Game 23: Charlotte Hornets Vs New Orleans Pelicans 107-112

 

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Jonas Valanciunas ha segnato il proprio record stagionale di 29 punti e ha anche preso 13 rimbalzi mentre i New Orleans Pelicans hanno resistito e hanno battuto i sempre rimaneggiati Hornets 107-112, loro terza vittoria consecutiva.

Zion Williamson, che ha saltato la partita di mercoledì sera contro Washington, ha segnato 21 punti e ha catturato 11 rimbalzi al suo ritorno in campo e C.J. McCollum ha segnato 13 dei suoi 19 punti nell’ultimo quarto.

Terry Rozier, ancora high, ha segnato 30 punti mentre Miles Bridges ha aggiunto 27 punti e 10 rimbalzi per degli Hornets ormai in netta difficoltà anche nelle partite casalinghe dove sono caduti sul 4-9.

L’allenatore dei Pelicans Willie Green ha detto di essersi assicurato che l’attacco passasse attraverso Valanciunas dopo aver appreso che gli Hornets sarebbero rimasti senza il centro titolare Mark Williams a causa di un infortunio alla schiena.

Valanciunas ha risposto al game-plan del coach mettendo Nick Richards e il backup Nathan Mensah nei guai.

Insieme, hanno subito 11 falli all’inizio del quarto periodo.

“Era eccellente”, ha detto Green.

“Gli abbiamo messo la palla tra le mani e lui ha fatto la giocata giusta, segnando o arrivando sulla linea del tiro libero il 90% delle volte. Questo è qualcosa che per noi è un lusso. Se non riusciamo a farlo, possiamo semplicemente lanciarla a JV”. L’allenatore degli Hornets Steve Clifford ha detto che fermare Valanciunas è un compito difficile ogni sera ma particolarmente difficile data l’attuale composizione del suo roster. Non solo Charlotte era senza Williams, ma anche di  P.J. Washington – che ha la capacità di difendere anche come centro – era fuori per un infortunio.

E’ stata la prima partita NBA di Mensah e ha subito un fallo.

“È davvero un bravo giocatore”, ha detto Clifford di Valanciunas.

“È stato un buon giocatore per molto tempo. Era evidente già nel primo quarto che sarebbero andati da lui molto più del solito. È grande, fisico e sa davvero come giocare”.

Charlotte era sotto di 11 punti all’intervallo ma ha preso il comando con un rusho nel finale del terzo quarto grazie a Rozier e Bridges che hanno segnato per un gioco da 3 punti e hanno fatto commettere un quarto fallo su Williamson con Green costretto a richiamarlo in panchina ma McCollum, che ha chiuso con uno 0/5 dal campo nel primo tempo, ha iniziato a scaldarsi nel quarto finale abbattendo due triple per portare il vantaggio dei Pelicans a sei punti.

McCollum ha successivamente aggiunto altri 3 punti per aumentare il vantaggio a 10 unità con 5 minuti e mezzo rimasti.

“C.J. si è fatto avanti al momento giusto”, ha detto Green.

Gli Hornets avevano ancora qualcosa da dare e la tripla di Rozier dalla fascia sinistra ha ridotto il loro deficit a tre a :26,5 secondi dalla fine.

Herbert Jones ha poi segnato solo uno dei due tiri liberi ma poi ha recuperato il suo rimbalzo dopo aver mancato il secondo FT subendo nuovamente fallo.

È stata un’altra partita forte per Rozier, che ha segnato una media di 28,3 punti nelle ultime sette partite poiché è stato costretto ad assumere un carico di tiri maggiore con LaMelo Ball fuori per un infortunio alla caviglia.

“Prendo semplicemente quello che mi dà la difesa”, ha detto Rozier.

“Ovviamente voglio coinvolgere i ragazzi all’inizio, ma troverò il modo di coinvolgere anche me stesso.”

Green si è detto soddisfatto della difesa della sua squadra su Rozier nel primo tempo ma ha aggiunto: “E’ un realizzatore fantastico”. Trova il modo di mettere la sua squadra sulle spalle e ottenere canestro dopo canestro”.

 

Game 22: Charlotte Hornets @ Miami Heat 104-115

Gordon Hayward in entrata contro l’ex Caleb Martin.

Cuore dell’articolo da ESPN:

MIAMI —  Duncan Robinson ha segnato 23 punti, Jaime Jaquez Jr. e Kyle Lowry ne hanno aggiunti 17 ciascuno e i Miami Heat hanno battuto ancora gli Charlotte Hornets (104-115) in una partita casalinga.

Lowry ha tirato perfettamente: 5/5 dal campo (4 su 4 da tre) e 3 su 3 dalla lunetta.

Jimmy Butler ha segnato 15 punti e smistato 10 assist andando in doppia doppia mentre Jamal Cain ha aggiunto 14 punti per gli Heat e Thomas Bryant ha chiuso con 11 punti. Terry Rozier ha segnato 28 punti per Charlotte, la quale ha ottenuto anche 20 punti da Gordon Hayward, 19 da Miles Bridges e 18 da Brandon Mille ma la situazione tra infortuni e panchina inadeguata rimane drammatica non compensando il discreto lavoro dei soliti noti.

