Game 27; Charlotte Hornets @ Houston Rockets 95-102

 
Sottotitolo; esclusiHornets
 
Charlotte perde la seconda partita di fila in trasferta e finisce fuori (anche se di mezza partita) dalla zona playoffs ora a portata di Pistons e Magic (vittoriosi nella notte su New York).
Questa volta la squadra ha mostrato più personalità e carattere ma sembra aver perso un po’ il feeling con il canestro.
Batum e Lamb ad esempio al tiro non sono quelli di qualche gara fa e la squadra ne risente.
Il piano di Houston di attaccare nel pitturato ha funzionato per certi versi e la pressione messa sul portatore di palla ha dato altri frutti.
Hornets quindi che scivolano al nono posto in classifica e perde un’occasione per vincere a Houston, squadra comunque in ripresa trasinata da Harden il quale finirà con 36 punti in serata, mentre per Charlotte il miglior marcatore sarà Walker con 14…
Kemba sfugge a Dwight Howard.

Kemba sfugge a Dwight Howard.

 
Charlotte schierava il solito quintetto senza Jefferson con; Walker, Batum, P.J. Hairston, M. Williams e Zeller. Houston buttava in campo; Beverley, Harden, Ariza, Capela e D. Howard.
 
Houston conquistava la palla a due e provava subito a mettere in difficoltà Charlotte nel pitturato ma Marvin Williams in qualche modo teneva sul tentativo di Capela da sotto, dall’altra parte su una rimessa dal fondo il duello si riproponeva con gli arbitri a chiamare due FT per Marvin a 11:26, 2-0 Hornets.
Harden pareggiava con un jumper nonostante P.J. rimanesse su di lui e Howard da sotto dopo un errore di un compagno al volo correggeva dal rimbalzo vagante per il sorpasso, Zeller lo imitava sull’appoggio in entrata mancato da Walker e la gara tornava in parità a 10.16.
A 9:55 da uno scarico di Zeller per l’accorrente Marvin saltavano fuori due liberi per gli Hornets al limite per blocking foul. Due su altrettanti tentativi e vantaggio Charlotte sino alla tripla di Ariza molto aiutata dall’anello, Hornets a 8:34 nuovamente in vantaggio grazie alla lunetta con Walker lanciato in transizione spinto sotto canestro da Harden e a 8:11 un catch n’shoot di Batum dal lato destro dava il 10-7 a favore ospite.
I Razzi raggiungevano i Calabroni con il missile di Harden a 7:58 ma P.J. rispondeva con la stessa moneta, tuttavia a 6:57 per un fallo di Hairston sul Barba, Houston trovava ancora la parità a quota 13.
Zeller a 6:33 su uno scarico arretrato di Walker aveva il tempo per mettere un piazzato lungo da due punti ma una dunk di Ariza (su Marvin) lanciato dall’altra parte del parquet ridava equilibrio perfetto al match.
A Houston veniva chiamata difesa illegale, un libero assegnato e realizzato dagli Hornets oltre a un 3 punti realizzato a 5:37 da Marvin Williams consentivano ai teal & purple di raggiungere un piccolo vantaggio di 4 punti.
Rockets che tuttavia tornavano a comandare la gara specialmente grazie a Howard; a 4:44 un regalo degli arbitri (fallo di Zeller più che discutibile) gli consentiva di splittare dalla lunetta, un suo lob da sotto a 4:18 più un alley-oop a 3:33 davano il +1 ai biancorossi di casa.
A 3:13 la squadra di Clifford tornava a segnare con un up & under di Zeller chiuso in mano destra, la partita rimaneva incerta con le squadre a superarsi, poi dopo il gancio di Motejunas su Hawes era il turno dei Rockets dir aggiungere il +4 ma a :58.5 era tutta farina del sacco di Walker il pareggio che da marcato ben oltre la linea trovava spazio e parabola giusta per una tripla solo cotone indispensabile per rimanere in scia.
Sempre Walker a un secondo e mezzo dalla prima sirena segnava con il suo classico step back in fade-away dal centrodestra lungo. 28-27 Hornets prima dell’inizio del secondo periodo.
H & H; Hawes & Howard.

H & H; Hawes & Howard.

