Game 52: Charlotte Hornets Vs Memphis Grizzlies 115-106

CHARLOTTE, NORTH CAROLINA – FEBRUARY 10: Vasilije Micic #22 of the Charlotte Hornets drives to the basket while guarded by Trey Jemison #55 of the Memphis Grizzlies in the first quarter during their game at Spectrum Center on February 10, 2024 in Charlotte, North Carolina. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. (Photo by Jacob Kupferman/Getty Images)
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CHARLOTTE, NC — Miles Bridges ha segnato 25 punti, il nuovo arrivato Vasilije Micic ha raggiunto il massimo nella sua carriera NBA con 18 punti e 9 assist e così gli Charlotte Hornets dal nuovo look hanno rotto una serie di 10 sconfitte consecutive con una vittoria per 115-106 sui Memphis Grizzlies.

Brandon Miller ha aggiunto 18 punti aiutando gli Hornets a vincere in casa per la prima volta dal 19 gennaio scorso…

Micic, un trentenne serbo che ha giocato principalmente all’estero, si è unito a Tre Mann, Grant Williams, Davis Bertans e Seth Curry nella rotazione degli Hornets per la prima volta dopo che Charlotte ha ceduto i pilastri P.J. Washington a Dallas e Gordon Hayward a Oklahoma City giovedì.

“Non mi aspettavo di giocare così tanto, onestamente”, ha detto Micic, che ha giocato 26 minuti partendo dalla panchina.

L’allenatore degli Hornets Steve Clifford ha detto di essere rimasto colpito dalla consapevolezza di Micic in campo.

“Tutte le cose che non puoi insegnare. Lui sa dove sono tutti sul campo. Ovviamente è un ottimo passatore e un buon giocatore di pick and roll, inoltre ha le dimensioni. È grande. Alcuni di questi passaggi forse gli altri ragazzi possono vederli ma non hanno la capacità di effettuare la giocata”.

Grant Williams, che giocava al liceo a Charlotte insieme a Curry, ha fornito la fisicità necessaria finendo con 15 punti e 8 rimbalzi, mentre Mann ha segnato 9 punti e catturato ben 9 rimbalzi.

Jaren Jackson Jr. ha chiuso con 29 punti per i Grizzlies che ora sono a otto partite consecutive perse e hanno sette giocatori in infermeria.

Con così tanti nuovi giocatori nel roster di Charlotte e poca coesione – la squadra deve ancora allenarsi insieme – ciò ha significato a volte una certa confusione con i giocatori ancora incerti su dove stare in campo.

Quella mancanza di continuità non era esattamente di buon auspicio per Bridges, che aveva realizzato più di 40 punti per due volte consecutive all’inizio della settimana. Bridges ha tentato solo quattro tiri nel primo tempo e ha segnato sei punti all’intervallo – ed è stato addirittura superato da Bertans, che ne ha collezionati 9 nel primo tempo.

Pur non essendosi mai allenati insieme, gli Hornets hanno trovato la strada con 30 assist.

Bridges ha trovato il suo ritmo nel secondo tempo con 19 punti.

Anche lui ha fatto la giocata di serata rubando un passaggio nella zona difensiva e concludendo con un enfatica jam ad una mano ad alta quota che ha dato a Charlotte un vantaggio di 103-94 a circa tre minuti dalla fine.

Bridges ha poi aggiunto un layup rovesciato e Grant Williams ha segnato con una facile schiacciata su un passaggio dietro la testa di Micic per portare il vantaggio a 12 e sigillare la vittoria pochi istanti dopo.

“Le due cose che vuoi in questo campionato, una, vuoi ragazzi intelligenti e con un alto QI. Penso che ne abbiamo aggiunti un sacco e poi penso anche che ci sarà una presenza di veterani che porteranno esperienza nel nostro spogliatoio” ha detto Clifford riguardo ai 5 nuovi volti.

Seth Curry “torna” a casa.

Anche Memphis era impegnata alla scadenza del contratto, trattando Steven Adams, Xavier Tillman Sr. e David Roddy in operazioni separate ma i nuovi giocatori di Memphis ancora nel roster – l’ala Lamar Stevens e l’attaccante Yuta Watanabe – non hanno giocato.

“È stato divertente osservare la carriera di Yuta durante il suo periodo a Memphis”, ha detto l’allenatore dei Grizzlies Taylor Jenkins.

“Sono entusiasta di riaverlo. È un giocatore utile che può giocare sia a tre che a quattro, ed è ultra competitivo, ovviamente, i suoi tiri sono migliorati molto. Lamar sta continuando a valutare il raccolto di ali che abbiamo”.

Game 51: Charlotte Hornets @ Milwaukee Bucks 84-120

MILWAUKEE — Doc Rivers ha vinto la sua 1.099esima partita di stagione regolare portandosi all’ottavo posto nella classifica NBA, Damian Lillard ha segnato 26 punti al suo ritorno da un’assenza per infortunio di due partite e i Milwaukee Bucks hanno superato una Charlotte rimaneggiatissima 120-84 mandando gli Hornets alla decima sconfitta consecutiva.

Malik Beasley ha realizzato sette triple su nove tentativi e ha concluso con 21 punti per Milwaukee.

Giannis Antetokounmpo ha segnato 15 punti e catturato 15 rimbalzi in soli 24 minuti mentre Bobby Portis ha aggiunto 18 punti e 7 rimbalzi.

I Bucks sono stati in vantaggio di 28 punti all’intervallo e hanno aumentato il loro vantaggio fino a 42 nel secondo tempo.

Lillard ha saltato le due partite precedenti – entrambe sconfitte – per una distorsione alla caviglia sinistra ma venerdì non ha mostrato effetti negativi e ha detto di sentirsi bene.

Ha tirato 9/18 e ha aggiunto 8 assist in 29 minuti ma è rimasto molto soddisfatto del modo in cui i Bucks hanno giocato in difesa.

“Eravamo solo più fisici, Doc ci ha appena sfidato. Ci ha controllato su ciò che diciamo di voler fare rispetto a ciò che abbiamo fatto. Per essere una squadra considerata una contendente e ciò che vogliamo ottenere, dobbiamo iniziare a comportarci di conseguenza” ha detto Lillard.