Gli Heat hanno avuto, infatti, un vantaggio da 13-45 nei punteggi ottenuti dalla panchina e un enorme vantaggio nei punti da turnover.

Miami ha trasformato 21 omaggi di Charlotte in 32 punti mentre gli Hornets hanno trasformato il massimo stagionale di 22 palle perse da Miami in soli 13 punti…

Gli Heat erano di nuovo senza Bam Adebayo (anca), Haywood Highsmith (schiena) e Tyler Herro (caviglia), inoltre hanno visto Josh Richardson saltare la partita a causa di una malattia non COVID.

Gli Hornets hanno perso anche P.J. Washington a causa di un infortunio alla spalla sinistra; ha giocato quattro minuti nel primo tempo e non è rientrato.

Charlotte , sempre senza LaMelo Ball (caviglia) per la settima partita consecutiva, è scivolata su un parziale di 2-5 senza di lui, da quando si è fatto male – e Mark Williams (schiena) per la terza volta nelle ultime quattro partite è rimasto out con Richards che è riuscito a piazzare 4 stoppate ma pare una contraerea molto scoperta con il motto: “Non sparate sul cestista”.

Charlotte ha segnato i primi quattro punti nei primi 17 secondi della partita, pareggiando l’inizio di partita più veloce di questa stagione.

Quel vantaggio di quattro punti è stato anche il più ampio – ripetutosi più avanti – che gli Hornets hanno avuto al massimo in partita.

I due quarti centrali sono stati a favore di Miami: gli Heat hanno superato gli Hornets 69-47 in quei 24 minuti con gli Hornets avanti 45-43 a 3:43 del secondo quarto dopo 2 FT di Hayward ma Miami è arrivata all’intervallo portando un parziale da 13-0 che ha spostato la partita nettamente.

Game 21: Charlotte Hornets Vs Miami Heat 114-116

Cuore dell’articolo da ESPN:

CHARLOTTE, Carolina del Nord  — Duncan Robinson ha segnato cinque triple per un totale di 24 punti, Kevin Love ha dato una grande spinta dalla panchina con 19 punti (proprio record stagionale) e i Miami Heat hanno superato – nonostante una grande partita di Terry Rozier – Charlotte 114-116.

Jimmy Butler ha aggiunto 23 punti e 8 assist mentre l’ex Caleb Martin ha messo a segno 20 punti e catturato 9 rimbalzi per Miami, che è entrata in campo dopo aver perso cinque game sugli ultimi sette.

Jaime Jaquez ha contribuito con 18 punti.

Rozier ha segnato 34 punti con otto triple per gli Hornets, ma non è riuscito nel finale nel miracolo con il suo tiro da metà campo sulla sirena finale che ha colpito il tabellone ed è rimbalzato via.

Robinson ha giocato bene fin dall’inizio, ansioso di riprendersi da una prestazione al tiro 0 su 7 nella sconfitta per 111-99 contro i Cleveland Cavaliers venerdì sera.

Ha terminato con un 8 su 14.

Martin su di lui: “Rende il flusso dell’attacco molto più semplice e ne sarò un beneficiario, mi piace quando gioca bene”.

Martin ha giocato 39 minuti, massimo della stagione e se ne è andato soddisfatto della sua migliore partita a Charlotte da quando ha lasciato gli Hornets dopo la stagione 2020-21.

Anche Love ha giocato bene, realizzando due grandi triple negli ultimi minuti del primo tempo e chiudendo 7/11 dal campo con quattro triple.

“Non posso parlare abbastanza di Kevin, della sua leadership e della sua presenza”, ha detto l’allenatore di Miami Erik Spoelstra.

“Ha quell’esperienza pluridecorata a livello di campionato. È fantastico per i nostri giovani, ma cavolo, è fantastico per Jimmy. Loro hanno una grande connessione e simmetria quando sono là fuori insieme”.

Miami ha condotto la maggior parte della partita e si è portata ad un vantaggio di 12 punti nel quarto periodo prima che gli Hornets tagliassero rapidamente lo svantaggio sino d un punto con 6:51 rimasti sul cronometro grazie alla settima tripla di Rozier della partita.

Ogni volta che gli Hornets tentavano di passare in vantaggio, gli Heat avevano una risposta: che si trattasse di una tripla di Kyle Lowry, di un putback di Love o di un drive di Robinson.

Tuttavia, gli Hornets non si sono arresi e il 3 punti di Rozier ha tagliato il vantaggio di di nuovo sino ai 3 punti (111-114) a 43 secondi dalla fine.

Dopo un tiro libero di Rozier, Martin ne ha realizzato uno su due dalla lunetta a :09.8 dalla fine, dando agli Hornets la possibilità di mandare la partita ai supplementari ma invece di permettere il tiro di Rozier Miami ha scelto di commetter fallo con :09.1 secondi. Roziwer ha infilato entrambi i tiri liberi.

