Nulla più da dir sulla partita, ennesima deludente amara sconfitta (oltretutto beffa al supplementare e dopo essersi salvati con due FT mancati da Vucevic e aver pareggiato quasi sulla sirena con una tripla per mandare la gara all’OT), 16 sulle ultime 17 se non erro, ho perso il conto…
Inutile continuare a spendere tempo e a perdere parole per quest’organizzazione e questa squadra.
Posterò solo i video, non scriverò più nulla finché non torneranno decenti…
Vasa Micic ha sostituito ancora una volta LaMelo Ball rimasto fuori.
CHARLOTTE, N.C. — Shai Gilgeous-Alexander ha totalizzato 22 punti, Jalen Williams ne ha aggiunti 20 e gli Oklahoma City Thunder hanno battuto abbastanza agevolmente gli Charlotte Hornets 106-94 ottenendo la loro decima vittoria consecutiva in stagione regolare.
Aaron Wiggins ha aggiunto 17 punti e Isaiah Hartenstein ne ha totalizzati 12 più 15 rimbalzi per i Thunder, i quali non sono mai stati in svantaggio.
Miles Bridges ha totalizzato 19 punti e 10 rimbalzi mentre Vasa Micic ne ha aggiunti 16 per gli Hornets che hanno perso 15 delle ultime 16 partite…
Entrambe le squadre erano prive di più titolari come LaMelo Ball e Brandon Miller fuori per Charlotte e Luguentz Dort e Cason Wallace fuori per i Thunder.
Gli Oklahoma City sono passati a un vantaggio di 61-46 all’intervallo con Gilgeous-Alexander e Wiggins che hanno totalizzato 26 punti con 11 tiri su 17.
I Thunder hanno esteso il vantaggio a 20 nel terzo quarto e non sono mai più stati veramente in pericolo.
Conclusioni Thunder: Non è stata la migliore partita della stagione per i Thunder ma hanno evitato di scendere al livello della competizione, mantenendo un vantaggio a due cifre per la maggior parte della partita.
Conclusioni Hornets: Con Ball, Miller e Tre Mann fuori dalla formazione, Charlotte semplicemente non aveva la potenza di fuoco per tenere il passo con i Thunder.
Nella maggior parte dei set offensivi Micic e Miles Bridges sono stati il punto focale dell’attacco.
Charlotte ha avuto qualche possibilità di scendere sotto i 10 alla fine della partita ma non è riuscita a segnare abbastanza tiri.
Momento chiave: Gli Hornets hanno ridotto il vantaggio a 11 con 10 minuti rimasti da giocare ma Kenrich Williams ha segnato su un layup da un passaggio di Ajay Mitchell per stroncare ogni speranza di rimonta.
WASHINGTON — In uno scontro tra due delle peggiori squadre della lega, i Wizards (5-23) hanno battuto Charlotte (7-23) per la seconda volta consecutiva in stagione.
Washington ha sprecato un vantaggio di 21 punti nel secondo quarto ma alla fine ha prevalso negli ultimi secondi anche se gli Hornets erano andati di 6 punti, ridotto poi a uno con Josh Green in lunetta a :38.3 dalla fine.
L’australiano però ha sbagliato entrambi i tiri liberi e un tiro in sospensione del rookie dei Wizards Alex Sarr ha portato Washington sul 109-108 con 14,8 secondi rimasti. Charlotte ha ripreso il comando quando Mark Williams ha schiacciato a due mani con 12,3 secondi rimasti da giocare ma dopo un timeout di Washington, Poole ha realizzato uno step-back da tre dalla top of the key.
Brandon Miller ha sbagliato una tripla dall’altra estremità per Charlotte e il disperato tentativo di Ball di un putback non ha avuto successo.
Justin Champagnie si è portato a casa due liberi e ne ha realizzato uno a :01.6 secondi rimasti.
Gli Hornets hanno perso per la 14a volta in 15 partite e ora sta sul 7-23 in classifica…
Poole ha concluso con 25 punti e Bilal Coulibaly ne ha fatti 20 per i Wizards.
Ball ha segnato 31 punti per gli Hornets.
Conclusioni Hornets: Charlotte ha recuperato Miller da una distorsione alla caviglia e si è ripresa dopo essere rimasta indietro 68-47 ma i tiri liberi sbagliati da Green si sono rivelati costosi.
Conclusioni Wizards: Washington ha rifiutato di cedere dopo aver concesso un parziale di 19-4 all’inizio del quarto che ha portato Charlotte in vantaggio per 106-100. Momento chiave: L’ultimo tiro di Poole è stato il suo quinto tiro da 3 punti della serata in 15 tentativi.
I Wizards sono riusciti a isolarlo abbastanza bene contro Green in cima, e lui è riuscito a creare abbastanza spazio per tirare.
Statistica chiave: I Wizards hanno segnato 24 punti da 20 palle perse di Charlotte.
Prima di entrare nel breve merito sui perché la squadra vada male, direi che si potrebbe tranquillamente riassumere con questa “parabola”, questa storia poco edificane che fa capire come, nonostante MJ non sia più l’azionista di maggioranza, le decisioni prese siano spesso stupide, potrei citare l’aver mantenuto Miles Bridges, pagato e aspettato giocatori rotti o aver investito su un coach novello che ha perso i filo della squadra che a dicembre si è sgretolata.
Dispiace scriverlo amando questa franchigia ma credo qui esista un ambiente malsano e si vada anche aldilà dei risultati sportivi e del “rispetto” guadagnato sul parquet.
La squadra NBA professionistica Charlotte Hornets ha rilasciato delle scuse a un giovane fan dopo che su internet li ha criticati per aver recuperato un regalo di Natale (PlayStation 5) che avevano dato ad un bambino davanti alle telecamere durante uno sketch natalizio.
L’incidente è avvenuto durante uno sketch a tema natalizio durante l’intervallo del 16 dicembre 2024, nel mezzo di una partita di basket tra i Philadelphia 76ers e gli Charlotte Hornets.