I Bucks hanno limitato Charlotte a 17 punti nel primo quarto e gli Hornets hanno tirato solo con il 34,2% dal campo (27 su 79) in totale.

“Pensavo che avremmo dato un tono sulla difensiva. Stavamo volando in giro stasera. La nostra energia era alta2 ha detto Rivers.

Brandon Miller e Nick Richards hanno segnato 16 punti ciascuno per gli Hornets (10-41), che avevano solo 10 giocatori disponibili e li hanno utilizzati tutti dopo aver effettuato diverse mosse giovedì alla scadenza della deadline.

È stata la tredicesima partita di questa stagione in cui Beasley ha realizzato cinque o più triple, superando il record di franchigia dei Bucks stabilito da Ray Allen durante la stagione 2001-2002.

Giovedì Beasley aveva lottato da 3 punti contro Minnesota, andando 0 su 9 nella sconfitta dei Bucks contro i Timberwolves.

Beasley ha tirato 5 su 6 da oltre l’arco nel primo tempo contro gli Hornets, portando i Bucks in vantaggio per 66-38 all’intervallo.

I Bucks hanno chiuso 18 su 52 da 3 punti (34,6%).

La guardia veterana Patrick Beverley ha fatto il suo debutto nei Bucks dopo essere stato acquisito in uno scambio con Philadelphia giovedì.

Ha concluso con sei punti e quattro assist in 12 minuti.

Beverley ha detto che per lui era importante giocare anche se era arrivato circa 10 ore prima.

“Non mentirò. Non volevo incontrare i Denver Nuggets alla mia prima partita”, ha detto Beverley.

Beverley è stato acquistato per rafforzare la difesa perimetrale dei Bucks, che hanno faticato a fermare le guardie avversarie in questa stagione.

Gli Hornets erano ai minimi termini dopo aver concluso diversi accordi alla scadenza commerciale, inclusa l’acquisizione di Seth Curry e Grant Williams da Dallas giovedì. Curry e Williams dovrebbero unirsi alla squadra a Charlotte, dove gli Hornets giocheranno contro Memphis a breve la prossima uscita.

 

 

 

 

Game 50: Charlotte Hornets Vs Toronto Raptors 117-123

CHARLOTTE, NC – FEBRUARY 7: Bryce McGowans #7 of the Charlotte Hornets dunks the ball during the game against the Toronto Raptors on February 7, 2024 at Spectrum Center in Charlotte, North Carolina. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2024 NBAE (Photo by Brock Williams-Smith/NBAE via Getty Images)

CHARLOTTE, Carolina del Nord  — RJ Barrett ha segnato 23 punti, Jakob Poeltl è stato decisivo nell’ultimo minuto e i Toronto Raptors hanno superato i 45 punti di Miles Bridges, record in carriera, battendo Charlotte 123-117 recapitando a Charlotte la nona sconfitta consecutiva.
Scottie Barnes, il quale ha saputo prima della partita che giocherà il suo primo All-Star Game come sostituto, ha chiuso con 18 punti per i Raptors.
Anche Immanuel Quickley ha segnato 18 punti e Poeltl ha concluso con 12 punti e 12 rimbalzi.
Bridges ha avuto una serata efficiente, superando il suo precedente record in carriera di 41 punti stabilito lunedì sera contro i Los Angeles Lakers tirando con un 17/27 dal campo con sei triple.
Ha avuto anche otto rimbalzi e sette assist.
Bridges è solo il quarto giocatore di Charlotte ad essere riuscito a mettere insieme partite consecutive da 40 punti, unendosi a Glen Rice (due volte), Kemba Walker e Terry Rozier.
Brandon Miller ha segnato 20 punti per Charlotte, che è all’ottava L consecutiva in casa. È stata solo la seconda vittoria di Toronto nelle ultime 10 partite…
Gli Hornets sono balzati in vantaggio per 36-29 dopo il primo quarto grazie anche a 15 punti da Bridges (5/5 dal campo comprese 3 triple) mentre Bridges è stato ancora migliore nel terzo quarto con 21 punti (9/10), aiutando gli Hornets a portare il vantaggio sul +6 (97-91) prima di affrontare l’ultimo quarto.
Toronto, però, avrebbe reagito portandosi in vantaggio per 118-115 grazie ad una tripla di Barrett dall’angolo e ad un layup di Quickley a due minuti dalla fine.
Poeltl, il centro austriaco da 7 piedi-1 dei Raptors, ha messo un tap-in e bloccato Bridges dall’altra parte del campo.
I Raptors hanno realizzato 17/33 da 3 punti, con Barrett e Gary Trent Jr. che si sono collegati ciascuno sui quattro mentre per gli Hornets sfuma una buona occasione di rompere la serie negativa mentre – dando uno sguardo alle percentuali Draft – per entrare nelle ultime tre, giacché non se ne porta a casa più una, Washington, Detroit  San Antonio, rimangono ancora “dietro” in classifica…

Game 49: Charlotte Hornets Vs Los Angeles Lakers 118-124

Brandon Miller sfiora il suo record in carriera (ottenuto nella precedente uscita) con un finale on-fire, chiudendo a 33 punti.

CHARLOTTE, Carolina del Nord – Anthony Davis e i Lakers potrebbero iniziare a trovare il loro ritmo, proprio mentre si avvicina l’incertezza della scadenza commerciale della NBA.

Davis ha messo a referto 26 punti, 15 rimbalzi e 11 assist per la sua terza tripla doppia in carriera e Los Angeles ha resistito agli short-handed Charlotte Hornets, vincendo 124-118, ottenendo così la loro terza vittoria consecutiva.

D’Angelo Russell ha segnato 28 punti e LeBron James ne ha aggiunti 26 per i Lakers (27-25), che hanno chiuso 4-2 la loro trasferta per costruire uno slancio tanto necessario per la corsa PO.

“Quando ce lo mettiamo in testa, possiamo battere qualsiasi squadra in questo campionato. Ne abbiamo perse due che sentivamo che avremmo dovuto vincere e ne abbiamo vinti due che la gente in Nevada pensava che avremmo dovuto perdere. Quando ci impegniamo in difesa e giochiamo nel modo giusto siamo una squadra difficile da battere” ha detto Davis.

