
Nonostante la brutta notizia della scomparsa ho scelto di ricordare Cureton con affetto e simpatia utilizzando la grafica di una nota “omonima” serie TV.
Si è spento purtroppo inaspettatamente a 66 anni Earl Cureton, ieri, 4 febbraio 2024 a Detroit, dove viveva.
Earl aveva giocato nei primissimi Charlotte Hornets nel 1988 per tornare per qualche game dopo una (seconda) breve parentesi a Milano, già perché la prima era finita con una fuga verso Lonate Pozzolo/Ferno mentre il leggendario inseguimento di coach Dan Peterson in taxi per bloccarlo pare sia stato smentito dallo stesso Dan che aveva provato a contattarlo ma la simpatica “malefatta” (per restare consoni all’immagine di presentazione) o meglio, scelta di Earl, ormai era cosa fatta…
A 25:05 coach Peterson parla di come Earl riusciva ad influenzare il gioco in Italia durante le sue poche apparizioni al suo primo approdo nello stivale.
Per il resto credo che questo link sottostante sia un ottimo articolo per ricordarlo:
Morte Earl Cureton, il ricordo di Olimpia Milano (realolimpiamilano.com)
Isaiah Thomas ha dichiarato: “Tutti noi siamo addolorati per l’inaspettata perdita di Earl Cureton, era un compagno di squadra straordinario, un agguerrito avversario, un campione e un grande essere umano. Earl ha sempre avuto a cuore la comunità di Detroit e ha lavorato instancabilmente per fare la differenza per la città che amava. Ci mancherà moltissimo”…
“Riparata” anche la fuga, riportato in pari il karma, sei andato via troppo presto.
Ciao Earl!