Molti giovani tifosi sono stati chiamati a scendere in campo accanto alle cheerleader e alla mascotte della squadra.
In uno di quegli sketch discutibili e cinicamente “divertenti”, una donna ha poi letto le lettere di Natale dei bambini per Babbo Natale e ha distribuito loro dei regali in base ai loro desideri.
Un bambino in particolare, che si è impegnato molto per ottenere buoni voti a scuola, voleva una PlayStation 5 per Natale.
Gli è stata, appunto, consegnata l’agognata console davanti alle telecamere ed era visibilmente estasiato quando gli è stata consegnata la PlayStation 5.
Tuttavia dopo lo sketch, i dirigenti hanno ripreso il regalo di Natale appena ricevuto dal bambino e lo hanno sostituito con una maglia, secondo Kotaku.
L’utente online che ha pubblicato il video ha spiegato che le cheerleader e le altre persone coinvolte nello sketch dell’intervallo erano confuse sul motivo per cui la console veniva restituita.
Apparentemente lo zio del bambino sapeva che sarebbe stata restituita, ma non è stato in grado di farglielo sapere.
Molte persone che hanno scoperto questa restituzione non erano contente che una franchigia che vale miliardi di dollari abbia risparmiato per fare bella figura con uno sketch illudendo su un regalo di Natale, un bambino.
La cosa è andata particolarmente male perché oltretutto il regalo è stato dato al bambino davanti alle telecamere.
Apparentemente lo zio del bambino doveva comunicare al nipote che la PlayStation 5 sarebbe stata ripresa per informare il nipote su cosa sarebbe successo al suo regalo di Natale, ha scritto The Guardian.
Alexei Phillips ha detto che tutti allo stadio pensavano che suo nipote avrebbe tenuto la console, comprese le cheerleader, i ballerini e tutti gli altri.
Ha detto che probabilmente pensavano fosse uno scherzo finché non lo é diventato davvero ma al contrario, di cattivo gusto.
Il siparietto, si è difeso l’entourage, “non ha colto nel segno”.
Sicuramente è stato il risultato di cattive decisioni e scarsa comunicazione con le persone coinvolte.
La franchigia si è scusata con le persone coinvolte, aggiungendo che al ragazzo verrà data una console PlayStation 5 che potrà effettivamente tenere, insieme a un’esperienza VIP per una partita futura, secondo il Times of India, sperando questa volta si avveri…
Per quanto riguarda il parquet i risultati parlano chiaro, gli Charlotte Hornets quest’annata sono davvero osceni.
Hanno perso tredici volte sulle ultime 14 uscite e non sembra esserci luce in fondo al tunnel.
Recentemente hanno perso nella capitale contro i Washington Wizards che erano 3-21 prima di affrontare Charlotte, la quale tornerà stasera proprio a giocare a Washington sperando di rompere la striscia di 5 sconfitte consecutive.
Gli Hornets mantengono una parvenza di competitività per un po’, però sono sempre più inconsistenti al tiro e questo è un dato chiave che fa perdere le partite.
Questo è diventato il tema ricorrente delle ultime settimane.
Gli Hornets non riescono proprio a mettere la palla nel canestro nonostante contro i Maghi abbiano tentato ben 106 tiri realizzandone solamente 43 con 8 triple incluse…
Contributo fondamentale ale sconfitte poi è una difesa che non riesce a fermare nessun attacco avversario quando conta, hanno subito 123 punti a Washington, il massimo che i Wizards hanno segnato da quando hanno perso contro gli Spurs 139-130 a metà novembre…
Una falla dopo l’altra…
LaMelo Ball (al quale una sua uscita involontaria sul mondo omosessuale non era uscita proprio benissimo dopo una partita contro Milwaukee) ha concluso con 34 punti e 13 assist, il che sembra davvero buono, ma ha tentato 32 tiri per arrivare a quei 34 punti e ne ha realizzati solo 11.
È uscito da un infortunio e dai cancelli sparando e sbagliando provando nove tentativi da 3 punti nel primo quarto in nove minuti nonostante ne abbia realizzati solo due.
Il problema è che nonostante il miglioramento iniziale non è Steph Curry e i tiri molto contestati dal palleggio sono difficili per lui e per il resto della squadra che spesso è costretta a prenderli così.
Inoltre in partite dove si aveva presumibilmente un vantaggio nel pitturato la squadra ha ricalcato sempre lo stesso copione preferendo andare da fuori dove è stata pessima.
Gli Hornets sono il tipo frustrante di pessima squadra che trova nuovi continui modi per fallire regolarmente.
Il ritmo sfrenato a inizio stagione gli ha fatto commettere TO che sono costati partite, oggi che il ritmo è sceso e a tratti pare più controllato, l’attacco pare slegato, sconnesso e nessuno riesce a prendersi un tiro decente.
In questo sfacelo, ovviamente la mano del coach non può essere ignorata e i soliti comodi alibi sugli infortuni avevano già un cartello segnaletico d’avviso.
La verità è che, small market sì, ma da quando è tornato il basket professionistico in città, ben 20 anni fa, i fan di Charlotte non hanno mai visto la loro squadra passare il primo turno playoff, sono andati 3 volte ai playoff mentre gli Charlotte Hornets originali ci sono andati 3 volte nelle ultime tre stagioni giocate in North Carolina (1999/00, 2000/01 e 2001/02) passando le ultime due volte anche il primo turno, ad oggi tutti aspettano dai Draft il Messia ma i proprietari della squadra non rendendosi conto della situazione (pensando solo a far soldi) hanno mai voluto investire oltre (Rozier non aveva tutti i torti sul discorso mentalità) e questi sono i risultati che stanno ammazzando la passione dei più irriducibili fan ma c’è di peggio come la storia del bambino…
CHARLOTTE, N.C. — Jabari Smith Jr. ha totalizzato 21 punti e 11 rimbalzi, Fred VanVleet ne ha aggiunti 20 e gli Houston Rockets hanno battuto gli Charlotte Hornets 114-101 lunedì sera per la loro terza vittoria consecutiva.
