Game 40: Charlotte Hornets Vs Philadelphia 76ers 89-97

P.J. Washington, seconda partita da centro titolare con entrambi i centri puri out, qui in entrata contro Danuel House.

CHARLOTTE, Carolina del Nord — Joel Embiid ha totalizzato 33 punti e i Philadelphia 76ers hanno battuto gli Charlotte Hornets 97-89 ottenendo la loro quinta vittoria consecutiva.

Anche l’MVP NBA in carica Embiid ha anche catturato 10 rimbalzi con 11/23 dal campo e 11/12 ai tiri liberi.

Per i Sixers Tobias Harris ha aggiunto 21 punti e Tyrese Maxey ne ha messi a segno 16 smazzando otto assist per aiutare la squadra a raggiungere un 28-13.

I 76ers, reduci dalla vittoria di venerdì sera a Orlando, erano sotto di quattro punti all’inizio dell’ultimo quarto, poi hanno tenuto gli Hornets a 16 punti nel periodo finale. Miles Bridges ha segnato 25 punti e catturato 11 rimbalzi per Charlotte.

La seconda scelta assoluta, Brandon Miller, ne ha aggiunti 23 però a una sola partita dal giro di boa, gli Hornets sono soltanto sul 9-31.

Embiid si è rivelato troppo per una squadra come Charlotte che gioca senza veri centri con il rientro di Mark Williams rimandato ancora a inizio febbraio e l’assenza di Nick Richards out dalla partita precedente.

Charlotte è stata costretta a difendere Embiid con P.J. Washington, che ha commesso diversi falli e Nathan Mensah, creando un disallineamento di grandi dimensioni per il centro da 7 piedi e 280 libbre dei 76ers.

“Sapevamo che erano ragazzi in svantaggio (in cm) e che stasera avevano una squadra più piccola, quindi abbiamo potuto sfruttare questo tipo di discrepanza là fuori”, ha detto Harris.

Gli Hornets sono stati costretti a raddoppiare Embiid per gran parte della partita. “Dovevamo solo fare la giocata giusta”, ha detto Harris.

“Per noi il piano di gioco era piuttosto semplice. Ho pensato che nel quarto periodo abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

L’allenatore di Charlotte Steve Clifford ha ritenuto che gli Hornets abbiano fatto un lavoro decente su Embiid, considerando che ha segnato 42 punti contro di loro il 16 dicembre e la squadra era senza i propri centri.

“Voglio dire, è un ragazzo tosto da difendere. Abbiamo fatto molto meglio dell’ultima volta” ha detto Clifford.

Gli Hornets però hanno giocato senza LaMelo Ball, il quale è rimasto fuori a causa del dolore alla caviglia destra registrato dopo aver aiutato gli Hornets a battere San Antonio venerdì sera.

Terry Rozier ha segnato 19 punti e smistato 9 assist da playmaker per Charlotte.

Gli Hornets sono stati in vantaggio 73-69 alla fine del terzo quarto ma i 76ers hanno aperto il quarto con un parziale da 13-2 con Embiid in panchina.

Harris e Danuel House si sono uniti per 11 punti durante il tratto.

Embiid è rientrato in partita con 6:52 rimasti con i 76ers in vantaggio di quattro punti e hanno continuato ad accumulare qualche punto chiudendo il match con un 15-9.

Il tiro in caduta di Embiid con 2:42 rimanenti ha portato i 76ers sopra di 10 e ha fatto sì che non siano stati più seriamente minacciati.

I 76ers sono nel bel mezzo di un periodo che prevede sette delle otto prossime partite in trasferta.

Finora sono 2-0.

L’allenatore di Filadelfia Nick Nurse è stato soddisfatto della difesa della sua squadra nella quarta frazione, limitando gli Hornets a 5/16 tiri dal campo.

“Potreste notare la differenza nel nostro livello di energia nell’ultimo quarto”, ha detto Nurse.

“Pensavo che anche Tobias (Harris) ci avesse dato la carica, finalmente qualcuno stava segnando e abbiamo ottenuto alcuni canestri in transizione. Ero contento del nostro recupero di palle vaganti stasera, alcuni ragazzi si tuffavano sul parquet raccogliendo rimbalzi, non è stata una cosa bella ma è stata una partita combattuta duramente e il risultato è quello che stiamo cercando”.

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.