AscensHornets

Il proprietario degli Charlotte Hornets Michael Jordan ha appena ricevuto il premio di CBJ’s Business Person of the Year, la rivista finanziaria Forbes il giorno seguente ha pubblicato le sue valutazioni su tutti i franchising, valutazioni che fa annualmente.

La franchigia è in ascesa. In un anno, pur partendo dai bassifondi della classifica, ha guadagnato tre posizioni per quel che riguarda il valore complessivo della società.

Il franchising Hornets ora vale 725 milioni di dollari secondo Forbes, che classifica Charlotte 26^ tra le 30 squadre NBA.

Jordan aveva pagato una cifra stimata intorno ai 175.000 mila dollari per la quota di maggioranza del team nel 2010.

Michael Jordan accepted the Charlotte Business Journal's Business Person of the Year award at the Book of Lists Gala on Tuesday night. Here, he poses for photos with his wife, Yvette Prieto; William Wilson, CEO of William Wilson Clothing (left); and CBJ Publisher Kevin Pitts (right) and guests at the VIP reception.

Michael Jordan accepted the Charlotte Business Journal’s Business Person of the Year award at the Book of Lists Gala on Tuesday night. Here, he poses for photos with his wife, Yvette Prieto; William Wilson, CEO of William Wilson Clothing (left); and CBJ Publisher Kevin Pitts (right) and guests at the VIP reception.

Da allora, lui e un personale di front-office guidato da Fred Whitfield e Pete Guelli (amministratore vendite) hanno abbandonato il nome Bobcats e riportato indietro il tempo con il nome Hornets, hanno firmato top sponsor come Mercedes, McDonald’s e Food Lion, e, per la prima volta da quando la NBA è tornata a Charlotte nel 2004, le vendite dei biglietti sono salite sopra i 10.000.

In primo luogo, Jordan si è avvantaggiato grazie a (contratto con il sindacato dei giocatori firmato nel 2011) un contratto che ha spostato più soldi delle entrate condivise verso i mercati più piccoli, tra cui Charlotte.

Poi, lo scorso autunno, la NBA ha firmato nuovi accordi per un valore televisivo pari a tre volte tanto rispetto ai contratti in corso con ESPN e TNT. Ogni franchise si è avvantaggiato da questa mossa.
Charlotte si era classificata 29^ nella lista Forbes nel 2014, con un valore stimato di 410 milioni dollari. Il fatturato pare essere cresciuto da 15 milioni di dollari a 130 milioni, secondo la rivista.
Undici squadre valgono più di un miliardo, guidano la classifica i Los Angeles Lakers con 2,6 miliardi dollari. Il resto della top five comprende i New York Knicks con 2,5 miliardi dollari, i Chicago Bulls (2 miliardi), i Boston Celtics (1,7 miliardi dollari) e i Los Angeles Clippers (1,6 miliardi dollari).
Jordan ha detto ai 350 partecipanti alla serata di gala CBJ’s, che non ha intenzione di vendere la squadra. Per coloro che dubitavano del suo impegno come proprietario, ha detto: “E ‘meglio che tiriate i vostri calzini su”, un riferimento alla sua intenzione di rimanere presidente degli Hornets per gli anni a venire.

Questo articolo è stato pubblicato in Inside The Hornets da igor . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.