Game 22: Charlotte Hornets @ Miami Heat 104-115

Gordon Hayward in entrata contro l’ex Caleb Martin.

Cuore dell’articolo da ESPN:

MIAMI —  Duncan Robinson ha segnato 23 punti, Jaime Jaquez Jr. e Kyle Lowry ne hanno aggiunti 17 ciascuno e i Miami Heat hanno battuto ancora gli Charlotte Hornets (104-115) in una partita casalinga.

Lowry ha tirato perfettamente: 5/5 dal campo (4 su 4 da tre) e 3 su 3 dalla lunetta.

Jimmy Butler ha segnato 15 punti e smistato 10 assist andando in doppia doppia mentre Jamal Cain ha aggiunto 14 punti per gli Heat e Thomas Bryant ha chiuso con 11 punti. Terry Rozier ha segnato 28 punti per Charlotte, la quale ha ottenuto anche 20 punti da Gordon Hayward, 19 da Miles Bridges e 18 da Brandon Mille ma la situazione tra infortuni e panchina inadeguata rimane drammatica non compensando il discreto lavoro dei soliti noti.

Gli Heat hanno avuto, infatti, un vantaggio da 13-45 nei punteggi ottenuti dalla panchina e un enorme vantaggio nei punti da turnover.

Miami ha trasformato 21 omaggi di Charlotte in 32 punti mentre gli Hornets hanno trasformato il massimo stagionale di 22 palle perse da Miami in soli 13 punti…

Gli Heat erano di nuovo senza Bam Adebayo (anca), Haywood Highsmith (schiena) e Tyler Herro (caviglia), inoltre hanno visto Josh Richardson saltare la partita a causa di una malattia non COVID.

Gli Hornets hanno perso anche P.J. Washington a causa di un infortunio alla spalla sinistra; ha giocato quattro minuti nel primo tempo e non è rientrato.

Charlotte , sempre senza LaMelo Ball (caviglia) per la settima partita consecutiva, è scivolata su un parziale di 2-5 senza di lui, da quando si è fatto male – e Mark Williams (schiena) per la terza volta nelle ultime quattro partite è rimasto out con Richards che è riuscito a piazzare 4 stoppate ma pare una contraerea molto scoperta con il motto: “Non sparate sul cestista”.

Charlotte ha segnato i primi quattro punti nei primi 17 secondi della partita, pareggiando l’inizio di partita più veloce di questa stagione.

Quel vantaggio di quattro punti è stato anche il più ampio – ripetutosi più avanti – che gli Hornets hanno avuto al massimo in partita.

I due quarti centrali sono stati a favore di Miami: gli Heat hanno superato gli Hornets 69-47 in quei 24 minuti con gli Hornets avanti 45-43 a 3:43 del secondo quarto dopo 2 FT di Hayward ma Miami è arrivata all’intervallo portando un parziale da 13-0 che ha spostato la partita nettamente.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.