verso il canestro e non è più tornato…
Conclusioni 76ers: con Joel Embiid fuori per una frattura, George e Maxey hanno dovuto farsi carico del peso del punteggio e lo hanno certamente fatto, in particolare nel primo tempo quando hanno totalizzato 44 dei 54 punti di Philadelphia tirando 9/16 da oltre l’arco.
Conclusioni Hornets: Il quintetto iniziale degli Hornets ha lottato per tutta la notte per entrare in sintonia e i 76ers hanno fatto un lavoro eccezionale nel non lasciare che Miller si liberasse per avere tiri comodi.
Momento chiave: Poco dopo che gli Hornets avevano ridotto il vantaggio dei 76ers a cinque, George ha segnato un tiro in sospensione in area e ha ottenuto un fallo per un gioco da 3 punti, contribuendo a riportare il vantaggio a 13…
Statistica chiave: Gli Hornets hanno tirato con un 12 su 21 (57,1%) dalla linea di tiro libero…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.