Game 71: Charlotte Hornets @ Miami Heat 105-122

DaQuan Jeffries.

MIAMI  — Andrew Wiggins ha segnato 42 punti ottenendo il suo secondo high score della sua carriera, Tyler Herro ne ha aggiunti 29 e i Miami Heat hanno battuto gli Charlotte Hornets 122-105 interrompendo una serie di 10 sconfitte consecutive…

Wiggins ha ottenuto il maggior numero di punti da un giocatore degli Heat in questa stagione (Herro ne ha ottenuti 40 tre volte) e ha concluso a cinque dal suo record di 47, ottenuto il 13 novembre 2016 per Minnesota contro i Los Angeles Lakers.

Martedì affronterà la sua ex squadra, i Golden State, per la prima volta da quando è stato ceduto a Miami il mese scorso.

Per Charlotte Nick Smith Jr. ha segnato 19 punti mentre LaMelo Ball ha ottenuto 18 punti e 11 assist per Charlotte.

Gli Hornets sono stati in vantaggio di 12 punti nel secondo quarto ma hanno segnato per la restante parte della frazione solamente un canestro su azione e 4 liberi, venendo travolti nella restante parte di primo tempo chiudendo sotto di 10.

Nel terzo quarto per Charlotte ritrovare la via del canestro non è più stato un problema ma le cose sono notevolmente peggiorate in difesa dove l’impegno non è stato masimo e Miami è stata brava ad avvantaggiarsi e la squadra di Lee si è trovata in un buco nero irrecuperabile da -20 punti…

Con la vittoria ad orario anticipato dei Pistons sui Pelicans (e Charlotte che pare voler mantenere la terzultima posizione NBA per la lottery), l’illusione di una vittoria è durata solo un quarto e mezzo nonostante i rientri di LaMelo e Mark, la certezza, invece, è l’eliminazione matematica dai (playoff era solamente questione di tempo ovviamente) così per il nono anno consecutivo (è dal 2016 contro Miami che i Calabroni non disputano una serie) a Charlotte guarderanno gli altri giocarli.

Conclusioni Hornets: è la seconda volta in questa stagione che Charlotte conduce una partita di almeno 12 punti prima di ritrovarsi in svantaggio di 20 punti. L’altra volta è stata il 5 dicembre a New York, quando gli Hornets erano in vantaggio di 13 punti prima di scendere a -28 e perdere 125-101.

Conclusioni Heat: Nikola Jovic, che ha saltato le ultime 15 partite di Miami nelle ultime quattro settimane per una frattura alla mano destra, è in attesa del via libera completo. “Sta facendo tutto il condizionamento. Sta facendo tutto il lavoro di sala pesi che può fare”, ha detto l’allenatore degli Heat Erik Spoelstra.

Momento chiave: Miami ha chiuso il primo tempo con un parziale di 24-4, tirando 10 su 14 negli ultimi 7:05 prima dell’intervallo.

Charlotte ha tirato 1 su 12 in quel tratto…

Statistica chiave: Ball e Bridges hanno tirato da tre con un 2/17 dal campo, così Charlotte ha tirato con il 33,3% dal campo contro il 41,4% avversario nonostante altri giocatori come Curry (10 punti con 2/2 da fuori) o Nick Smith Jr. con 5/9, non abbiano tirato male da lì.

Hornets che pagano anche il 6-18 nei fast break non riuscendo a far valere il 48-38 a rimbalzo poiché Miami con il 57,3% dal campo ha annullato la difesa di Charlotte.

Curiosità: La serie negativa di 10 partite ha pareggiato la sesta più lunga nella storia degli Heat (con serie di 17, 15, 13, 12 e 11 prima di essa, e altre due serie di 10 partite).

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.