Grazie. Thanks

Ringraziamenti

Hornets404_450px_1 - Copia (3)

E’ da poco che ho aperto questo blog grazie alla collaborazione di chi mi ha dato questo spazio per poter creare un universo (qualcosa che vada oltre al concetto di “popolo teal and purple” e ai confini, ecco perchè la grafica stellare) dedicato agli Hornets.

Calabroni che io tratto in maniera forse anomala, nel senso che ho iniziato a seguire la squadra quando era a Charlotte e ho continuato a seguirla negli anni più fortunati ma anche più bui spesi tra New Orleans e Oklahoma City.

Oggi che i Calabroni sono tornati alle origini, ho scelto di seguire questa “franchigia” come la chiamerebbero nella NBA, già, perchè la franchigia considerata originaria sarebbe quella degli attuali New Orleans Pelicans, anche se nella scorsa estate Jordan si è riappropriato del marchio comprandolo dalla NBA e anche dei record fino al 2002, l’anno in cui la squadra lasciò in North Carolina per emigrare sulle rive delle paludi della Louisiana.

Non avrebbe avuto senso per me continuare a seguire un team privato delle sue radici e sverniciato totalmente nella sua identità, per cui  alcune pagine come gli head to head (che dovrò finire di pubblicare), hanno un tratto di storia in comune tra queste due franchigie (non appena avrò tempo metterò anche quelle ufficilai della franchigia di Charlotte), anche se le scelte della NBA hanno finito per dividere nettamente la storia delle due squadre in base alla città e al business e hanno scisso  anche le “fedi sportive” come forse non si vedeva dai tempi del protestantesimo.

Quindi un grazie a chi mi ha concesso lo spazio, ma un ringraziamento va soprattutto a chi ha visitato la pagina, sperando che abbia trovato qualcosa d’interessante cercando magari nelle varie cartelle e/o leggendo un articolo.

Grazie al visitor counter installato in un secondo momento rispetto all’apertura del blog posso notare le città da dove seguite gli Hornets più massiciamente in termini di %.

In Italia, oltre alle classiche e grandi Firenze, Genova, Milano e Roma, ci sono anche le più piccole ma semore belle Arezzo (La Vita è bella di Benigni e quel pozzo che si vede in alcuni principali scene della pellicola sono parte integrante della bellezza di questa città), Pisa, Varese (avevo un parente fantastico della provincia) e anche Cologno Monzese. Dall’estero a parte gli Stati Uniti con Menlo Park, ecc… Polonia e Irlanda in testa con Varsavia e Dublino, ma anche Gran Bretagna, Olanda, Svizzera e l’esotica Turks and Caicos Island. Buone feste anche alle new entry (28/12/2014) Brescia, Bologna, Menlo Park (USA) Napoli e Roma.

Nota: Per le partite intorno a Natale potrei scrivere una versione più breve a causa degli impegni lavorativi, tornerò a pieno regime nell’anno nuovo. Buone feste a tutti!

Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized da igor . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.