Spoelstra ha detto che Butler ha spinto gli Heat a fare fallo su Rozier durante un timeout. “Abbiamo avuto un paio di partite negli ultimi quattro anni in cui siamo rimasti scottati per non averlo fatto”, ha detto Spoelstra”.

A quel punto preferiremmo vedere una partita con tiri liberi.

Charlotte ha commesso fallo su Butler dall’altra parte e lui ha effettuato due tiri liberi (1/2), lasciando la porta aperta agli Hornets per il pareggio o la vittoria ma Charlotte, ormai senza alcun timeout, ha dovuto rimettere dal fondo e il tiro di Rozier contrastato da tre difensori non ha avuto molte possibilità.

 

 

 

Game 20: Charlotte Hornets Vs Toronto Raptors 119-116

Terry Rozier in doppia doppia ha dato una spinta a Charlotte priva di LaMelo Ball.

Cuore dell’articolo da ESPN:

CHARLOTTE, Carolina del Nord – Gordon Hayward ha segnato 24 punti, Miles Bridges ne ha aggiunti 22 e gli Charlotte Hornets sono sopravvissuti alla serata da tripla doppia di Scottie Barnes battendo i Toronto Raptors 119-116 nella notte italiana.

Terry Rozier ha segnato 21 punti e smistato 13 assist mentre il rookie Brandon Miller ne ha segnati 20 per gli Hornets, i quali hanno tirato con il 55,7% dal campo, con il 52% da oltre l’arco dei 3 punti e hanno effettuato 18 dei 20 tiri liberi assegnatigli.

Barnes ha segnato 31 punti, girato 10 assist e catturato 10 rimbalzi per Toronto ma non è riuscito a centrare una (difficile) tripla sulla sirena che avrebbe mandato la partita ai tempi supplementari.

È stata la terza tripla doppia della sua carriera e la seconda in questa stagione.

Pascal Siakam ha aggiunto 25 punti per i Raptors che erano sotto di 13 punti all’inizio del quarto quarto (massima distanza un +20 CHA) ma si sono ripresi per prendere un vantaggio di cinque punti, solo per sprecarli nel lungo periodo.

Entrambe le squadre sono entrate sul parquet dopo aver perso quattro sulle cinque precedenti, urgeva una W per entrambe.

Gli Hornets – come riportsto – sono stati in vantaggio di 20 nel primo tempo, gap poi ridotto sul 90-77 a inizio ultimo quarto con i Raptors ad aprire il periodo con uno sconvolgente parziale di 2-11 grazie alle loro riserve.

Toronto ha preso il comando a 7:05 dalla fine quando Precious Achiuwa ha messo a segno una tripla della destra (96-97) e ha portato il suo vantaggio a cinque quando Barnes ha colpito in entrata suscitando fischi dal pubblico.

Gli Hornets sono tornati in un’infiammata partita dietro ad una raffica di triple (due di Bridges e una ciascuna di Rozier e Miller) per dare loro un punto di vantaggio con 4:23 rimasti, spingendo l’allenatore dei Raptors Darko Rajakovic a rimettere in campo i suoi titolari.

Rozier ha infilato un difficile fade-away dal lato sinistro per portare Charlotte sopra di tre con :22.2 rimasti prima di commettere inavvertitamente fallo su Barnes su un tentativo da 3 punti.

Barnes ha sbagliato il primo tiro libero prima di realizzare gli ultimi due.

Dopo che Rozier ha effettuato due tiri liberi a :07.3 dalla fine, l’ultimo tentativo da 3 punti di Barnes sulla sirena ha colpito il ferro ed è rimbalzato fuori.

Gli Hornets sono entrati in partita dopo aver realizzato il 43,9% delle triple nelle tre partite precedenti e sono rimasti forti nel primo tempo, realizzando 8 su 13 da oltre l’arco e costruendo un vantaggio di 66-54 all’intervallo.

Charlotte ha concluso 13 su 25 da oltre l’arco, fattore chiave per la vittoria che ha consentito di resistere alle migliori statistiche di Toronto nei punti nel pitturato nonché alla maggior fisicità dei Raptors a rimbalzo.

Nota: Otto Porter Jr. di Toronto ha lasciato la partita nel primo tempo con una contusione al piede sinistro.

 

Game 19: Charlotte Hornets @ Chicago Bulls 100-111

Gordon Hayward, 27 punti, non basta a Charlotte.

Cuore dell’articolo da ESPN:

CHICAGO – DeMar DeRozan ha segnato 29 punti e i Chicago Bulls hanno ottenuto una vittoria sui rimaneggiati Charlotte Hornets 111-100 per la loro terza vittoria consecutiva. Nikola Vucevic ha segnato 20 e catturato 11 rimbalzi mentre Coby White ha aggiunto 19 punti per Chicago.

Gordon Hayward ha segnato 27 punti e Terry Rozier 25 per gli Hornets che hanno perso due partite consecutive e quattro sulle ultime cinque.

