Game 29: Charlotte Hornets Vs Houston Rockets 101-114

Moussa Diabaté in schiacciata.

CHARLOTTE, N.C.  — Jabari Smith Jr. ha totalizzato 21 punti e 11 rimbalzi, Fred VanVleet ne ha aggiunti 20 e gli Houston Rockets hanno battuto gli Charlotte Hornets 114-101 lunedì sera per la loro terza vittoria consecutiva.

Charlotte è scesa a 7-22 ed è quartultima nell’intera NBA, dietro di lei solo Toronto, Washington e New Orleans…

Amen Thompson ha totalizzato 19 punti e 11 rimbalzi e Cam Whitmore ha contribuito con 17 punti dalla panchina per i Rockets.

I Razzi sono stati in vantaggio nello spazio di ben 34 punti nel secondo tempo dopo aver ottenuto un grande sforzo dalla loro giovane corpo di giocatori.

Miles Bridges ha segnato 24 punti e LaMelo Ball ne ha aggiunti 23 per gli scadenti Hornets che hanno perso 13 sulle ultime 14 partite…

I Rockets hanno soffocato gli Hornets ad inizio game, tenendo Charlotte a 15 punti nel primo quarto e a 1/11 da oltre l’arco…

I Rockets hanno mantenuto il doppiaggio (62-31) all’intervallo quando VanVleet ha segnato una tripla appena prima della sirena.

Mentre gli Hornets camminavano verso gli spogliatoi all’intervallo, sono stati meritatamente accolti da una cascata di fischi dal pubblico di casa.

Conclusioni Rockets: Houston ha dominato a rimbalzo nel primo tempo decisivo, superando gli Hornets 25-14.

In un viaggio lungo il campo, i Rockets sono riusciti a segnare tre triple dopo aver raccolto due rimbalzi offensivi…

Aaron Holliday è stato espulso per aver discusso con gli arbitri dopo aver giocato solo tre minuti.

Conclusioni Hornets: Charlotte ha tirato 2/20 da oltre l’arco nel primo tempo.

Parte di ciò è stata la difesa di Houston, ma soprattutto è stato il fallimento degli Hornets nel realizzare tiri liberi.

Momento chiave: Thompson ha avuto la giocata della partita all’inizio del quarto periodo quando ha percorso tutta la lunghezza del campo, ha schivato Bridges in area e ha messo una schiacciata a due mani.

Statistica chiave: I Rockets hanno superato gli Hornets 59-44 a rimbalzo.

 

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.