Charlotte è scesa a 7-22 ed è quartultima nell’intera NBA, dietro di lei solo Toronto, Washington e New Orleans…
Amen Thompson ha totalizzato 19 punti e 11 rimbalzi e Cam Whitmore ha contribuito con 17 punti dalla panchina per i Rockets.
I Razzi sono stati in vantaggio nello spazio di ben 34 punti nel secondo tempo dopo aver ottenuto un grande sforzo dalla loro giovane corpo di giocatori.
Miles Bridges ha segnato 24 punti e LaMelo Ball ne ha aggiunti 23 per gli scadenti Hornets che hanno perso 13 sulle ultime 14 partite…
I Rockets hanno soffocato gli Hornets ad inizio game, tenendo Charlotte a 15 punti nel primo quarto e a 1/11 da oltre l’arco…
I Rockets hanno mantenuto il doppiaggio (62-31) all’intervallo quando VanVleet ha segnato una tripla appena prima della sirena.
Mentre gli Hornets camminavano verso gli spogliatoi all’intervallo, sono stati meritatamente accolti da una cascata di fischi dal pubblico di casa.
Conclusioni Rockets: Houston ha dominato a rimbalzo nel primo tempo decisivo, superando gli Hornets 25-14.
In un viaggio lungo il campo, i Rockets sono riusciti a segnare tre triple dopo aver raccolto due rimbalzi offensivi…
Aaron Holliday è stato espulso per aver discusso con gli arbitri dopo aver giocato solo tre minuti.
Conclusioni Hornets: Charlotte ha tirato 2/20 da oltre l’arco nel primo tempo.
Parte di ciò è stata la difesa di Houston, ma soprattutto è stato il fallimento degli Hornets nel realizzare tiri liberi.
Momento chiave: Thompson ha avuto la giocata della partita all’inizio del quarto periodo quando ha percorso tutta la lunghezza del campo, ha schivato Bridges in area e ha messo una schiacciata a due mani.
Statistica chiave: I Rockets hanno superato gli Hornets 59-44 a rimbalzo.
Salaun nel cuore ell’area va oltre la difesa dei Sixers.
PHILADELPHIA (AP) — Joel Embiid ha realizzato 34 punti e preso 9 assist dopo aver saltato una partita a causa di una frattura del seno mascellare, aiutando i Philadelphia 76ers a battere i Charlotte Hornets 108-98.
Indossando una maschera protettiva alla “Fantasma dell’Opera”, Embiid è stato presentato e accolto da una fragorosa ovazione.
Il centro ha segnato 22 punti nei primi tre quarti, portando i 76ers alla quarta vittoria in cinque partite.
Philadelphia è ancora ben al di sotto del .500 a 9-16 ma una recente serie positiva la porta almeno a un passo dal qualificarsi al torneo play-in.
Embiid è stato devastato dagli infortuni in questa stagione e ha giocato solo sette partite, principalmente a causa del dolore al ginocchio.
Charlotte è stata in svantaggio di 23 punti e nonostante sia riuscita a rimontare tornando ad un divario in singola cifra ma come spesso succede, non è bastato ad evitare la sconfitta.
Vasilije Micić ha ottenuto il massimo stagionale segnando 20 punti con un 7/14 e smistando 4 assist ha anticipato gli inaspettati DaQuan Jeffries (12 punti con un 5/9) e Isaiah Wong (massimo in carriera da 11 punti con un 4/7), entrambi outsider dalla panchina.
Dopo aver subito nove triple e un massimo stagionale di 41 punti nel primo quarto, la difesa di Charlotte ha concesso un minimo stagionale di 17 punti nel secondo quarto per entrare all’intervallo in svantaggio per 46-58.
Charlotte è tornata a 6:22 dalla fine sul -4 (87-91) ma l’inconsistenza della squadra si è fatta di nuovo notare e i Sixers hanno presto preso il vantaggio decisivo nei successivi possessi.
Sia LaMelo Ball che Mark Williams sono stati messi da parte per la gestione degli infortuni, lasciando gli Hornets senza tre titolari in totale avendo anche Miller fuori.
Charlotte era già sottodimensionata rispetto a Philadelphia e ha faticato contro Embiid, Andre Drummond o Guerschon Yabusele e così la serie stagionale è andata già in archivio a favore di Philadelphia per 4-0….
Citazione post-partita: [Questi giocatori sono] combattenti, competitori costanti.Volevamo solo concentrarci sull’essere noi stessi.Abbiamo avuto la sensazione che in quella partita di Washington [giovedì], ci fossero troppi momenti in cui non eravamo noi stessi e non ci concentravamo sulle cose giuste.Oggi, ho pensato che il gruppo avesse una grande apertura mentale a molte coperture difensive, capendo chi e cosa stavamo cercando di portare via e attenendoci… Sono stato orgoglioso della lotta.” – Charles Lee, allenatore degli Hornets.
La squadra del North Carolina però in realtà è in caduta libera, ha perso la quarta partita consecutiva e non si vede luce alla fine del tunnell.
Conclusioni 76ers: Tyrese Maxey ha segnato 23 punti e Paul George ne ha ottenuti 5 più 10 rimbalzi.
I celebrati Big Three of All-Stars Embiid, Maxey e George hanno iniziato una partita insieme solo per la quarta volta in questa stagione.
Momento chiave: I 76ers si sono scatenati nel primo quarto.Maxey ha segnato quattro triple e i 76ers hanno tirato con il 56% complessivo dal campo per raggiungere un vantaggio di 18 punti…
Statistica chiave: Kelly Oubre Jr. ha segnato 22 punti per Philadelphia.Ha unito le forze con Maxey per segnare 8 dei 12 tiri da tre dei 76ers.
Charlotte ospita Houston lunedì, mentre i 76ers giocano sabato a Cleveland.
WASHINGTON — Jordan Poole ha segnato 27 punti e Malcolm Brogdon ne ha aggiunti 25 al suo ritorno dall’infortunio così i Washington Wizards hanno battuto gli Charlotte Hornets 123-114.