Partita senza molto da dire per Charlotte con i Bulls abili a portare il vantaggio in doppia cifra per la prima volta con un parziale di 16-3 a metà del secondo quarto anche se Charlotte ha chiuso il tempo con un parziale di 15-3 portandosi sotto di 4 (44-48) all’intervallo.

Chicago ha preso il controllo nei primi sei minuti del secondo tempo mantenendo gli Hornets a solo un paio di canestri.

La partita è stata chiusa da un parziale di 4-19 coronato da White con una tripla che ha dato ai Bulls un vantaggio di 19 punti (48-67) a metà del terzo quarto.

Charlotte non si è mai avvicinata sotto gli otto punti per tutto il resto della serata.

La guardia degli Hornets LaMelo Ball (distorsione alla caviglia destra) ha saltato la sua quarta partita consecutiva e la squadra è scesa sul parquet anche senza il proprio centro titolare Mark Williams fermato da una contusione alla schiena.

Charlotte, in difficoltà a rimbalzo e in percentuale triple, ha utilizzato solo tre giocatori dalla panchina.

Ish Smith, uno dei tre giocatori fatti uscire dalla panchina da Clifford.

La guardia di Chicago Zach LaVine ha saltato la sua terza partita consecutiva a causa di un infortunio al piede destro.

 

 

Game 18: Charlotte Hornets Vs Minnesota Timberwolves 117-123

Miller, al rientro, cerca di passare Milton.

Cuore dell’articolo da ESPN:
CHARLOTTE, Carolina del Nord  — Karl-Anthony Towns ha segnato 28 punti, Rudy Gobert ha farro segnare un proprio record stagionale da 26 e ha catturato 12 rimbalzi e i Minnesota Timberwolves hanno finito alla grande la partita sorpassando gli Charlotte Hornets 117-123.
Charlotte è stata avanti di quattro con 4:53 rimanenti sul cronometro ma Towns e Gobert si sono fatti avanti segnando otto punti in un parziale da 3-13 che ha portato avanti gli ospiti 109-115 con 2:02 rimasti.
Charlotte non si sarebbe avvicinata a più di tre per il resto della partita.
Gobert, considerato discutibile per un infortunio all’anca, non aveva segnato più di 17 punti in una partita in questa stagione.
“È una delle migliori partite che abbia mai visto giocare da un player in dubbio”, ha detto Towns. “È semplicemente fantastico vederlo giocare sapendo che soffre e gioca infortunato. Per il modo in cui è uscito oggi, gli faccio un grande applauso”.
Minnesota va quindi su un record di 15-4 nella Western Conference.
Naz Reid ha segnato 23 punti e Mike Conley ha chiuso con 14 punti e 10 assist.
I Timberwolves hanno segnato i primi 10 punti della partita e sono stati in vantaggio di 12 nel primo quarto prima che Charlotte riducesse il risultato a 87-88 dopo tre frazioni.
Minnesota sembrava dover affrontare delle avversità supplementari quando a Towns è stato fischiato il terzo fallo a 1:48 all’inizio del secondo quarto maa Reid è uscito dalla panchina riuscendo a sostituirlo bene, la bench, ciò che Charlotte, evidente non ha, o ha in maniera molto limitata.
Terry Rozier ha segnato 23 punti e Miles Bridges ne ha aggiunti 22 per gli Hornets.
P.J. Washington, un po’ ripresosi, ne ha messi 18, Gordon Hayward ne ha realizzati 17 e il rookie, tornato in quintetto, Brandon Miller 14.
Steve Clifford non è stato aiutato dagli arbitri mentre cercava di combattere le altezze di Towns e il Gobert.
“Hanno tirato 30 tiri liberi – e sono falli”, ha detto Clifford.
“Porterei quella squadra (di arbitri, Gediminas Petraitis, JB DeRosa e Marut Kogut) ogni sera, ma sarò onesto, non abbiamo ricevuto dei buoni fischi e di solito non lo dico.
“Le chiamate al 50% sono andate tutte contro di noi, per me, nel secondo tempo.
L’ho detto a uno degli arbitri dopo la partita.
Li rispetto tutti e tre e penso che stiano bene insieme; stasera – però – abbiamo avuto la parte corta del bastone. Capita ma non è per questo che abbiamo perso. Abbiamo perso perché non siamo abbastanza fisici, ci alleniamo sul vetro, commettiamo fallo”.

Game 17: Charlotte Hornets @ Brooklyn Nets 129-128

Un super Rozier trascina i rimaneggiati Hornets a una quasi insperata vittoria.

Cuore dell’articolo da ESPN:

NEW YORK — Terry Rozier ha messo a segno 37 punti e smistato 13 assist compreso un fade-away uno contro uno a 39.5 per dare il 129-126 agli uomini di Clifford, così i rimaneggiati Charlotte Hornets hanno battuto in trasferta Brooklyn Nets 129-128.

Bridges ha aggiunto 23 punti, Gordon Hayward ne ha messi 22 e Mark Williams ha fatto registrare una doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi.