Resta incerto se i Lakers saranno la stessa squadra quando torneranno in campo giovedì sera dopo la scadenza commerciale dell’NBA, poiché le voci continuano a girare attorno ai campioni del torneo in-season.

Quando gli è stato chiesto se i Lakers hanno il personale giusto nello spogliatoio per vincere il titolo NBA, James ha risposto:

“Non è una domanda per me. Adoro quello che abbiamo nello spogliatoio e questa è l’unica cosa di cui mi preoccupo. Non è come: “Non ti sopporto”. Non mi faccio coinvolgere in questo”.

Miles Bridges ha raggiunto il record di 41 punti in carriera e il debuttante Brandon Miller ha segnato 33 punti con cinque triple per gli Hornets che hanno subito l’ottava sconfitta consecutiva da quando hanno ceduto Terry Rozier a Miami.

Miller, che ha totalizzato 35 punti in carriera nella sconfitta domenica sera contro gli Indiana Pacers, è diventato il primo debuttante degli Hornets a segnare almeno 30 punti in partite consecutive.

“Penso che questo dimostri molta fiducia. Un saluto affettuoso ai miei compagni di squadra per essere venuti ogni giorno e aver rafforzato la mia fiducia per prendere i tiri che faccio in incontri difficili come questo con il pubblico in subbuglio. Sono davvero tutti i miei compagni di squadra, non solo io. Se non fosse stato per loro non avrei fatto messo quei tiri” ha detto Miller.

I Lakers hanno tirato con il 64% dal campo nel primo tempo e si sono portati in vantaggio per 74-58 entrando negli spogliatoi con 22 punti di Russell e 17 di James. James ha avuto diversi momenti salienti nella prima metà, superando P.J. Washington e schiacciando sul centro di 7 piedi Nick Richards per un gioco da tre punti.

I Lakers hanno messo insieme 36 assist.

Davis era semplicemente troppo da contenere per una squadra come quella degli Hornets gravemente priva di altezza e tenuta con il centro Mark Williams ancora fuori per un infortunio alla schiena.

Los Angeles ha esteso il suo vantaggio a 21 punti alla fine del terzo quarto quando Christian Wood ha messo a segno un 3 punti e poi ha schiacciato su un passaggio di Austin Reaves ma gli Hornets sono riuscirti a tornare clamorosamente in partita con Miller che ha finito per segnare 16 punti nell’ultimo quarto.

La scelta numero 2 nel draft ha intercettato un passaggio di Reaves e ha percorso tutto il campo per una schiacciata, quindi ha aggiunto 3 canestri consecutivi per tagliare il vantaggio dei Lakers a quattro punti a circa due minuti dalla fine.

Charlotte ha avuto la possibilità di andare in scia ma Davis ha fermato il tentativo da 3 punti di Bridges e Reaves ha effettuato due tiri liberi per portare il vantaggio a sei e sigillare la vittoria.

Bridges ha chiuso con un 16/26 dal campo con cinque triple.

L’occasione per gli Hornets di chiudere la striscia negativa – salita a 8 – potrebbe arrivare nel prossimo incontro casalingo contro i Raptors, salvo eventuali smottamenti del team, ormai giunti quasi alla scadenza commerciale con voci che si rincorrono…

Game 48: Charlotte Hornets Vs Indiana Pacers 99-115

I Pacers superano i 35 punti di Brandon Miller, record in carriera del rookie con Charlotte, battendo gli Hornets 115-99.

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Pascal Siakam ha segnato 25 punti, smazzato 9 assist e preso 8 rimbalzi, in più Aaron Nesmith ha aggiunto 22 punti e Myles Turner ha segnato 16 punti catturando 10 rimbalzi per i Pacers (28-23), che hanno tenuto gli Hornets al 39,8% nei tiri dal campo e al 27,6% da oltre l’arco.

Tyrese Haliburton ha segnato 17 punti in 20 minuti pur rimanendo con minuti limitati a causa di un persistente infortunio al tendine del ginocchio.

Miller ha terminato con un 10/25 dal campo, 10/12 dalla lunetta e ha ottenuto cinque triple per gli Hornets mentre P.J. Washington ha aggiunto 22 punti per Charlotte (10-38), che non arresta, però, la striscia di sette sconfitte consecutive (oggi).

Siakam ha detto che sta diventando sempre più a suo agio nel suo ruolo con i Pacers da quando è stato acquisito in uno scambio con i Toronto Raptors il 17 gennaio.

“Sto solo cercando di trovare quell’equilibrio ed essere quello che sono come giocatore e anche adattarmi alla squadra”, ha detto Siakam.

“A volte posso impegnarmi così tanto per assicurarmi che tutto sia giusto e questo può togliermi quello che sono quindi tutti mi dicono semplicemente di essere me stesso”. Andrew Nembhard è partito titolare per i Pacers e, anche se non ha segnato, l’allenatore Rick Carlisle ha detto che la sua presenza era evidente.

“Questo è qualcosa che pensavamo avesse davvero senso per questo gioco e potenzialmente per i prossimi, vedremo”, ha detto Carlisle.

“Ci dà flessibilità e fa funzionare meglio l’ecosistema del nostro roster, quindi è stato positivo.”

I Pacers sono partiti forte affrontando degli Hornets privi di LaMelo Ball, Gordon Hayward, Mark Williams e Cody Martin, segnando i primi nove punti della partita e portandosi in vantaggio per 26-13 dopo il primo quarto con Charlotte che è andata 5/25 nei primi 12 minuti.

Indiana è stata in vantaggio di 24 punti nel terzo quarto ma gli Hornets hanno più che dimezzato il gap sino al -10 all’inizio dell’ultimo quarto seguendo la scia di Miller che ha realizzato 27 punti nel secondo tempo.

Gli Hornets – in partita ad avvio ripresa – tuttavia non sono più riusciti davvero a tornare ad avvicinarsi ulteriormente dopo che i Pacers hanno riportato il vantaggio a 17 grazie a Nesmith che ha messo dentro con un’enfatica schiacciata a due mani a 5:36 dalla fine per un +17 per assicurarsi la vittoria.

“Sarà davvero bravo”, ha detto Haliburton di Miller, la scelta numero 2 in assoluto. “Ascolta e puoi vedere il miglioramento. … Con molti dei loro ragazzi infortunati, per lui è stato una specie di battesimo del fuoco. Si ritiene che faccia di più che se tutti fossero sani”.