Il rookie Alex Sarr ha totalizzato 19 punti e 9 rimbalzi per Washington che ha condotto per tutto l’ultimo quarto.
I Wizards (4-21) hanno interrotto una serie di tre sconfitte consecutive vincendo solo per la seconda volta in 21 partite.
L’inizio lento di stagione da parte di Washington segue il peggior record della franchigia di 15-67 della stagione scorsa.
Per Charlotte, una prestazione orrenda culminata meritatamente con una sconfitta ha coinciso con un’altra prestazione high di LaMelo Ball ha totalizzato 34 punti e smistato 13 assist, tuttavia il play non è stato per nulla performante.
Gli Hornets sono giunti alla terza sconfitta consecutiva, undicesima in dodici partite, il che li sta portando fuori dalle zone play-in a grandi passi.
Miles Bridges e Mark Williams hanno totalizzato 16 punti e 8 rimbalzi ciascuno per gli Hornets che non hanno potuto schierareBrandon Miller, rimasto fuori per una distorsione alla caviglia sinistra.
Conclusioni Hornets: Miller è stato escluso nonostante abbia partecipato allo shootaround mattutino, il che suggerisce che il suo ritorno arriverà presto.
Conclusioni Wizards: Lo sforzo di Brogdon è arrivato dopo aver saltato quattro partite e due settimane per uno stiramento al tendine del ginocchio.
È stato probabilmente il giocatore più efficiente di Washington, segnando 15 o più punti giocando 30 minuti o meno in sette delle sue ultime otto partite.
Momento chiave: Brogdon ha segnato una tripla dal lato sinistro poi ha servito Sarr per un’altra tripla nel successivo possesso palla dei Wizards per allungare il vantaggio a 12 punti, il massimo della partita, con 1:29 rimanenti sul cronometro dando a Washington il vantaggio decisivo.
Statistica chiave: Ball ha concluso con un 3/18 da 3 punti, un punteggio del 16,7% che è stata la sua seconda peggiore prestazione oltre l’arco di questa stagione.
Ciò ha abbassato la sua percentuale stagionale di più di un punto, dal 35,7% al 34,6%…
In generale questo è stato uno dei motivi più evidenti della sconfitta di Charlotte, l’orrenda prestazione di tiro da oltre l’arco del 18,6% contro il 40,% dice già molto.
Ball è andato in doppia doppia ma ha faticato molto dal punto di vista dell’efficienza (11 su 32 tiri, 3 su 18 da 3 punti)
Un altro punto di svolta precedente è stato quando gli Hornets hanno incassato un parziale da 0-15 passando dall’ 86-79 all’86-84…
Charlotte è tornata a un possesso di palla in diverse occasioni, ma la difesa non è mai riuscita a contrastare seriamente gli attacchi dei Wizards.
Negli ultimi 12 minuti, Washington ha totalizzato 36 punti con il 62,5% al tiro, 6 su 9 da 3 punti, e ha distribuito 10 assist su tutti i 10 canestri realizzati per assicurarsi solo la loro quarta vittoria stagionale.
I Wizards sono riusciti a controllare il ritmo ed essendo tra le squadre più rapide NBA è riuscita a forzare – come il solito – Charlotte a prendere (e mancare) molti tiri da 3 punti rapidi, trasformate dai capitolini in occasioni da transizione.
Gli Hornets hanno segnato solo 8 tiri da 3 punti su 43 (18,6%), la loro terza peggior conversione percentuale di sempre in una partita con almeno 40 tentativi…
Gli Hornets sono rimasti a galla grazie a 22 rimbalzi offensivi, il massimo della stagione, e a un vantaggio di 33-6 nei punti da seconde opportunità…
Le rotazioni degli Hornets sono ancora incerte, sia perché gli infortunati come Mark Williams (massimo stagionale 19:04) ha ancora un limite di minutaggio, più Ball e Bridges che si sono reinseriti dopo lunghe assenze ma dal mio punto di vista ci sono anche scelte del coach scriteriate e nonostante l’alchimia si fatichi a trovare per gli infortuni, non può essere un comodo alibi per un blob, un magma informe di gioco di una squadra della quale evidentemente coach Lee ha perso il controllo.
CHARLOTTE, N.C. — Tyrese Maxey ha segnato 40 punti, Paul George ne ha aggiunti 33 mentre i Philadelphia 76ers hanno rovinato il ritorno in campo di LaMelo Ball ottenendo una vittoria esterna per 121-108 sugli Charlotte Hornets.
Maxey e George hanno totalizzato un 12/21 complessivo da 3 punti.
Kelly Oubre Jr. ha segnato 19 punti, mentre Andre Drummond, che ha iniziato al posto dell’infortunato Joel Embiid, ha contribuito con 15 rimbalzi per i 76ers (8-16).
Miles Bridges ha segnato 24 punti e Nick Richards ne ha aggiunti 19 dalla panchina per guidare gli Hornets.
Ball è tornato in azione dopo aver saltato le ultime sette partite per uno stiramento al polpaccio, concludendo con 15 punti e 11 assist in quasi 26 minuti.
Il ritorno di Ball ha significato che gli Hornets (7-19) hanno finalmente avuto il loro cinque iniziale previsto per la pre-stagione in campo per la prima volta in questa stagione ma è durato poco più di tre quarti poiché Brandon Miller si è slogato la caviglia sinistra a 8:20 dalla fine della partita durante un drive verso il canestro e non è più tornato…
Conclusioni 76ers: con Joel Embiid fuori per una frattura, George e Maxey hanno dovuto farsi carico del peso del punteggio e lo hanno certamente fatto, in particolare nel primo tempo quando hanno totalizzato 44 dei 54 punti di Philadelphia tirando 9/16 da oltre l’arco.
Conclusioni Hornets: Il quintetto iniziale degli Hornets ha lottato per tutta la notte per entrare in sintonia e i 76ers hanno fatto un lavoro eccezionale nel non lasciare che Miller si liberasse per avere tiri comodi.