Gli Hornets hanno rotto la loro serie di due sconfitte consecutive nonostante abbiano giocato senza la guardia stellare LaMelo Ball e la scelta numero 2 Brandon Miller infliggendo ai Nets uno stop dopo 3 W.

Guidata da Hayward, che ha segnato 10 dei suoi 14 punti del primo tempo nel secondo quarto, Charlotte è stata in vantaggio di ben sette punti e ha preso un vantaggio di due punti nell’intervallo.

Per i locali Cam Thomas ha segnato 26 punti al suo ritorno da una distorsione alla caviglia e Mikal Bridges ha segnato 22 punti e catturato 9 rimbalzi.

Cam Johnson ha mancato una tripla della possibile vittoria per Brooklyn.

Le squadre hanno realizzato un 98 su 196 field goal ma gli Hornets hanno tirato con il 58,3% da 3 punti, guidati da Rozier (7 su 9) e Bryce McGowens (4 su 5 da titolare), che hanno stabilito un record in carriera per 3 punti.

Charlotte ha superato Brooklyn 27-22 nel quarto decisivo.

I Nets hanno tirato con il 58,3% nel primo tempo nonostante abbiano mancato i primi cinque tentativi.

Hanno realizzato 28 punti su 43 (65,1%) per chiudere il primo tempo dopo un inizio lento, guidati dai 17 punti di Thomas nel primo tempo nella sua prima azione dopo aver saltato le ultime nove partite.

Charlotte ha stabilito il record della stagione con 42 punti nel secondo quarto e ha realizzato 11 delle 19 triple nel primo tempo.

Game 16: Charlotte Hornets @ New York Knicks 91-115

Brandon Miller cerca di superare Brunson.

Cuore dell’articolo da ESPN:

NEW YORK — I New York Knicks stavano già programmando un viaggio a Las Vegas dopo aver appreso di essere passati ai quarti di finale dell’NBA In-Season Tournament.

La loro destinazione è in realtà Milwaukee dove avrebbero bisogno di una vittoria sui Bucks per raggiungere le Final Four a Las Vegas.

Anche i giocatori stanno ancora imparando come funziona il nuovo evento della NBA. Julius Randle ha segnato 25 punti e 20 rimbalzi, RJ Barrett ha segnato 16 punti e i Knicks sono passati alla fase a eliminazione diretta con una vittoria per 115-91 sugli Charlotte Hornets martedì sera.

“Pensavamo tutti che saremmo andati a Las Vegas, non posso mentire”, ha detto la guardia di riserva Immanuel Quickley.

“Quando abbiamo vinto per la prima volta, dicevamo tutti che saremmo andati a Las Vegas come saremmo andati a Disney World quando vai al Super Bowl.”

I Knicks hanno perso l’occasione di vincere il Gruppo B quando i Bucks hanno battuto i Miami Heat finendo imbattuti nel girone B.

I Knicks però hanno preso la wild card nella Eastern Conference al tie-break a causa della loro differenza di punti nel turno preliminare.

Martedì prossimo New York visiterà il seed numero 1 dell’Est.

I Knicks e i Bucks dovevano già incontrarsi quattro volte in questa stagione.

Ora in calendario c’è una partita in più contro una delle favorite per le finali NBA, con la possibilità di andare davvero a Las Vegas.

“Se ci dicono che dobbiamo affrontare questa squadra cinque volte, giocheremo contro di loro cinque volte e saremo pronti”, ha detto l’allenatore dei Knicks Tom Thibodeau. “Qualunque cosa dica il programma, questo è quello che hai. A volte è a tuo favore, a volte no. Sii pronto a giocare”.

Quickley ha segnato 23 punti e Josh Hart ne ha messi 17 mentre la panchina di New York ha superato 35-50 quella di Charlotte.

A Hart non piaceva molto l’idea che per uscire dal girone i Knicks dovessero aumentare il divario di punteggio rispetto all’avversario.

“Era interessante. Non mi piace davvero”, ha detto. “All’inizio eravamo concentrati solo sulla vittoria. Gli ultimi due minuti sono sembrati strani, ad un certo punto inizi a inseguire i punti, a fare tutto questo quindi in un certo senso compromette un po’ l’integrità del gioco”.

Brandon Miller, la scelta n. 2 del draft, ha segnato 18 punti e il suo compagno di primo giro Mark Williams ha chiuso con una doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi per gli Hornets.

Calabroni che hanno giocato senza Richards, Cody martin e Ntilikina ma soprattutto il playmaker e stella emergente LaMelo Ball, fuori per un infortunio alla caviglia destra. Charlotte potrebbe metterlo da parte per un certo numero di partite.

I 91 punti segnati da Charlotte sono stati il minimo stagionale.