 
10 secondi dopo l’inizio del secondo quarto Lamb tagliava in back-door sulla linea di fondo sinistra per concludere in reverse lay-up.
C’era anche il fallo e gioco da 3 punti per Jeremy.
Motejunas con un altro gancio e Jones nel traffico riportavano la bilancia sulla stessa linea facendo segnare 33, lo stesso Jones si faceva stoppare da Kaminsky, il quale rimaneva passivo sotto la tabella sul pallone vagante così lo stesso n°6 dei Rockets andava a schiacciare e a segnare poi ancora altri due punti contro un Kaminsky troppo timido in difesa.
Dopo una serie d’occasioni sprecate da ambo le parti altro giro di lunetta lungo per Harden per altro tocco di P.J. su di lui.
Ai liberi il Barba ne metteva due su tre mandando i Razzi sul 31-37.A 6:38 Roberts passava un pallone teso sulla sinistra a Lamb, nel mezzo l’intercetto andava a vuoto e Jeremy con spazio, calma e precisione colpiva da tre punti riportando in gara la squadra di Jordan.
Lamb mancava il pareggio e Clifford si accontentava di un ½ di P.J. fermato in ripartenza su una transizione, tuttavia a 5:13 Lamb dopo un errore in entrata aveva modo di rifarsi poiché i Rockets litigavano a rimbalzo, Jeremy soffiava la palla a spicchi con la bacchetta magica e da sotto raggiungeva i Razzi a quota 37.
A 4:50 nell’angolo destro Lamb andava a raddoppiare costringendo al passaggio i Rockets, lo stesso Jeremy intercettava la sfera alta, conduceva poi il contropiede schiacciando un passaggio con i tempi giusti sotto canestro per Roberts che spingeva la palla dentro la retina per il vantaggio 39-37.
Due entrate di Harden ridavano due punti di vantaggio alla squadra di casa che con Howard a 2:15 portava a 4 il margine, anche se sbagliava il libero aggiuntivo per fallo di Hawes sul tiro.
Daniels da tre su una transizione in uno contro uno andava a trovarsi spazio spostandosi sull’interno e scagliando una freccia avvelenata da tre punti per far tornare i viola al -1.
A :49.8 invece Batum dopo aver intercettato capendo le intenzioni di Howard un suo passaggio, per liberarsi del rientro sotto canestro del difensore inventava un gioco di prestigio cambiando mano un paio di volte in aria velocemente.
Harden chiudeva con un’entrata vincente il primo tempo con Hawes che lo toccava più volte.
Libero fallito e Daniels da oltre metà campo sulla sirena a colpire il ferro.
44-45 per Houston quindi al riposo.
 
Nella ripresa gli Hornets non ripartono; P.J. Hairston segna la bomba ma dopo i 24 secondi mentre Beverley in penetrazione inizia a scavare un solco che diventa ben presto di 9 punti, mentre P.J. Hairston unico deputato a concludere le azioni dei Calabroni in questo frangente (perché?) finalmente segnava una tripla a 8:30 per il 47-53.
Charlotte si faceva notare per una stoppatona di Marvin Williams in aiuto su Harden e per un tiro di Lin costretto all’acrobazia che comunque fruttava un gioco da 3 punti a 6:13.
A metà tempo esatto arrivava una slam dunk di Capela seguiti da due FT di Motejunas.
Lin in attacco recuperava un pallone lo dava Walker che mandava bersaglio la tripla dall’angolo destro a 3:02, un secondo dopo però Walker mandava in lunetta i Rockets immagino per qualche parola di tropo detta.
Harden segnava e Terry s’infilava poco dopo facilmente in mezzo alla difesa arrivando al ferro.
Clifford chiedeva la pausa ma dopo due liberi di Batum Thornton con parecchia fortuna realizzava la tripla, Kaminsky sfruttava invece la penetrazione con scarico in angolo sinistro per aver spazio e colpire a 1:12 per il 60-64.
A :46.6 altro tecnico per Charlotte; Batum su un rimbalzo offensivo si aggrappava alla canotta di Beverley e un paio di gesti di stizza ci costavano, raggiunto il bonus, tre liberi contro tutti a segno.
Kaminsky rispondeva da tre punti ma Hawes e Motejunas davanti a lui lottavano con Spencer in blocco.
Fallo chiamato al nostro 00 per blocco illegale e proteste di Clifford per il terzo tecnico in pochissimo tempo.
Questa volta Houston faceva 0/3 ma un coast to coast di Jones finalizzato sulla sirena dava il 60-69 finale di quarto.
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Jeremy Lin, buona gara per lui partendo dalla panchina.