L’allenatore degli Hornets Steve Clifford ha detto che il costante miglioramento di Miller non lo ha sorpreso.

“Lavora duro, è molto diligente ed è così che funziona. Ha molto talento, lavora duro, quindi migliora. Sta migliorando per le giuste ragioni. Ora è raddoppiato e ha fatto un buon lavoro”.

Miller ha detto che i suoi compagni di squadra lo stanno spingendo ad essere più aggressivo.

“Sapete che abbiamo ragazzi fuori, quindi tutti devono farsi avanti quindi penso che semplicemente intensificare l’essere più aggressivi e uscire con l’energia di cui abbiamo bisogno per vincere una partita, sia importante per noi”.

Miles Bridges, invece, dall’intensificazione delle voci su un suo passaggio ai Suns ha vissuto una seconda serata difficile chiudendo 8/23 dal campo mancando sei layup.

Game 47: Charlotte Hornets @ Oklahoma City Thunder 106-126

OKLAHOMA CITY —  Shai Gilgeous-Alexander sta dimostrando di essere molto più di uno dei migliori marcatori della NBA.
Certo, ha segnato 31 punti aiutando gli Oklahoma City Thunder a superare gli Charlotte Hornets 126-106 ma il cannoniere numero 3 della lega ha messo a referto anche nove assist, cinque palle recuperate e tre stoppate.
Gilgeous-Alexander guida la lega per palle recuperate con 2,3 palle recuperate a partita…
Lu Dort, il difensore di Oklahoma City, è impressionato dal gioco del suo compagno di squadra in questo senso.
“È davvero notevole sul lato difensivo, chiama da solo le coperture e tutto il resto. Solo il suo essere aggressivo, si nutre solo degli altri ragazzi della squadra. Primo, è proprio il nostro miglior giocatore a farlo ed inoltre, è fantastico che sia così bravo in questo e lo faccia molto, così possiamo correre in transizione”.
Gilgeous-Alexander ha fatto il suo solito gioco in attacco dimostrandosi come tiratore efficiente.
Ha realizzato 11 dei 15 field goal e ha segnato almeno 30 punti per la nona partita consecutiva.
Ha dato la priorità all’impostazione iniziale degli altri con quattro assist prima di segnare un canestro.
“Sul lato offensivo, pensavo che stasera fosse davvero in vantaggio”, ha detto Daigneault.
“Ha avuto un ottimo mix tra il suo gioco e le giocate per gli altri ragazzi come ha fatto per tutta la stagione. Aveva un equilibrio incredibile nella prima metà della partita”.
Chet Holmgren ha aggiunto 16 punti per i Thunder, che adesso sono 7 su 9 nelle ultime uscite.
Oklahoma City è arrivata in parità per il primo posto nella Western Conference con i Minnesota Timberwolves sul 34-15.
Il rendimento offensivo di Oklahoma City è arrivato nonostante la mancanza dell’attaccante Jalen Williams, fuori per una distorsione alla caviglia destra, e della guardia Isaiah Joe, messa da parte per una contusione allo sterno.
Williams è il capocannoniere numero 2 della squadra e Joe guida i Thunder nei canestri da 3 punti.
Il debuttante Brandon Miller ha segnato 28 punti e Bryce McGowens ne ha aggiunti 15 per gli Hornets che hanno perso la sesta partita consecutiva.
LaMelo Ball ha saltato la sua quarta partita consecutiva con gli Hornets a causa di un infortunio per infiammazione alla caviglia destra.
Charlotte ha impiegato 2 minuti e mezzo per segnare all’inizio della partita…
Gilgeous-Alexander ha messo a segno 10 punti, sei assist, tre palle recuperate, due stoppate e due rimbalzi nel primo quarto aiutando i Thunder a portarsi in vantaggio per 39-19 in una partita nella quale gli Hornets non sono mai stati in grado di competere con i Thunder in vantaggio di 73-42 nell’intervallo.
I Thunder hanno tirato con il 69,2% dal campo nel primo tempo. 
Aaron Wiggins ha segnato una tripla nell’ultimo secondo del terzo quarto portando Oklahoma City avanti 105-72.
Il centro di Charlotte Nick Richards ha detto che l’approccio degli Hornets ha reso le cose troppo facili per i Thunder.
“Invece di colpire prima i ragazzi, lasciamo che siano loro a colpire noi per primi e proviamo a reagire”, ha detto.

Game 46: Charlotte Hornets Vs Chicago Bulls 110-117

Ish Smith e Nick Richards.

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Coby White ha segnato 35 punti, Nikola Vucevic ha aggiunto 22 punti e 12 rimbalzi e i Chicago Bulls hanno superato Charlotte 117-110 mercoledì sera così Charlotte giunge alla quinta sconfitta consecutiva.
Ayo Dosunmu ha segnato 16 punti per i Bulls (23-26), che sono al nono posto nella Eastern Conference.
White ha mostrato una delle sue migliori performance in stagione.
Ha chiuso con un 12/22 dal campo comprese quattro triple, nove assist e sette rimbalzi dopo essere stato limitato a 13 punti martedì sera in una sconfitta 118-107 a Toronto.
“Personalmente non penso che fosse contento del modo in cui ha giocato (martedì) sera”, ha detto l’allenatore dei Bulls Billy Donovan.
White ha riconosciuto di non essere entusiasta della sua prestazione contro i Raptors e di non voler commettere lo stesso errore nelle serate consecutive.
“Ovviamente volevo uscire allo scoperto ed essere più aggressivo di quanto lo fossi stato martedì sera”, ha detto White.
“Non potevamo fermare Coby White”, ha detto Miles Bridges di Charlotte.
“Coby White, Vuc (Nikola Vucevic), avevano un buon legame a due.
Non potevamo fermare Coby nella frizione.
Se ne avessimo avuti tipo tre si sarebbe fermati su Coby e avremmo vinto la partita. Bridges ha segnato 30 punti e tirato giù 15 rimbalzi per gli Hornets, la cui serie di sconfitte ininterrotta sta coincidendo con lo scambio del capocannoniere Terry Rozier con Miami per una scelta al primo turno e Kyle Lowry.
Lowry non ha giocato per gli Hornets poiché la franchigia cerca di scambiarlo.
P.J. Washington ha aggiunto 26 punti e Brandon Miller ne ha segnati 21 per Charlotte (10-36).
Gli Hornets hanno terminato una serie di quattro partite casalinghe che hanno incluso sconfitte pesanti contro Houston, Utah e New York, partite nelle quali sono stati sotto anche di almeno 29 punti a un certo punto.
Questa sfida è stata molto più equilibrata.
La partita è stata in parità all’inizio del quarto periodo ma i Bulls sono riusciti a costruire un vantaggio di 11 punti dietro White e Andre Drummond.
White, che giocava al college di North Carolina, ha messo 10 punti nella quarta frazione compreso un layup in drive tra due difensori per portare i Bulls su di 10 con 1:26 rimanenti.
L’allenatore degli Hornets Steve Clifford non era soddisfatto della difesa sulla palla della sua squadra.
“Non potevamo difendere. Erano semplicemente nell’area ad ogni pick and roll. Abbiamo avuto problemi solo perché i nostri principi sono cattivi e cose del genere ma quei ragazzi sono giocatori offensivi formidabili. Loro ha giocato bene e a volte succede” ha detto Clifford.
Charlotte ha giocato senza LaMelo Ball per la terza partita consecutiva a causa di un dolore alla caviglia mentre anche i compagni titolari Gordon Hayward e Mark Williams rimangono sempre fuori.