“Il nostro impegno stasera è stato davvero buono. Il nostro scopo di gioco non lo era”, ha detto l’allenatore degli Hornets Steve Clifford. “Questo è ciò da cui dobbiamo imparare”. New York, in vantaggio di ben 16 punti, sono andati sul +9 all’intervallo (44-53), poi, tra la fine del secondo quarto l’inizio del terzo, un parziale di 11-2 Hornets ha fatto sì che gli uomini di Clifford tornassero ad un solo punto (55-56) con due punti di Williams in lotta a rimbalzo e 8:12 da giocare nella terza frazione ma è stato lo sforzo massimo per la squadra del North Carolina che ha proseguito con un 4/11 dal campo e perso 5 palloni successivamente così New York si è riallontanata con un parziale di 11-24 e con New York in vantaggio 66-80 gli arancioblu sono andati sul velluto mentre nel finale in divisa bianca compariva anche Bouknight che a 2:04 infilava dalla sinistra i suoi primi – 3 – punti della stagione dopo l’infortunio.

Game 15: Charlotte Hornets @ Orlando Magic 117-130

I quintetti delle due squadre.

ORLANDO, Florida — Franz Wagner e Cole Anthony hanno segnato 30 punti ciascuno aiutando gli Orlando Magic a vincere 117-130 sugli Charlotte Hornets ed a estendere la loro serie di vittorie consecutive a sette partite.

Anthony ha segnato 17 punti nell’ultimo periodo dando vita ad uno scambio che ha aiutato i Magic ad aumentare il loro vantaggio fino a 16 punti.

Paolo Banchero ha aggiunto 23 punti e 8 assist.

Per Charlotte Miles Bridges ha segnato 23 punti e preso 10 rimbalzi per gli Hornets i quali hanno giocato il secondo tempo senza LaMelo Ball dopo essersi infortunato alla caviglia. Terry Rozier, in campo per la prima volta dal 4 novembre, dopo aver saltato nove partite per uno stiramento all’inguine, ha segnato 22 punti e sfornato9 assist per Charlotte.

La serie di vittorie consecutive di Orlando è la più lunga dai tempi del record di franchigia di nove partite consecutive dal 23 dicembre 2010 al 12 gennaio 2011.

Wagner, per esempio, non vede alcun motivo per cui non possa durare ancora a lungo. “Penso che tutti nell’edificio lo credano e questo è ciò che ha reso possibile tutto questo”, ha detto.

Nonostante l’assenza di Ball, Orlando era in vantaggio solo di tre (92-95) a 10:12 dalla fine quando Anthony ha chiuso un gioco da 3 punti poi ha rubato un passaggio e lo ha consegnato a Wagner per due tiri liberi e ha assistito il tiro in sponda da 7 piedi di Banchero.

Charlotte non è mai più riuscita ad accorciare sotto i cinque.

Nel primo tempo lo svantaggio della squadra di Clifford si era arenato sul -4 (57-61) nonostante il tiro al 59,5% (25 su 42).

Secondo l’allenatore degli Hornets Steve Clifford, l’attacco non è stato il problema. “Abbiamo giocato finora 15 partite e 13 di queste sono state più che sufficienti per vincere in attacco indipendentemente da chi c’è là fuori ma dobbiamo difenderci meglio a metà campo”, i Magic hanno fornito 33 assist su 47 field goal.

Gli Hornets scendono sul 5-10 in classifica, sempre in dodicesima posizione a Est.

Game 14: Charlotte Hornets Vs Washington Wizards 117-114

Nick Smith Jr., 2 punti in 1:22 sul parquet.

