Game 73: Charlotte Hornets @ Toronto Raptors 97-108

Tidjane Salaun in Canada.

TORONTO — Jakob Poeltl ha totalizzato 24 punti e 12 rimbalzi per guidare i Toronto Raptors alla loro terza vittoria consecutiva, una vittoria per 108-97 su degli Charlotte Hornets dall’elettrocardiogramma piatto.

Immanuel Quickley ha segnato 19 punti con 6 tiri su 15, inclusi 5 su 8 da 3 punti e ha aggiunto nove assist.

Mark Williams ha totalizzato 18 punti, 12 rimbalzi e5 assist ma Charlotte è caduta per la quarta partita consecutiva…

DaQuan Jeffries è partito in quintetto e ha aggiunto 15 punti.

I Raptors hanno utilizzato inizialmente un vantaggio a rimbalzo (alla fine saranno 71-49 per gli Hornets incredibilmente) e una serie di 10 punti per portarsi in vantaggio per 20-12 nel primo quarto.

Il centro Poeltl ha guidato la squadra con 12 punti nel primo tempo per Toronto che è rimasta in vantaggio di due punti (47-49) all’intervallo.

Conclusioni Raptors: la serie di vittorie di Toronto è stata composta interamente da squadre al di sotto di essa nella classifica della Eastern Conference, con la vittoria contro Charlotte dopo i trionfi sui Brooklyn Nets (23-50) e sui Washington Wizards (16-57). Toronto, classificata attualmente all’11° posto, potrebbe completare la serie di vittorie su squadre più basse di lei in Conference con un’eventuale vittoria sui Philadelphia 76ers (23-50) domenica.

Conclusioni Hornets: Piove sul bagnato. In modalità tanking, gli Hornets affronteranno nelle due prossime partite Pelicans e Jazz, squadre con lo stesso obiettivo. Riuscirà Charlotte ad arrivare a 20 vittorie stagionali con 9 partite ancora da giocare? Soprattutto la bad new riguarda LaMelo Ball, il quale salterà il resto della stagione per un problema alla caviglia destra e si sottoporrà anche a un intervento al polso. La notizia è stata diffusa ufficialmente dal franchise. Ball conclude così la sua quinta stagione con Charlotte con una media di 25,2 punti in 47 partite, la più alta della sua carriera.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.