 

Game 45: Charlotte Hornets Vs New York Knicks 92-113

Cody Martin è partito come PG titolare vista l’assenza di Ball…

CHARLOTTE, NC — Jalen Brunson ha segnato 32 punti, Donte DiVincenzo ne ha aggiunti 28 e i New York Knicks, anche senza l’infortunato Julius Randle, hanno vinto a Charlotte 113-92 ottenendo la loro settima vittoria consecutiva.

Josh Hart ha contribuito con 12 rimbalzi, 8 punti e 7 assist per i Knicks (30-17), che sono entrati con il quarto miglior record della Eastern Conference.

Brandon Miller ha segnato 29 punti e Miles Bridges ha messo a segno 21 punti e preso 10 rimbalzi mentre gli Hornets (10-35) sono scesi sullo 0-4 (0-4 anche il risultato contro New York questa stagione che ha chiuso la serie con uno sweep easy) dopo aver scambiato Terry Rozier con Miami per Kyle Lowry e una scelta al primo turno al Draft 207 o 2028… Lowry non ha giocato per Charlotte, la quale sta cercando di scambiarlo o eliminare il suo contratto.

Randle ha saltato la sua prima partita da quando si è lussato la spalla destra sabato sera contro gli Heat.

L’allenatore dei Knicks Tom Thibodeau non ha fornito aggiornamenti su Randle prima della partita, dicendo che l’affidabile attaccante sta continuando a sottoporsi ai test.

“È sicuramente un vantaggio quando puoi vincere in trasferta, indipendentemente da chi è in campo”, ha detto Brunson. “Ovviamente ci mancherà, ma dobbiamo continuare a trovare modi per migliorare ogni singolo giorno, non importa chi è là fuori, non importa chi affronteremo. Basta avere quella mentalità ogni singolo giorno” ha proseguito.

Ai Knicks mancavano anche OG Anunoby (infiammazione al gomito), Evan Fournier (motivi personali) e Mitchell Robinson (intervento alla caviglia).

Gli Hornets erano senza i titolari LaMelo Ball (dolore alla caviglia), Gordon Hayward (stiramento al polpaccio) e Mark Williams (parte bassa della schiena).

New York è stata in vantaggio solamente di tre punti all’intervallo ma ha realizzato 8 triple su 10 tentate all’inizio del secondo tempo dopo averne realizzate solo 4 su 21 nel primo tempo.

Brunson ha segnato 15 punti nel terzo quarto e DiVincenzo ne ha aggiunti 12 mentre i Knicks hanno costruito un vantaggio di 25 punti.

Brunson è stato allietato dai canti “MVP! MVP!” dal pubblico pro-Knicks allo Spectrum Center (15.546 spettatori, non pieno) e i fan hanno urlato quando DiVincenzo ha messo a terra una tripla, agitando i pugni al coro di “Let’s go Knicks!”

Cody Martin di Charlotte ha detto che è difficile difendere su Brunson.

“È una copertura dura, amico. Ha davvero imparato ad usare il suo gioco di gambe. Quando entra sul parquet,non solo può segnare, ma conosce le letture, sa cosa cercare e rende la sua squadra migliore, permettendo a tutta la sua squadra di giocare con molta fiducia”.

DiVincenzo ha concluso 5 su 15 da oltre l’arco – e Thibodeau ha detto che vuole che continui a tirare.

“Ne abbiamo bisogno, ovviamente abbiamo bisogno del volume da 3”, ha detto Thibodeau.

I Knicks hanno spinto il loro vantaggio a 29 all’inizio del quarto quarto con Miles McBride che ha abbattuto due triple su assist di Josh Hart.

L’allenatore degli Hornets Steve Clifford è stato espulso nel quarto periodo per aver contestato una chiamata.

Con Charlotte sotto di 25, Clifford si è arrabbiato dopo aver visto una penetrazione di Miller segnando un floater mentre prendeva una gomitata in faccia da Jericho Sims, facendolo cadere sul parquet ma non è stato fischiato alcun fallo.

Clifford si è avvicinato al capo della terna arbitrale Sean Wright puntando il dito e ha dovuto essere trattenuto prima di essere scortato fuori dal parquet.

Clifford si è autoaccusato per la reazione ma ha ribadito il concetto:

“È stato colpito in faccia. Per me, devono vederlo. Ancora una volta, non vuoi essere espulso dal gioco. Questo non aiuta nulla. Gestire la frustrazione è una parte importante di questo campionato anche quando sei una squadra davvero buona e, in una situazione come questa, è fondamentale che lo facciamo tutti. Tutto inizia con me, quindi non posso farlo”.