Cuore dell’articolo da ESPN:
LaMelo Ball e gli Hornets recuperano dal -19 e lasciano ai Wizards soltanto la settima sconfitta consecutiva.
LaMelo Ball sta migliorando il suo gioco.
Ball ha totalizzato 34 punti, 13 assist e 8 rimbalzi mentre gli Charlotte Hornets hanno recuperato eclatantemente uno svantaggio di 19 punti per vincere nel finale 117-114.
Miles Bridges ha ottenuto il record stagionale di 33 punti e 11 rimbalzi e Mark Williams ha aggiunto 11 punti e 14 rimbalzi per Charlotte.
Ball decisivo nell’ultimo periodo con cifre crunch: 12 punti, 7 assist e 4 rimbalzi nel quarto quarto mentre Bridges ha contribuito nel finale con alcune giocate come la tripla a :47.2 per portare avanti di 3 Charlotte (113-110) e così gli Hornets per la seconda volta consecutiva hanno realizzato una grande rimonta.
Lunedì sera erano stati 18 i punti di deficit tagliati contro una grande Boston mentre Ball sta tenendo una media di 32 punti nelle ultime otto partite ed è rimasto caldo con sei triple e alcuni assist nei momenti salienti.
Ora ha segnato almeno 30 punti in sette delle ultime nove partite.
“Sta giocando a un livello incredibile. Ha fatto il salto per diventare una superstar. Era un All-Star, ma ora è una superstar. Se non fosse in nessuna delle squadre All-NBA sarei sorpreso. È un vincitore” ha detto Bridges.
Ball ha detto: “Penso che le cose (in attacco) stiano iniziando ad attraversarmi di più ora (che non c’è Rozier lo scriverei io in questa parentesi) quindi tocca a me”.
Kyle Kuzma ha messo a segno 28 punti, più 10 assist e 9 rimbalzi mentre Jordan Poole ha aggiunto 24 punti per i Wizards (2-12), che si sono raffreddati all’inizio del quarto quarto.
I Wizards sono stati in vantaggio 49-56 all’intervallo dopo che Corey Kispert ha colpito con un tiro da metà campo (non è la prima volta che accade agli Hornets in quest’annata) per battere il cicalino.
I Wizards hanno aperto il secondo tempo con un parziale di 0-8 e sono andati avanti 62-81 alla fine del terzo quarto dietro alle giocate di Kuzma – e all’improvviso è sembrata un partita molto simile, se non una replica, del 116-132 incassato dagli Hornets in casa proprio per mano dei Wizards il 10 novembre ma gli Hornets hanno lottato per prendere il comando a circa cinque minuti dalla fine del quarto mentre Ball – che giocava ancora con una benda sopra un tatuaggio sul collo (ne parlerò alla fine del pezzo) ha preso il sopravvento.
Il playmaker All-Star ha trovato Williams in post basso con un passaggio no-look, poi è andato imn penetrazione servendo Mark Williams – con un passaggio alley-oop – perfettamente piazzato tra due difensori.
“La sua visione e la capacità di fornire passaggi sono davvero notevoli. Sta semplicemente giocando ad un livello altissimo”, ha detto l’allenatore degli Hornets Steve Clifford.
Ball è riuscito poi a realizzare due difficili triple mentre gli Hornets si avvicinavano ancora per trovare il vantaggio trovando su un taglio di Bridges per un acrobatico layup ancora gentilmente offerto da Ball.
Bridges da 3 e poi Daniel Gafford che ha tagliato il vantaggio a uno con un layup.
Ball ha effettuato due tiri liberi a 17 secondi dalla fine con il pubblico che cantava: “MVP! MVP!” mentre Kuzma ha avuto la possibilità di pareggiare la partita ma si è intestardito nel portare palla tentando una tripla troppo da lontano (ci sarebbe stato il tempo per creare un’azione) e così il quarto è stato chiuso su un 39-23 che ha dato la W ai Calabroni.
Gli Hornets sono rimasti senza PJ Washington, out per un oproblema al piede mentre Bridges a livello di prestazioni sta riprendendo da dove aveva interrotto.
Personalmente sono contento della vittoria degli Hornets, meno che una persona che pare non aver capito la gravità degli atteggiamenti con la ex compagna, sia stata schierata da una NBA che mi piace sempre di meno anche a causa del discorso su Ball.
A LaMelo è stato fatto coprire un tatuaggio (non è la prima partita) ancora sul collo che secondo la NBA violerebbe le sue regole contro i loghi commerciali, il che francamente è ridicolo poiché il campo NBA ed anche le divise sono costellate da loghi commerciali ormai, si farebbe megli a dire che la crociata sia sui loghi commerciali che non pagano, non associati e in un mondo dove la pubblicità fa spesso leva sull’es, sulle pulsioni dell’inconscio e si crede tutto si possa comprare (figli di una cultura commerciale degenerata), comprese le Donne, riabbracciare Bridges e schermare Ball mi pare un atto che stride pesantemente con la logica ma non quella commerciale.
Sarò impopolare ma è la verità.
Buon mondo a tutti e forza Hornets, augurandomi che Bridges – a conti fatti, perdonato due volte dalla NBA – diventi così forte anche fuori dal parquet, come uomo.  

Game 13: Charlotte Hornets Vs Boston Celtics 121-118 (OT)

P.J. Washington al tiro.

Cuore dell’articolo da ESPN:

CHARLOTTE, Carolina del Nord —  Boston commette errori fatali e Charlotte ne approfitta vincendo clamorosamente in comeback.

Miles Bridges ha segnato una tripla a :06.6 secondi dalla fine dei tempi supplementari e gli Charlotte Hornets hanno roto una striscia di quattro sconfitte consecutive (sei le casalinghe) vincendo 121-118 sui Boston Celtics.

LaMelo Ball ha chiuso con 36 punti, nove rimbalzi e otto assist, e Gordon Hayward ha aggiunto 20 punti per gli Hornets, i quali hanno reagito e rimontato da un deficit di 18 punti.

Jayson Tatum ha concluso con 45 punti ma ha sbagliato un tiro libero a :05.2 secondi dalla fine che avrebbe pareggiato la partita dopo aver subito un fallo su un tiro da 3 punti.

Aveva realizzato i primi due prima dell’errore fatale.

Gordon Hayward ha effettuato due tiri liberi riportando Charlotte in vantaggio di tre punti con 0,8 rimasti e Bridges ha rubato il passaggio in entrata per suggellare la vittoria.

Mark Williams ha segnato 18 punti e catturato16 rimbalzi per Charlotte.

Peyton Pritchard ha chiuso con 21 punti.

