Game 01: Charlotte Hornets @ Houston Rockets 110-105

LaMelo Ball trascina gli Hornets alla vittoria nella serata d’apertura della stagione 2024/25, per Charlotte, a Houston.

Dal sito ufficiale degli Charlotte Hornets:

“La prima partita della stagione regolare ha portato fortuna agli Charlotte Hornets negli ultimi anni.

Mercoledì sera a Houston, hanno allungato la loro serie di vittorie all’Opening Night a quattro partite, le migliori della NBA, rimontando da -18 sino al 110-105 finale contro i Rockets.

I migliori Hornets:

LaMelo Ball ha riempito completamente il suo tabellino con 34 punti (top scorer del match) con un 10/20 e 10/10 dalla lunetta, 8 rimbalzi e 11 assist, mentre Tre Mann ha aggiunto 24 punti dalla panchina, 9 nel quarto periodo.

Alla sua prima apparizione dal 26 gennaio, Ball è il primo Hornet a registrare una doppia doppia da 30 punti e 10 assist all’inizio della stagione e l’undicesimo giocatore NBA a raggiungere 30-5-10 all’Opening Night (quarto attivo).

Coach Lee non perde tempo e ottiene la prima vittoria.

Prima che gli Hornets lo assumessero a maggio, Charles Lee aveva aspettato un bel po’ per ottenere finalmente un ambito lavoro da capo allenatore NBA.

Di certo non ci è voluto molto per ottenere la sua prima vittoria al timone degli Hornets. Questo trionfo ha anche posto fine alla serie negativa di tre partite della squadra contro Houston e ha esteso la serie negativa dei Rockets nelle partite di apertura della stagione a sette partite, il massimo della lega.

le seconde possibilità di segnare cambiano l’inerzia della partita, in svantaggio per 40-58-40 con 2:31 rimasti nel primo tempo, gli Hornets hanno iniziato lentamente ma inesorabilmente a risalire, nonostante alla fine fossero rimasti senza tre titolari, Mark Williams, Josh Green e Brandon Miller, out per un colpo all’anca.

Convertire 9 rimbalzi offensivi in ​​un enorme vantaggio di 19-2 nei punti di second chance negli ultimi due quarti (con 7/10) ha contribuito in modo significativo alla vittoria in rimonta.

La rivincita di Grant Williams.

Dopo un parziale di 8-0 che ha portato gli Hornets in vantaggio per 103-98 a 1:40 dalla fine, Grant Williams ha subito un fischio per un fallo sul tiro e un blocco illegale nell’arco di circa 15 secondi, portando a cinque punti Jalen Green.

Il nativo della Queen City si è però rapidamente rifatto, segnando un tiro da 3 punti in step-back nel successivo possesso di Charlotte, per poi forzare un turnover cruciale di Alperen Şengün.

56-43 a rimbalzo e una miglior percentuale al tiro da fuori, sono altri fattori che hanno aiutato Charlotte a vincere in Texas.

Brandon Miller è out per un dolore all’anca sinistra ma è in day to day come Josh Green che soffre di dolore al tendine d’Achille.

Brandon Miller ha messo a segno una super schiacciata ma è dovuto uscire nel primo tempo.

Per il secondo è più realistico un possibile rientro contro gli Heat.

Oltre a DaJuan Jeffries, out anche un terzo titolare: Mark Williams che rimarrà fuori almeno per la prossima sfida contro i Falchi.

Citazione post-partita:

“[Questa prima vittoria] Significa molto per me, ma soprattutto sono davvero emozionato per la nostra organizzazione. È un po’ una nuova era, un nuovo capitolo e riguarda i giocatori e lo staff che mi circondano. Hanno fatto un lavoro fenomenale nel prepararsi per la stagione. Penso che tutti abbiano potuto vedere tutto il duro lavoro che hanno svolto per tutta la offseason. La resilienza nel tornare in quel secondo tempo e giocare come abbiamo fatto è stata davvero impressionante. Complimenti ai giocatori e allo staff”. – L’allenatore degli Hornets Charles Lee.

Gli Hornets concluderanno il loro primo breve viaggio on the road ad Atlanta venerdì 25 ottobre, con la palla a due programmata per le 19:30 ET (orario americano) data su FanDuel Sports Network.

Charlotte, che ha ottenuto un 6-2 contro gli Hawks dall’inizio della stagione 2022-23, ha ottenuto un’emozionante vittoria all’ultimo secondo per 115-114 nella sua ultima visita alla State Farm Arena il 10 aprile.

Sapranno ripetersi i nuovi ragazzi a disposizione di coach Lee?

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.