Note personali:

Clifford durante questa stagione è stato costretto più volte a modificare lo starting five per esigenze legate agli infortuni, lui che shakera poco il mix, questa volta ha deciso di inserire Cody Martin in quintetto dopo aver visto Ish Smith partire chiudere a zero punti la precedente – fornendo però 12 assist, un unicum – ma denotando una scarsa difesa come buona parte del team e soprattutto non avendo pericolosità da fuori.

P.J. Washington, dopo aver eruttato dalla panchina (nuovo record punti per Charlotte) nel precedente game, è partito in quintetto ma ha finito per cannibalizzare il gioco di Richards.

Semplicemente non ha funzionato, la squadra dopo esser stata in vantaggio 41-38 a 2:46 dall’intervallo è tracollata – come spesso succede – nel terzo quarto, spesso succede per mancanza d’intensità (questa sera i parte c’è stata) ma soprattutto perché le coperture difensive saltano facilmente, a causa dei continui cambi di formazione, dell’inesperienza di alcuni ragazzi vista l’età, inadeguatezza di altri…

Le guardie dei Knicks hanno messo a segno 60 punti, Charlotte ha problemi (atavici) sul perimetro e anche sulle drive e i back-door che siano sulla linea di fondo o arrivino con passaggi tagliati per l’incursione in diagonale e questo aspetto non sembra migliorare per nulla, da qui si capisce come la difesa degli Hornets sia una delle peggiori della lega poiché ha problemi di tenuta ovunque.

In tutto ciò non aiuta chi chiede la testa di Clifford, ammesso che in questo marasma si riuscisse a trovare un allenatore che per soldi (probabilmente) riuscisse a traghettare la squadra a fine anno, la situazione risultati non cambierebbe visto il materiale.

Lo Spectrum Center è terreno di conquista – molto spesso – per le tifoserie avversarie e, anche se non mi piace molto l’idea in stile Clippers, del muro organico omologato con shirt only Clippers, senza “intrusi”, si avrebbe bisogno di un tifo differente.

Buona la partenza di Miller ma non gli si può ancora chiedere di portare la croce e se la mossa di spedire Rozier agli Heat potrebbe avere suoi eventuali frutti in estate, è stata sicuramente fuori luogo e fuori tempo, Charlotte non ha perso solo il suo top scorer ma anche un leader, un collante che organizzava allenamenti extra ed altre cose.

Game 44: Charlotte Hornets Vs Utah Jazz 122-134

P.J. Washington, 43 punti, eguagliato il proprio record personale ma catturando soltanto 2 rimbalzi.

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Lauri Markkanen ha segnato 33 punti e catturato 12 rimbalzi, gli Utah Jazz hanno così battuto gli Charlotte Hornets 134-122 allo Spectrum Center ottenendo la loro undicesima vittoria nelle ultime quindici uscite.

Collin Sexton ha aggiunto 24 punti e 13 assist mentre i Jazz (24-23) hanno tirato con il 56% dal campo e hanno realizzato 17 triple.

Hanno costruito un vantaggio di 36 punti nel terzo quarto, poi hanno tenuto a bada un “rally” di Charlotte alla fine.

P.J. Washington ha pareggiato un record in carriera con 43 punti – 31 nel secondo tempo – e Nick Richards ha aggiunto 26 punti, ottenendo un nuovo record in carriera, oltre a 13 rimbalzi per gli Hornets scesi in classifica sul 10-34.

I Jazz sono balzati in vantaggio per 47-24 dopo il primo quarto con Markkanen e Sexton che hanno combinato 35 punti e sette triple con Utah quasi indisturbata capace di tirare18/26 dal campo nel periodo di apertura (9/14 da oltre l’arco), molti dei quali incontrastati.

È stato il maggior numero di punti concessi dagli Hornets nel primo quarto nella storia della franchigia.

Personalmente mi aspettavo qualcosa del genere dopo che il GM Kupchak ha spedito il collante Rozier a Miami mentre quasi tutto il roster è in discussione e ogni giocatore potrebbe avere le valigie in mano e lasciare la Buzz City prima dell’8 febbraio.

Utah ha allungato il suo vantaggio a 35 nel secondo quarto segnando su facili layup backdoor e 3 aperti mentre otteneva anche una netta superiorità sotto le plance.

“In attacco nel primo tempo, con 25 assist, non immagino che giocheremo meglio di così”, ha detto l’allenatore dei Jazz Will Hardy.

“Sono stati i 24 minuti ideali per noi in attacco”.

Hardy non è stato però così soddisfatto del secondo tempo della sua squadra.

“Poi abbiamo iniziato a giocare molto isoball, molte delle nostre decisioni sono arrivate in ritardo e abbiamo avuto molte palle perse e abbiamo fatto un lavoro orribile nel portare P.J. Washington fuori dalla linea. Ci è scappato nella nostra zona e ho pensato che il riconoscimento dei giocatori nella parte posteriore (della zona) fosse atroce stasera ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare” ha detto Hardy.

Charlotte è riuscita a rimontare nel secondo tempo dietro P.J. Washington, riducendo il deficit di 36 punti a 7 a meno di un minuto dalla fine.

P.J. Washington si è scatenato dalla lunga distanza e ha concluso con un 17/22 dal campo (7/9 da 3).

Il canestro di Sexton a :36.9 secondi dalla fine ha però sigillato la vittoria per gli ospiti che ha fatto salire i Jazz sopra i .500, un livello che hanno faticato a mantenere in questa stagione.

Un fine settimana difficile per Charlotte che venerdì sera ha perso di 34 contro Houston ed è scesa sullo 0-3 da quando ha ceduto il capocannoniere Terry Rozier ai Miami Heat.

Gli Hornets hanno giocato senza tre titolari, incluso LaMelo Ball, che è rimasto fuori per un dolore alla caviglia…

Rimangono sempre fuori anche Gordon Hayward e Mark Williams.

Il rimbalzo continua ad essere un problema per gli Hornets short-handed.

Sono stati superati di ben 14 rimbalzi e hanno permesso ai Jazz di radunare 17 rimbalzi offensivi…

P.J. Washington, che è 6 piedi-7, e il debuttante Brandon Miller di 6 piedi-8 si sono uniti per soli tre rimbalzi per Charlotte nonostante abbiano giocato un totale di 72 minuti e mezzo di azione.

