Pur respirando l’aria di “oggi” non sono un amante del sistema consumistico che genera molteplici problemi: etici, lavorativi e ambientali tuttavia questa pagina vuole semplicemente raccogliere oggetti, manufatti e altre opere artistiche (videogame come esempio) che riguardano gli Hornets per ricordare o scoprire particolarità di una florida fantasia.
Il merchandise targato solo Hornets proviene per lo più dalla rete ma qualcosa anche dalla mia personale piccola collezione.
A volte capita che prima di alcune partite (già decise e pubblicizzate) la società distribuisca un numero limitato di figurini bobblehead. Dal sito ufficiale degli Hornets ecco una “promozione” per attirare più fan con questi omaggi: Curry, Bogues e Tripucka, giocatori vintage pensati per l’anno del trentesimo anniversario della franchigia.
Figurino con card del giocatore, dagli anni ’90.
Il bobblehead di Kemba Walker.
Una Barbie con la divise degli Charlotte Hornets 2.0. Foto da Ebay.
Le Barbie raddoppiano con quella di colore.
Bambola Voodo venduta dall’allora sito dei New Orleans (il voodoo è quell’ipotizzata magia importata dai caraibi un po’ insita nella cultura e nel folklore di una parte della città) Hornets.
Il logo degli Charlotte Hornets compare a metà anni ’90 su una lattina di Sprite. Erano presenti anche i loghi delle altre squadre dell’epoca, tutti numerati. Lo stemma di Chralotte, come noterete dal numero all’interno della palla a spicchi color mandarino, era classificato con il numero 3.
Un’introduzione di una partita di NBA Live (anni ’90) tra Charlotte Hornets e Denver Nuggets presa da una vecchia personale videoregistrazione.
Glen Rice finisce sulla copertina di NBA In THe Zone per la prima PS.
Il mitico NBA Jam (per PS3). Una partita tra New Orleans Hornets e Houston Rockets con CP3 e David West sul parquet più un Hugo festante nel corner alto a destra.
NBA 2K Playgrounds 2 per PS4. I giocatori Hornets da sbloccare.