Momento chiave: Poco dopo che gli Hornets avevano ridotto il vantaggio dei 76ers a cinque, George ha segnato un tiro in sospensione in area e ha ottenuto un fallo per un gioco da 3 punti, contribuendo a riportare il vantaggio a 13…
Statistica chiave: Gli Hornets hanno tirato con un 12 su 21 (57,1%) dalla linea di tiro libero…
CHICAGO — Josh Giddey ha totalizzato 17 punti, 9 rimbalzi e 7 assist e i Chicago Bulls hanno battuto i Charlotte Hornets per 109-95.
Ayo Dosunmu ha segnato 19 punti mentre Chicago si è ripresa da due sconfitte consecutive.
Coby White ha aggiunto 18 punti mentre Giddey e Dosunmu hanno segnato tre triple ciascuno per i Bulls, che sono stati in vantaggio per quasi tutto il tempo, mandando gli Hornets alla loro 13a sconfitta sulle ultime 16 disputate.
Brandon Miller ha guidato Charlotte con 21 punti e Mark Williams ne ha avuti 15.
Miles Bridges ha aggiunto 14 punti e 9 rimbalzi dopo aver saltato 10 partite a causa di un ginocchio destro contuso.
L’ex Bull Taj Gibson ha ricevuto una standing ovation quando è entrato in gioco a circa un minuto dalla fine su richiesta del pubblico stesso.
Conclusioni Hornets:Il terzo miglior marcatore della NBA ha saltato la sua settima partita consecutiva a causa di uno stiramento al polpaccio sinistro ma la squadra, recuperati due o tre elementi si è persa ugualmente con Micic lento in regia.
A Charlotte non è riuscito quasi nulla, deludente l’atteggiamento, sbagliate alcune scelte del coach a livello strategico.
Conclusioni Bulls: I Bulls sono stati aggressivi, hanno preso il controllo all’inizio e hanno resistito a diversi piccoli comeback per una vittoria piuttosto facile.
Momento chiave: La guardia dei Bulls Lonzo Ball ha fatto ruggire la folla verso la fine del primo tempo quando si è affrettato a rintracciare una palla vagante vicino a metà campo e si è collegato con Zach LaVine per una schiacciata alley-oop fragorosa.
Statistica chiave: I Bulls hanno bloccato 11 tiri, il massimo della stagione, con Jalen Smith che ha eguagliato il record della sua carriera respingendone cinque.
Ha anche totalizzato 11 punti e 11 rimbalzi mentre gli Hornets da tre hanno tirato con il 17,4%…
La partita
Iniziava bene la partita degli Hornets con Williams a conquistare la palla a due e Miller a fornire un passaggio volante per l’alley-oop di Mark stesso per il 2-0.
Chicago però rispondeva con un parziale da 0-9 culminato con la tripla di Giddey prima che un’atletica entrata dalla baseline di Green raddoppiasse il punteggio per Charlotte.
Le triple di Giddey, White e un’entrata dello stesso Coby convincevano Lee ad andare in time-out a 6:52 con un ritardo di 9 punti (10-19), divario che si estendeva comunque sino al -15 dopo l’ennesima tripla di Dosunmu.
Gli Hornets, dopo aver sparato male da tre, ricucivano un po’ il divario nel finale di quarto con la tripla di Miller che cominciava il parziale da 10-0 e lo chiudeva in pull-up a :08.9 per il 26-31.
La seconda frazione si apriva con l’entrata di Bridges chiusa in reverse layup per il -3, Donovan chiamava subito in time-out mentre gli Hornets andavano fuori giri accumulando palloni persi, tiri mancati, qualche stoppata presa lungo il corso dei secondi 12 minuti tornando sul -13 con due punti firmati dal fratello del nostro Ball (34-47) prima che Green compisse il furto del secolo sul connazionale Giddey toccandogli la palla da dietro, facendo “muretto” e lanciandosi per una plastica potente dunk.
Chicago però si riattivava subito mandando per ben tre volte LaVine (a zero punti sino a quel momento) a canestro, sull’ultima lanciata transizione il distacco diventava nuovo record: -16: 40-56.
Charlotte andava a riposo recuperando soltanto un punto, cortesia di Miller che faceva da solo e marcato, in pull-up metteva dentro a un decimo dalla sirena il 44-59.
Il 24-38 a rimbalzo ed il 2/17 da tre contro l’8/30 avversario spiegavano, insieme alle transizioni, il distacco in un primo tempo nel quale i Calabroni, anziché attaccare di più il canestro, si sono accontentati spesso della tripla morente.
Il secondo tempo cominciava con Dosunmu che bruciava la difesa di Charlotte in appoggio, poi Mark Williams realizzava un FT, due erano i rimbalzi di Bridges più l’assist per l’alley-oop dello stesso Mark: 47-61 ma il quarto finiva 67-82.
Quasi nulla da raccontare nell’ultima frazione se non che entrava Diabaté, le squadre si ritrovavano presto in bonus ma gli Hornets che hanno accumulato sin ora il maggior numero di partite punto a punto non riuscivano più a riavvicinarsi davvero.
Ci provava un paio di volte Bridges ma solo per il -11 perché tra la difesa disattenta degli Hornets e le medie bassissime al tiro non si andava da nessuna parte, il -8 di Diabaté (81-89) era episodico, tripla mancata di Micic, poi palla persa, disattenzione del serbo sulla tripla di Ball, 81-98 e partita in archivio definitivamente a 6:32 dal termine…
Isaiah Wong, altra buona prestazione da 9 punti (3/6), 4 assist, 1 rubata e 3 rimbalzi.
INDIANAPOLIS — Brandon Miller ha segnato due tiri liberi negli ultimi secondi e ha concluso con 26 punti mentre gli Charlotte Hornets hanno interrotto una serie negativa di otto partite con una vittoria per 113-109 sugli Indiana Pacers.