“Ci hanno davvero martellato” sul vetro offensivo, ha detto l’allenatore Steve Clifford. “Ne hanno avuti tre enormi. Se avessimo ottenuto rimbalzi nel quarto periodo avremmo potuto guadagnare la possibilità di ottenere dei vantaggi su due possessi, quindi non è andata molto bene”.

Game 43: Charlotte Hornets Vs Houston Rockets 104-138

Brandon Miller supera Dillon Brooks segnando il 20-19 per Charlotte che tuttavia alla fine andrà male nel secondo tempo.

Cuore dell’articolo da ESPN:

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Jalen Green ha segnato 36 punti, il debuttante Cam Whitmore ha segnato 24 punti e rubato 11 rimbalzi, il suo record in carriera, così gli Houston Rockets hanno sconfitto gli Charlotte Hornets 138-104…

Fred VanVleet ha segnato 14 punti e Amen Thompson ne ha aggiunti 13 dalla panchina per i Rockets.

Hanno tirato 30 su 40 dal campo nel secondo tempo e hanno superato gli Hornets 83-51.

Miles Bridges ha collezionato 21 punti per gli Hornets che anche in casa non vanno bene e sono scesi a 5-15…

I Rockets erano avanti di due alla fine del primo tempo, poi hanno aperto la partita nel terzo quarto superando gli Hornets 44-25 con due dei migliori marcatori di Charlotte, LaMelo Ball e Brandon Miller, che hanno trascorso la maggior parte del tempo in panchina a causa dei problemi di falli.

I Rockets hanno chiuso la partita con quattro triple consecutive sui primi quattro possessi con i quali hanno aperto l’ultimo periodo – i primi tre di Whitmore – portando il vantaggio a 31…

Whitmore, la scelta numero 20 in assoluto nel draft del 2023, è partito freddo, poi ha iniziato ad andare verso canestro e a fare giocate.

Ciò gli ha dato un po’ di fiducia e presto è seguito l’assalto delle triple.

“L’ho fatto e i miei compagni di squadra e gli allenatori mi hanno semplicemente detto di continuare a lasciar andare, se sei aperto spara, quindi avevano fiducia in me” ha detto Whitmore.

I Rockets sono andati con un 5/22 da oltre l’arco per i primi tre quarti, poi hanno realizzato 7/8 da 3 per iniziare il quarto periodo.

L’allenatore degli Hornets Steve Clifford ha detto che la sua squadra ha avuto un “atteggiamento sbagliato” nel terzo quarto e non gli è piaciuto il linguaggio del corpo.

“È stata colpa degli arbitri, è stata colpa del mio compagno di squadra”, ha detto Clifford.

“Dobbiamo avere l’atteggiamento giusto”.

Houston aveva perso cinque delle sei partite precedenti ma i Rockets sono riusciti a far riposare i titolari per la maggior parte della quarta dozzina di minuti – dopo aver costruito un vantaggio di 37 punti – che potrebbe aiutarli nella partita di domani sera a Brooklyn. . Green, che ha segnato 17,4 punti di media a partita, ha segnato 17 punti nel terzo quarto decisivo e ha concluso la partita con 12/20 dal campo e 11/12 dalla lunetta, apparentemente segnando a piacimento contro dei Calabroni spenti.

Ha avuto anche nove rimbalzi e quattro assist.

I Rockets hanno vinto nonostante giocassero senza Jabari Smith, assente per un infortunio alla caviglia.

Gli Hornets stanno lottando per ritrovare la propria strada dopo aver ceduto il capocannoniere Terry Rozier ai Miami Heat.

Hanno ricevuto Kyle Lowry in cambio ma il direttore generale Mitch Kupchak ha detto che dopo lo scambio non ha intenzione di portarlo a Charlotte prima della scadenza dello scambio poiché cerca di ottenere qualcosa in cambio per il playmaker veterano.

È probabile che gli Hornets raggiungano un buyout con Lowry se non riescono a scambiarlo.

“Non abbiamo molto margine di errore”, ha detto Clifford della sua squadra, che continua a giocare senza i titolari infortunati Gordon Hayward e Mark Williams…

Game 42: Charlotte Hornets @ Detroit Pistons 106-113

Ecco “lo starter” Cody Martin impegnato in mezzo la difesa di Detroit.

DETROIT (AP) – Bojan Bogdanovic ha segnato 34 punti e la schiacciata di Jalen Duren all’ultimo minuto ha siglato un parziale finale da 10-2 pro Pistons, aiutando Detroit Pistons a vincere sul filo 113-106 contro gli Charlotte Hornets orfani ormai di Terry Rozier.

Bogdanovic ha colpito un game-tying 3-pointer dalla sinistra con 1:46 sul cronometro.

Duren finito con 14 punti e 8 rimbalzi, e Alec Burks ha segnato 15 per Detroit che ha riscattato una striscia negativa di tre partite e ha vinto per la terza volta nelle ultime 41 partite.

Brandon Miller ha guidato la pattuglia degli esuli di Charlotte con 23 punti mentre Nick Richards ha aggiunto 21 punti e 10 rimbalzi.

LaMelo Ball ha segnato 17 punti ma è andato solo con un 6/21 al tiro compreso un pessimo 1/8 da 3 punti

Gli Hornets hanno fatto la loro prima uscita senza Rozier dallo scambio che l’ha visto incrociarsi con con Kyle Lowry e una scelta del draft 2027 o 2028 provenienti da Miami. Rozier aveva guidato la squadra in punti e assist.

Tornando al match, Monte Morris, facendo il suo debutto stagionale dopo un infortunio al quadricipite ha guidato i locali con un parziale da 10-0 che ha portato Detroit sopra (68-76) a metà del terzo quarto ma Miller ha segnato nove punti in una run da 17-5 che ha restituito a Charlotte il vantaggio.

Partita in bilico con P.J. Washington da tre punti a segno per un vantaggio di 3, 92-89, alla fine del quarto ma Charlotte ha mancato le prime quattro occasioni dell’ultimo quarto, inclusi tre di Ball.

Ciò ha permesso ai Pistons di costruire un vantaggio di cinque punti prima di non riuscire più a capitalizzare nulla sui nove possessi consecutivi.

Una schiacciata di Richards (career-high) ha dato agli Hornets un vantaggio di 102-100 con 3:43 e un’altra volante ha aumentato il vantaggio della squadra di Clifford sino al 106-103 con 2:02 da giocare.