Mentre Tatum ha pareggiato il suo record in carriera con 31 punti nel primo tempo, Pritchard ha aggiunto quattro 3 pt. lanciando i Celtics 54-65 all’intervallo.

Gli Hornets hanno tenuto duro e hanno tagliato il vantaggio ospite sino al -2 all’inizio dell’ultima frazione prima che i Celtics ottenessero una serie inaspettata di tre triple realizzate da Pritchard, Svi Mykhailiuk e Sam Hauser, i quali hanno rispedito i Leprecauni su un buon +11.

Charlotte ha ridotto lo svantaggio nuovamente sul -2 con Williams su un proprio rimbalzo offensivo quando mancavano 22 secondi alla fine dei regolamentari.

Jrue Holiday ha subito un fallo durante il possesso palla successivo ma ha sbagliato entrambi i tiri liberi a :10.3 secondi dalla fine, dando agli Hornets la possibilità di pareggiare o vincere la partita.

LaMelo ha tagliato su una rimessa laterale sorprendendo con una lunga entrata prima di appoggiare – contrastato e in caduta – i due punti del 108 pari con :07.2 secondi rimasti.

Houser ha avuto la possibilità di vincer la partita ma la sua tripla è finita corta.

Mark Williams dunk.

OT

Ball si è esaltato durante i tempi supplementari segnando su un layup mancino alto sul vetro per dare a Charlotte il vantaggio – Tatum ha ribaltato da tre – poi a 46 secondi, però, ancora Ball ha schiacciato un passaggio diagonale sul back-door di Hayward che ha siglato il 116 pari.

Con la partita in pareggio, Ball ha passato corto a Bridges sul lato sinistro per una tripla che è andata a buon fine e sulla rimessa finale Holiday non è riuscito a sorprendere la difesa di Charlotte lanciando lungo dove Miles  ha recuperato facilmente la sfera.

Bridges ha esordito per la prima volta in stagione con gli Hornets alla terza partita da quando era tornato da una sospensione imposta dalla lega per 10 partite, ottenendo la titolarità su un P.J. Washington in difficoltà.

I Celtics hanno fatto riposare Al Horford e Derrick White non ha giocato per motivi personali.

 

Game 12: Charlotte Hornets Vs New York Knicks 108-122

Le ali di Charlotte ancora in difficoltà: soltanto 4 punti con un 1/7 al tiro per Hayward (in foto) che come P.J. Washington (3 pt. con un 1/10) danneggiano Charlotte offensivamente.

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Jalen Brunson ha segnato 32 punti mentre i New York Knicks hanno esteso la loro serie di vittorie consecutive a tre partite con una vittoria per 108-122 sui Charlotte Hornets.

New York, sempre al comando con Brunson che ha segnato 26 punti nel primo tempo per i Knicks, i quali hanno costruito un vantaggio di 15 punti giunti all’intervallo verso la sesta vittoria in sette partite.

“Penso che siamo sulla buona strada”, ha detto Brunson.

Donte DiVincenzo ha aggiunto 25 punti, record in carriera, Julius Randle ha segnato 21 punti, R.J.Barrett ha concluso con 15 punti e Mitchell Robinson ha ottenuto 14 rimbalzi per New York.

LaMelo Ball è stato il top scorer del match con 34 punti per Charlotte, che ha perso la quarta partita consecutiva…

Il rookie Brandon Miller ha totalizzato 29 punti, massimo in carriera e Miles Bridges 19.

Dopo essere stata in vantaggio per 19-30 nel primo quarto, New York ha preso un vantaggio di 15 punti per tre volte, l’ultima sul 47-32 – prima che Charlotte riducesse il vantaggio a una sola cifra.

La palla è entrata due volte da fuori nella retina dei Knicks all’inizio dell’ultimo periodo e così Ball con una bomba dalla diagonale sinistra a 9:37 dalla fine ha portato gli Hornets sul -6 (88-94) ma New York ha risposto con un parziale di 6-15 nei successivi 5 minuti e mezzo – guidato da Barrett e DiVincenzo – il quale ha spento ogni speranza di rimonta di Charlotte.

“Penso che la problematica di questo game sia stata semplicemente tornare in difesa”, ha detto Miller. “Penso che abbiamo faticato a mantenere il nostro uomo in transizione. Penso che sia solo uno sforzo per noi, qualcosa che dobbiamo ripulire prima della partita contro Boston”.

Baron Davis, player che ha giocato per entrambe le squadre durante una carriera di 13 anni, è stato premiato durante l’intervallo come “Leggenda degli Hornets”, nell’ambito del 35° anniversario del basket NBA di Charlotte.

Scelto al primo turno da Charlotte nel 1999, Davis è stato due volte All-Star NBA durante i suoi sei anni di carriera con gli Hornets/New Orleans Hornets (oggi Pelicans);Charlotte si è trasferita a New Orleans dopo la stagione 2001-2002.

Davis ha poi giocato per i Golden State Warriors, i Los Angeles Clippers, i Cleveland Cavaliers e i Knicks.