Vasilije Micic ha aggiunto 18 punti e 9 assist mentre Charlotte, nonostante le tremende 24 palle perse (problematiche anche nel finale), ha vinto tirando con il 51% dal campo.
Cody Martin ha concluso con 14 punti e 6 rimbalzi e una buona grintosa prestazione difensiva nei piazzamenti, Nick Richards ha fatto registrare 9 punti e 14 rimbalzi, Josh Green ha realizzato 10 punti, Seth Curry e Isaiah Wong 9 a testa mentre DaQuan Jeffries ne ha portati altri 8…
Charles Leeè riuscito nell’impresa di vincere ben 3 challenge, un paio decisivi nei momenti cruciali, soprattutto un blocking foul chiamato contro Jeffries tramutato poi in sfondamento o una palla vagante trasformata da fallo di Micic a nulla con il rientro della sfera a Charlotte perché Wong ne aveva preso il possesso.
I Pacers si sono avvalsi del massimo in carriera dello sguizzante T.J.McConnell che ha segnato 30 punti e ha smistato anche 6 assist ma Indy ha perso cinque delle ultime sei partite.
Jarace Walker ha aggiunto 15 punti.
Gli Hornets malconci hanno prevalso senza tre dei loro quattro migliori marcatori, LaMelo Ball, Miles Bridges e Tre Mann, che totalizzano una media di 61,2 punti.
Conclusioni Hornets: a causa di tutti gli infortuni, l’allenatore al primo anno Charles Lee non ha mai schierato tutti i suoi giocatori principali in campo e questa vittoria è stata una dimostrazione di perseveranza.
Mark Williams, che si prevedeva sarebbe stato il centro titolare degli Hornets, è stato escluso all’ultimo momento mentre continuava la sua convalescenza da una distorsione al tendine del piede sinistro.
Conclusioni Pacers: sono sorte domande su cosa non vada nella squadra che la scorsa stagione è andata alle finali della Eastern Conference.
Indiana attualmente è sul 10-15, alla pari con Bulls e Pistons.
Momento chiave: Dopo una partita equilibrata che gli Hornets hanno spesso comandato mantenendo qualche punto di distanza, Indiana ha messo pressione sulla palla riuscendo a mettere in difficoltà Charlotte ma Miller ha controbattuto ai canestri rapidi di McConnell segnando (vedi a 2:26 la schiacciata ad una mano uscendo da un blocco) e offrendo assist a Green e poi a Martin con un passaggio da terra effettuato dal pitturato dopo esser scivolato, quindi, il sophemore – che ha aggiunto 6 rimbalzi e 5 – ha segnato due tiri liberi a 7,2 secondi dalla fine per mettere la partita fuori portata dopo che i Pacers si erano portati a -2.
Statistica chiave: I Pacers, nonostante la coppia Turner Siakam e le assenze copiose nelle fila dei lunghi Hornets, sono stati superati a rimbalzo 45-29 e il 48,3% contro il 33,3% da oltre l’arco è stato importante per i Calabroni.
Next game: Venerdì gli Hornets saranno a Chicago per giocare con i Bulls.
Jeffries all’esordio segna 17 punti e ricopre anche un ruolo tattico maggiore.
Tutto da copione, vince la squadra meglio attrezzata mentre Charlotte cede alla solita maniera, oltretutto avendo una serie infinita di infortunati.
Hornets in rimonta dopo aver subito una mazzata tremenda nel primo quarto da -22 (18-40) contro una delle migliori squadre attuali della NBA.
A 5:05 dalla fine Charlotte torna sul -4 ma si perde sul più bello per propri demeriti nonostante dei surreali quintetti, bagnati da un doppio esordio positivo (Wong e Jeffries) abbiano rimesso in discussione una partita più che compromessa.
I Cavs però sfruttano la serata da massimo in carriera di Mobley da 41 punti, più Donovan Mitchell che ne ha aggiunti 18, 8 e 8 assist.
Mobley ha segnato 23 punti mentre i Cavaliers si sono portati in vantaggio per 40-18 dopo il primo quarto, in rotta verso la loro 21esima vittoria in 24 partite.
Gli Hornets avevano vinto 3 delle ultime 5 sfide ma solamente una delle ultime cinque casalinghe contro i Cavs e stasera sono incappati nell’ottava sconfitta consecutiva a livello generale.
Charlotte trascina i suoi problemi stagionali faticando a difendere (50,0% lasciato agli avversari) e tirando da tre con percentuali basse in alcuni match, stasera in particolare: 28,2 contro il 36,8% avversario.
Conclusioni Cavaliers: I Cavaliers hanno vinto la loro quarta partita consecutiva dopo due sconfitte consecutive a fine novembre e hanno continuato il miglior inizio della loro franchigia dalla stagione 2008-09.
Conclusioni Hornets: Gli Hornets hanno schierato nove giocatori del loro roster attivo di 15 giocatori.I probabili titolari LaMelo Ball (stiramento al polpaccio sinistro), Miles Bridges (contusione al ginocchio destro) e Nick Richards (distorsione alla caviglia destra) erano fuori.
La riserva Grant Williams (rottura del legamento del ginocchio) ha detto ai giornalisti prima della partita che si sarebbe sottoposto a un intervento chirurgico ricostruttivo al ginocchio mercoledì a Chicago con un tempo di recupero di otto-dodici mesi.
Momento chiave: I Cavs hanno segnato in cinque possessi consecutivi nel finale in un parziale di 12-2 che ha fissato il loro vantaggio sul 116-102.
La partita
Partenza incubo per Charlotte che ha una visione del primo quarto dopo aver subito un canestro in gancetto di Mobley ed aver sorpassato sul 3-2 per cortesia di Josh Green ben presto finiva sotto e anche se Green, dopo aver intercettato un passaggio e aver mandato in time-out la squadra di Atkinson (8-15 con tutti i punti firmati dall’australiano per Charlotte) affondava sotto i colpi di Mobley che sfruttava una mano bollente per realizzare un 5/5 da fuori portando sul 16-36 la partita.
