Game 82: Charlotte Hornets @ Cleveland Cavaliers 120-110

JT Thor all’assalto del canestro contro Allen.

CLEVELAND — Nick Smith Jr. ha fatto registrare un record stagionale di 24 punti e Steve Clifford ha vinto al suo addio da allenatore mentre gli scombussolati Charlotte Hornets si sono mobilitati per battere i Cleveland Cavaliers (diretti ai playoff) 120-110. Max Strus ha segnato 14 punti, preso 10 rimbalzi e smistato 11 assist per la sua prima tripla doppia in carriera per Cleveland, che ha fatto riposare la guardia tiratrice dell’All-Star Donovan Mitchell, il playmaker Darius Garland e il sesto uomo Caris LeVert.

Gli Hornets hanno aggiunto all’infermeria anche l’ala piccola Brandon Miller (al secondo posto tra i rookie NBA con una media di 17,3 punti) a causa di una distorsione al polso destro e Miles Bridges (non in uniforme) per il polso destro contuso.

I Cavaliers avranno un vantaggio sul campo di casa nel primo turno dei playoff ma hanno lasciato il parquet senza conoscere il loro prossimo avversario.

Hanno perso 12 delle ultime 19 partite della stagione regolare finendo 48-34.

Georges Niang ha segnato 16 punti, Jarrett Allen ha segnato 14 punti e catturato sette rimbalzi mentre Evan Mobley ha segnato 14 punti per Cleveland.

Niang è diventato il primo giocatore dei Cavaliers ad apparire in tutte le 82 partite da LeBron James nel 2017-2018.

Il 62enne Clifford, che probabilmente rimarrà nella franchigia come consulente, ha trascorso sette stagioni in totale con Charlotte, comprese le ultime due, ed è il leader in carriera nelle partite allenate (574) e nelle vittorie (244).

JT Thor ha messo a segno 20 punti e 10 rimbalzi (il record della sua carriera) per gli Hornets che hanno chiuso con il terzo peggior record dell’Est sul 21-61.

Bryce McGowens ha aggiunto 18 punti e Marques Bolden ne ha segnati 14. L’attaccante dei Cavaliers Pete Nance – figlio dell’ex All-Star Larry Nance e fratello del centro dei Pelicans Larry Nance Jr. – ha realizzato una tripla per i suoi primi punti nella NBA.

Il playmaker esordiente Craig Porter Jr. si è slogato la caviglia sinistra nel primo quarto e non è tornato.

Gli Hornets, sotto di 13 a 10 minuti dalla fine, sono rientrati sul -3 a 5:34 dalla fine con una tripla di N. Smith Jr. , poi nel finale è arrivato il sorpasso a 3:37 (110-108) con un altra bomba di Smith Jr. che ha sigillato il finale con l’importantissimo intramezzo contributo di Thor e Bailey.

Le riserve degli Hornets danno un contributo importante per dare un raro e ultimo sorriso a una stagione amara mentre si stagliano nuovi orizzonti per Charlotte.

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.