OKLAHOMA CITY — Shai Gilgeous-Alexander ha segnato 30 punti e gli Oklahoma City Thunder hanno vinto la loro quinta partita consecutiva, 141-106 contro i nostri Charlotte Hornets.
Gilgeous-Alexander, scelto da Charlotte e subito scambiato al Draft, è il miglior marcatore della NBA con 33,0 punti a partita, ed è tornato in campo dopo essere stato assente nella schiacciante vittoria di mercoledì sera contro Philadelphia.
Contro la squadra che l’ha “scelto” ha realizzato un 13/18 iconico poiché tutta OKC ha tirato in maniera letale, aggiungendo 6 rimbalzi e 9 assist prima di andare a riposarsi durante l’ultimo quarto.
Chet Holmgren ha aggiunto 14 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate per gli Oklahoma City che hanno conquistato la testa di serie n. 1 nella Western Conference per la seconda volta consecutiva in stagione.
Isaiah Hartenstein ha totalizzato 12 punti e 10 rimbalzi per i Thunder, che hanno giocato senza i titolari infortunati Lu Dort e Jalen Williams.
La partita è stata sin da subito a portata di mano dei blu nonostante un inizio lento di entrambe le squadra a livello realizzativo ma gli Hornets sono rimasti al palo segnando su azione solamente due volte con Josh Green mantre i padroni di casa cominciavano a mandare a bersaglio i colpi e ad allontanarsi tanto che a fine primo quarto i Thunder comandavano di ben 20 punti: 14-34.
Nel secondo quarto Charlotte tirava molto bene da fuori: 9/14 da tre punti nel secondo quarto ma Oklahoma City riusciva comunque a rispondere mantenendo 15 punti all”intervallo: 49-66 grazie anche ad un tiro da lunga distanza di Kenrich Williams sulla sirena dei 24 secondi.
Charlotte continuava il suo buon momento offensivo segnando una tripla con Jeffries, offrendo a Lee il minor scarto raggiunto: 65-75, vantaggio Thunder dimezzato tuttavia diveniva un boomerang dopo un time-out di Oklahoma City che sparava un parziale da 18-0 o 20-3 se preferite per arrivare comunque a comandare comodamente sul +27 (68-95) con 3:37 rimasti sul cronometro nel terzo periodo.
La partita si chiudeva lì, garbage time nell’ultimo quarto che si affacciava dal 76-103.
Miles Bridges chiudeva la serata con 20 punti e Nick Smith Jr. 14 per Charlotte, la quale però ha giocato senza i titolari che in infermeria lampeggiano sospettosamente ad intermittenza: LaMelo Ball (ufficialmente caviglia) e Mark Williams (ufficialmente piede). Ball e Williams hanno totalizzato 44 punti la serata prima nella vittoria su New York e si è visto sin dall’inizio che l’asse play-centro, composta dai sostituti KJ Simpson, richiamato recentemente dagli Swarm e Nurkic non avrebbe avuto rispettivamente, talento ed esperienza il primo (vedi la palla persa in palleggio a metà campo ad inizio partita per un canestro subito evitabile) e atletismo il secondo.
Gli Hornets pare abbiano il freno a mano tirato per questioni di lottery e quando perdono recentemente lo fanno in maniera troppo larga: sono 6 le partite con 30 o più punti di scarto nell’ultimo mese.
Conclusioni Hornets: Charlotte è tornata a fare affidamento sul tiro da tre in maniera massiccia per tenere questa partita vicina, piano parzialmente riuscito fino a metà del terzo quarto, realizzando un 19/41 da 3 punti (46,3%), poi è andata in secca continuando a mostrare pecche difensive anche nel pitturato. A poco è servito il perfetto 13/13 dalla linea del tiro libero contro il 12/17 dei Thunder.
Conclusioni Thunder: la profondità di Oklahoma City ha aiutato la squadra a superare il totale delle vittorie della scorsa stagione e a migliorare sino ad un clamoroso attuale 26-1 contro l’Est.
Statistica chiave: Oklahoma City ha superato gli Hornets 64-26 nell’area pitturata.