Il massacro era stoppato dalla prima luce rossa che fermava il punteggio sul 18-40, un -22 che sembrava chiudere definitivamente la partita preventivamente.
La partenza del secondo quarto era imprevedibilmente animata da Jeffries (al suo esordio stagionale dopo un infortunio ad una mano) che centrava due triple consecutive e da Mark Williams che sembrava avere scintille di quello visto in regime di piena salute.
Coach Lee spendeva anche un time-out per chiamare un challenge che modificava una decisione arbitrale, una stoppata di Cody Martin era riconosciuta buona e così dopo un paio di canestri volanti di Mark Williams e due punti di Josh Green nel pitturato a 5:56 i Cavs tornavano in time-out con 13 punti di vantaggio: 36-49.
La rincorsa di Charlotte si fermava a 4:23 con la tripla di Miller per il -8 (41-49) ma il rientro di Mobley (dopo aver riposato a lungo per aver giocato interamente il primo quarto) e l’uscita di Mark Williams avantaggiava i Cavalieri anche se gli Hornets in qualche maniera reggevano l’urto fino ai secondi finali quando, nonostante la gran pressione dell’esordiente PG Isaiah Wong, venivano colpiti dalla tripla in pullup di Mitchell che chiudeva il primo tempo sul 52-63.
Nel terzo quarto Cleveland tentava di allungare portandosi a 7:09 sul +15 con un 2+1 di Garland ma Charlotte tentava la small ball disperata con Jeffries a marcare Allen, KJ Simpson, Isaiah Wong e Nick Smith Jr. (3 guardie sul parquet) e Josh Green a comporre il quintetto, il che, mettendo pressione, funzionava parzialmente e Wong si ergeva a disatteso protagonista segnando 7 punti consecutivi (2 liberi, palla rubata e chiusura in schiacciata più spin e appoggio con and one oltre Merrell) portando a 1:35 dall’ultima sirena Charlotte sul -6: 83-89.
Mitchell per i Cavs allungava segnando 4 punti ritrovando per gli ospiti il vantaggio a doppia cifra: 83-93.
L’ultima frazione si apriva con un 4/4 dalla lunetta grazie a Wong e Miller così, a 10:27, Charlotte si ritrovava nuovamente sul -6(87-93).
Charlotte però cominciava a tirare troppo da tre e Cleveland scappava sul +12 con un gioco di Jerome a 7:32 per il 90-102.
Charlotte rientrava sino al -4 a 5:05 quando, complice un tecnico a Garland e due FT già assegnati a Miller, il 3/3 dell’ala Hornets scriveva il 100-104.
Purtroppo per un blocco in movimento di Micic su Garland Charlotte perdeva la possibilità di accorciare ulteriormente e un paio di canestri dei Cavs compreso quello facile da sotto di Mobley a 3:33 mandavano la partita ai titoli di coda: 100-108
C’era il tempo solo per far registrare il nuovo career-high di Mobley che portava 5 punti ulteriori a Cleveland e il 102-116 andava in archivio.
Voti
Vasilije Micic: 6
13 punti, 7 assist, 5 rimbalzi, 2 perse. Prova a dare ordine ad una squadra più cangiante del tempo meteorologico in Irlanda. A tratti vi riesce senza entusiasmare, peccato nel finale lo schermo in movimento e un paio di tiri mancati condannino Charlotte all’ennesima sconfitta.
Brandon Miller: 5,5
25 punti (7/21), 4 rimbalzi, 5 falli. Prende un -25 in +/-, non un caso perché manca troppi tiri e il 33,3% per una squadra che “dipende” dal suo giocatore principale è un problema. E’ giovane e deve crescere, queste serate ci stanno, oltretutto da sophemore si deve prendere le responsabilità maggiori ma ancora fatica a battere l’uomo con facilità. Un overturned su un suo appoggio e problemi di falli che lo limitano un po’ nel terzo quarto quando Lee lo ricaccia in panchina anche per riposare, nell’ultimo quarto si contiene commettendo solo un fallo.
Josh Green: 6,5
16 pt. (6/13), parte benissimo consentendo a Charlotte di segnare 8 punti e non collassare ulteriormente contro l’inizio sparato dei Cavs, prende botte per tutta la partita, gli arbitri non gli fischiano un fallo a favore nemmeno con un taglio al labbro che gli avversari gli procurano, al contrario, i suoi li notano. Anche lui nel finale sbaglia un paio di triple che avrebbero potuto infiammare il finale, peccato.
Cody Martin: 5,5
4 punti (2/9), 9 rimbalzi, 4 assist, 2 stoppate. Cody Martin in PF rende tanti cm a Mobley e si vede. Ingeneroso schierarlo in quel ruolo. Serata difficile anche al tiro dove da fuori fa cilecca con un bel 0/5, in compenso piazza una stoppata con la punta delle dita da dietro notevole sulla quale i vuole il challenge per rendergli giustizia. Tanta volontà, sfiora i 10 rimbalzi ma in sé la prestazione non raggiunge la sufficienza.
Taj Gibson: 4
0 pt., 1 rimbalzo, 3 assist in 16:58. Triste vederlo così. Usurato e ormai senza atletismo, con pochi riflessi e lento in ogni occasione. Bene solo negli assist quando gli girano intorno ma attorno al ferro gli avversari fanno come se non ci fosse, cattura solo un rimbalzo e il coach, dopo un arresto e tiro di Mitchell lo toglie relegandolo in panca per il resto della partita.
Mark Williams: 7
12 pt. (5/5), 5rimbalzi, 2 assist. Parte in difficoltà subentrando a Gibson poi trova il ritmo, sfrutta il riposo di Mobley e chiude con un 5/5 dal campo tra appoggio volante, alley-oop & and one. Barlumi, spiragli del vero Mark Williams, peccato sia limitato e non giochi il secondo tempo dove avrebbe potuto fare la differenza.
KJ Simpson: 4,5
2 pt. (¼), 3 TO in 12:21. Nessun assist, deciso passo indietro del play rookie che non entra mai in partita e finisce per perder palloni e commettere falli, fuori ritmo. Alla prossima, migliorerà ma deve essere più concentrato.