Il finale però non è stato per nulla clutch e Bogdanovic ha risposto con un 3 punti sfruttando le incertezze difensive di Charlotte, un canestro di Duren ha poi mandato Detroit sul +2 (106-108) con 1:12 rimanenti.

La schiacciata di Duren con 37 secondi rimasti ha praticamente quasi chiuso i giochi: 106-110 e alla fine Charlotte non è riuscita a sterzare come a Minneapolis con una palla persa ed un canestro annullato a Ball.

Gli Hornets sterzano al giro di boa in attesa di vedere chi e cosa riusciranno a smantellare (visto che Kupchak ha detto che Charlotte rimarrà attiva su questo fronte) e viste le attuali possibilità – in attesa (si spera) di avere una squadra nuova e più forte dall’estate – molte delle prossime 40 partite finali saranno immagino da letargo o ibernazione…

Game 41: Charlotte Hornets @ Minnesota Timberwolves 128-125

Leaky Black e Terry Rozier festeggiano l’insperata W a Minneapolis.

Cuore dell’articolo da Star Tribune:
Karl-Anthony Towns ha segnato 44 punti nel primo tempo e ha stabilito un nuovo record di franchigia con 62 punti ma gli Hornets sono sopravvissuti e hanno superato i T. Wolves 36-18 nel quarto decisivo rubando la vittoria al team di casa.
Il Target Center potrebbe avere un problema serio con i rilevatori di fumo. Diciottomilaventiquattro tifosi si sono seduti nell’arena del centro di Minneapolis per quasi tre ore lunedì sera con il fiato sospeso.
Non è scattato un solo allarme né nessuno è fuggito dallo stadio mentre Karl-Anthony Towns ha dato fuoco al campo di casa dei Timberwolves.
Eppure, nemmeno una notte torrida da parte di Towns, che ha battuto il proprio record e di franchigia con 62 punti, è riuscita a impedire ai Wolves di crollare nel periodo fondamentale.
I Lupi sono stati battuti imprevedibilmente dagli Hornets, 128-125, dopo essere stati superati 36-18 nell’ultimo periodo.
I giocatori hanno aperto la partita senza alcuna esitazione nel premere il grilletto.
La star di Minnesota ha aperto le marcature con una tripla su uno schermo di Rudy Gobert, quindi ha continuato a colpire con i suoi successivi quattro tiri andando sul 5/5.
Un tiro in dissolvenza con cinque e mezzo rimasti nel primo ha dato a Towns 15 dei primi 23 punti della sua squadra, costringendo l’allenatore degli Hornets Steve Clifford a chiamare un timeout.
Gli Hornets, però, si rifiutavano ancora di sorvegliare Towns sul perimetro e lui si è avvantaggiato.
Alla fine del primo periodo, il lungo dei Timberwolves ne aveva già collezionati 22 con un 4/4 da fuori.
Solo sei di questi punti provenivano dall’interno della vernice.
Towns ha rappresentato il 74% dell’attacco del primo quarto della sua squadra e i Timberwolves hanno faticato non appena è stato sostituito.
Charlotte ha chiuso il periodo con un parziale di 9-3 portandosi a -2, 32-34.
Lo slancio degli Hornets è continuato anche quando Towns è tornato e un layup di Brandon Miller ha dato agli ospiti il primo vantaggio, tuttavia, non è durato a lungo e Towns ha seguito un tiro di Shake Milton con la sua quinta e sesta tripla del match in altrettanti tentativi.
I Timberwolves hanno avuto tutte le opportunità per allontanarsi con giocate enfatiche e che alteravano lo slancio nel primo tempo, comprese le schiacciate di Rudy Gobert e Towns ma gli Hornets hanno continuato a resistere in qualche modo.
Anche il settimo e l’ottavo tre di Towns, che hanno mandato in delirio il pubblico del Target Center non sono riusciti a demoralizzare Charlotte.
Nonostante i 44 punti di Towns – record della franchigia dei Timberwolves per punti in un tempo – Minnesota è andata all’intervallo in vantaggio di soli cinque punti, 69-64. Towns non ha perso tempo riprendendo da dove aveva interrotto per iniziare il terzo quarto.
Dopo aver iniziato il periodo con sei punti consecutivi, l’uomo del momento ha messo a segno la sua nona tripla della partita dando ai Wolves un vantaggio di nove punti e portandosi a 53 punti nella notte.
Quando Towns è uscito a metà del terzo, Minnesota, finalmente, ha dovuto giocare in attacco senza di luit.
Anthony Edwards, che in precedenza era rimasto cheto, ha facilitato l’attacco alla perfezione, totalizzando sei assist e cinque punti.
La solita scintilla dell’obiettivo ha acceso il suo gene da regista per eguagliare il suo massimo in carriera con 11 assist aiutando i Wolves a portarsi in vantaggio per 107-92…
Charlotte si è rifiutata di “morire” ancora una volta e con un parziale da 19-6 a cavallo tra fine del terzo periodo e inizio dell’ultimo (condito con una pioggia di triple) ha portato il match a soli 5 punti di divario con 8:27 rimanenti.
Anche dopo che Towns ha stabilito il record di punteggio della franchigia con i suoi 62 punti, il pallone degli Hornets non si è sgonfiato e una tripla dall’angolo con meno di quattro minuti rimasti (cortesia di Nick Smith Jr.) ha portato gli Hornets sopra di uno.
Minnesota ha riguadagnato il comando con un layup di Edwards ma i tiri di P.J. Washington, Terry Rozier e Brandon Miller hanno dato agli Hornets il maggior vantaggio della partita sino a cinque punti.
Quattro tiri liberi veloci e un errore di LaMelo Ball hanno dato ai Wolves la possibilità di passare in vantaggio ma con il conto alla rovescia del timer a :12,5 secondi, Towns è passato sopra la sua spalla sinistra ed è stato accolto da un trio di difensori degli Hornets.
Il suo tiro è stato bloccato dal debuttante Leaky Black, il cui possibile tocco sul polso di Towns non ha fruttato una chiamata fallosa e i Timberwolves sono caduti dopo una “preghiera” (corta) per terminare la partita.