Game 15: Charlotte Hornets @ Orlando Magic 117-130

I quintetti delle due squadre.

ORLANDO, Florida — Franz Wagner e Cole Anthony hanno segnato 30 punti ciascuno aiutando gli Orlando Magic a vincere 117-130 sugli Charlotte Hornets ed a estendere la loro serie di vittorie consecutive a sette partite.

Anthony ha segnato 17 punti nell’ultimo periodo dando vita ad uno scambio che ha aiutato i Magic ad aumentare il loro vantaggio fino a 16 punti.

Paolo Banchero ha aggiunto 23 punti e 8 assist.

Per Charlotte Miles Bridges ha segnato 23 punti e preso 10 rimbalzi per gli Hornets i quali hanno giocato il secondo tempo senza LaMelo Ball dopo essersi infortunato alla caviglia. Terry Rozier, in campo per la prima volta dal 4 novembre, dopo aver saltato nove partite per uno stiramento all’inguine, ha segnato 22 punti e sfornato9 assist per Charlotte.

La serie di vittorie consecutive di Orlando è la più lunga dai tempi del record di franchigia di nove partite consecutive dal 23 dicembre 2010 al 12 gennaio 2011.

Wagner, per esempio, non vede alcun motivo per cui non possa durare ancora a lungo. “Penso che tutti nell’edificio lo credano e questo è ciò che ha reso possibile tutto questo”, ha detto.

Nonostante l’assenza di Ball, Orlando era in vantaggio solo di tre (92-95) a 10:12 dalla fine quando Anthony ha chiuso un gioco da 3 punti poi ha rubato un passaggio e lo ha consegnato a Wagner per due tiri liberi e ha assistito il tiro in sponda da 7 piedi di Banchero.

Charlotte non è mai più riuscita ad accorciare sotto i cinque.

Nel primo tempo lo svantaggio della squadra di Clifford si era arenato sul -4 (57-61) nonostante il tiro al 59,5% (25 su 42).

Secondo l’allenatore degli Hornets Steve Clifford, l’attacco non è stato il problema. “Abbiamo giocato finora 15 partite e 13 di queste sono state più che sufficienti per vincere in attacco indipendentemente da chi c’è là fuori ma dobbiamo difenderci meglio a metà campo”, i Magic hanno fornito 33 assist su 47 field goal.

Gli Hornets scendono sul 5-10 in classifica, sempre in dodicesima posizione a Est.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.