DaQuan Jeffries: 7,5
17 punti (6/11), 6 rimbalzi. Adesso si capisce perché gli Hornets lo abbiano aspettato. All’esordio dopo l’infortunio parte con un canestro da sotto inarcando la schiena per trovare spazio davanti al ferro mentre viene spinto e manca la chiamata poi in avvio secondo quarto piazza due triple ravvicinate chiudendo con un 3/5 da oltre l’arco. Ha un fisico piazzato e Lee lo manda contro Allen anche se non ha i cm e non sfigura affatto.
Nick Smith Jr.: 4,5
4 pt. (2/6), 1 stoppata, 5 PF. Vedi KJ Simpson ma in questo caso trattasi principalmente di giocatore offensivo e il suo apporto non è stato eccezionale. Sbaglia le tre bombe tentate e soprattutto ogni volta che lo puntano non è difficile vederlo colto in flagrante con le mani o il corpo addosso a qualche attaccante. Qualche fallo di troppo che ci costa qualche punto forse evitabile.
Seth Curry: s.v.
Gioca 4:54, non tenta un tiro ma prende due rimbalzi, difficile giudicarlo. Lee lo relega ancora ad un minutaggio basso e basico dopo i 18 punti realizzati a New York. Personalmente penso meriterebbe di più visto che Nick Smith Jr. e KJ Simpson no hanno disputato una gran partita, si poteva inserirlo nel finale anche se sicuramente non può mettere tutta quella pressione sui portatori di palla.
Isaiah Wong: 7
9 pt. (2/5), 2 rimbalzi, 1 steal in 10:47. Altra bella sorpresa dopo Jeffries ed altro esordio. Emerge nel terzo quarto quando segna sette punti consecutivi per Charlotte esaltando il pubblico con una rubata e schiacciata in transizione più un gioco da tre punti dove gira su Merrell e appoggia ottenendo l’and one. Si da molto da fare, cerca attraverso la rapidità di interdire le linee di passaggio nemiche o di rubare palloni, giocatore agile che sarà interessante rivedere.
Coach Charles Lee: 6,5
Gli imputo solo il discorso Curry e se non può far giocare Mark Williams, fa il massimo. 27-4 nei fast break, merito della small ball che però lascia un 42-57 da contraltare a rimbalzo ma con l’armata Brancaleone a disposizione, fare di più era impossibile, oltretutto limita i TO a soli 10 nonostante i quintetti che si avvicendano siano degli inediti assoluti. Terzo challenge consecutivo vinto, continua a complimentare i ragazzi per la lotta anche se come dice lui, nello spogliatoio nessuno è contento della sconfitta.
Seth Curry finalmente aumenta il suo minutaggio e ripaga con 18 punti con 4/5 da 3 ma agli Hornets non basta.
NEW YORK — OG Anunoby ha segnato 15 dei suoi 25 punti durante un terzo quarto in cui ha anche bloccato tiri da 3 punti consecutivi, aiutando i New York Knicks ad allontanarsi e battere gli Charlotte Hornets 125-101.
Karl-Anthony Towns ha segnato 27 punti e preso 16 rimbalzi nella quarta vittoria consecutiva dei Knicks.
Jalen Brunson ha segnato 24 punti, 19 nel primo quarto…
Il punteggio di Anunoby ha sparigliato quella che fino a quel momento era stata una partita da un punto all’inizio del secondo tempo, e le sue stoppate consecutive alla fine del terzo hanno fatto sì che i tifosi cantassero “OG! OG!”dopo che una serie di 28-6 ha dato a New York un vantaggio di 23 punti, 93-70.
Brandon Miller ha segnato 26 punti nella settima sconfitta consecutiva degli Hornets che senza quattro giocatori chiave, sono in caduta libera anche se Micic ha raggiunto una doppia doppia con 14 punti e 12 assist ma Seth Curry con 18 punti (7/9 dal campo) è stato l’unico altro Calabrone a raggiungere la doppia cifra.
Conclusioni Hornets: Le cose si stavano già mettendo male per una squadra senza LaMelo Ball, Miles Bridges, Tre Mann e Grant Williams, tre dei suoi migliori marcatori.Gli Hornets hanno poi perso la matricola Tidjane Salaun per una distorsione alla caviglia sinistra nel primo quarto dopo poco.
La scelta numero 6 dalla Francia nella partita precedente era stato capace dimettere insieme la sua prima doppia doppia in carriera.
Conclusioni Knicks: I Knicks, che avevano sconfitto Orlando due notti prima per assicurarsi un posto nei quarti di finale della NBA Cup, sembrano essere in piena forma.
Stanno anche migliorando, con il grande uomo di riserva Precious Achiuwa che ha fatto il suo debutto stagionale giovedì dopo essere rimasto fuori dalle prime 21 partite per una distorsione al tendine del ginocchio sinistro.
Momento chiave: I Knicks non hanno segnato per più di 2 minuti e mezzo all’inizio del secondo tempo.
Anunoby ha poi realizzato un paio di triple e Towns ha convertito tre giochi da tre punti consecutivi, uno con una schiacciata feroce nel traffico, nel parziale di 28-6 che ha trasformato un vantaggio di 65-64 (Miller a 9:49 si era riavvicinato al -1 con un floating da drive) in uno di 23 punti.
Statistica chiave: Tutti e cinque i titolari dei Knicks hanno segnato almeno 18 punti, inoltre il 54,5% da 3 punti dei Knicks contro il 38,5% degli hornets unito ad un 22-7 per gli arancioblu nei fast break sono state statistiche che hanno fatto la differenza.
Anche i pochi tiri “conquistati” dalla lunetta da Charlotte – 6/10 contro il 25/32 – hanno contribuito a fare la differenza.
Next game: I Knicks ospitano Detroit sabato, alla ricerca della loro 17a vittoria consecutiva nella serie.Charlotte ospita Cleveland sabato.