 
Walker nell’ultimo mancava la tripla iniziale mentre Thornton tirava bene da 3 punti mandando a 12 i viola che risalivano con la bomba frontale di Kaminsky a 11:07. A 9:52 Thornton rispediva nella buca Charlotte con un lungo due punti.
Dopo una tripla di Beverley, Jones cancellava in stoppata Hawes ma in attacco Kaminsky abbracciato da dietro dallo stesso Jones andava su per segnare e completare un gioco da 3 punti.
Charlotte iniziava la rimonta vera a 7:46 con due liberi di Walker, la quale proseguiva con una tripla di Hawes che dava il pallone fuori per Lin, il quale a 6:57 andava per il -3 a 8:39.
Lin ricambiava il favore al compagno lanciandogli il pallone nell’angolo sinistro; tre punti di spencer e parità riagguantata.
Houston però spingeva per la vittoria e andava sul +5; Harden da 3 pt. dalla diagonale destra e Terry per Jones nel pitturato tutto solo a causa del raddoppio sul portatore di palla.
Charlotte tornava sul -1 ma un breaking ankle di Harden su Lin (che poi si sarebbe rifatto parzialmente con una bella entrata) faceva si che il barba si liberasse per colpire e dare il +3 ai Rockets (83-86).
A 2:52 un jumper di Harden era contrastato fallosamente da Lin e la guardia Rockets dalla linea della carità non tradiva.
Il pari arrivava comunque a 2:30 grazie a una buona rete di passaggi che alla fine liberava Marvin Williams nell’angolo destro (assist Lin) abile a segnare i tre previsti dalla panchina in anticipo.
A 1:41 Lin da sotto cercava di alzare la mano per il tiro, ma la scure di Howard si abbatteva su di lui.
Espulsione per raggiunto limite di falli e Lin in lunetta però solamente con un ½.A 1:25 Jones da sotto segnava resistendo anche alla manata in rientro di Zeller tornato in corsa da dietro.
Gioco da 3 punti e 89-91.
Brutta scelta di Walker d’isolarsi e andare verso il ferro dove all’ultimo scaricava ravvicinato per Zeller che veniva anticipato dal difensore, Brewer mancava la tripla dall’angolo e Zeller su bell’assist diagonale schiacciato di Lin pareggiava a ma un’entrata di Harden dava ai Rockets la propulsione di un gioco da 3 punti.
Zeller tentava abbastanza in solitaria la schiacciata ma il rientro di Jones (ottima gara per Jones) gli faceva stampar palla sul ferro, forse stoppata, forse fallo ma alla fine la sfera non entrava costringendo Charlotte al fallo dato l’esiguo tempo.
Liberi a segno e partita indirizzata verso la strada dei texani che vincevano alla fine per 95-102.
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Pagelle:
 
Walker: 6
Prestazione normale. Di fronte a Harden ha I suoi buoni momenti ma James fa nettamente di più anche se all’inizio e P.J. a prendere il barba. Qualche assist e rimbalzo per una prestazione almeno decente.
 
P.J. Hairston: 5
Con 7 punti e un 7/12 dal campo non si sa che cosa abbia voluto tentare Clifford. P.J. se non carica bene e tranquillo con i piedi a terra ha percentuali basse, fargli fare da sparatutto nel terzo quarto con altri possibili protagonisti in campo è un mistero. Fa il possibile in difesa finché rimane sul parquet ma commette troppi falli su Harden che fa vedere d alzar la palla e ci costa 9 liberi contro, in più l’attacco ci condiziona.
 
Batum: 5
9 punti, 5 rimbalzi, 3 assist. Poche cose buone dopo la malattia. Tiri sempre affrettati e forzati.
 
M. Williams: 5,5
12 pt., bene dalla lunetta e a rimbalzo ma al tiro non è stato determinante, anzi… Stoppona su Harden e buona gara su Capela.
 
C. Zeller: 5,5
10 punti e 7 rimbalzi. Al tiro non va male ma sbaglia la schiacciata più importante soffrendo Jones e commette 6 falli nel finale.
 
Lin: 6,5
13 punti e 5 assist. Dovrebbe fare meglio in difesa sul tiro, evitare di far fallo… Bei passaggi e buone azioni anche personali. Sbaglia un libero nel finale ma forse non determinante.
 
Kaminsky: 6
12 punti e 5 rimbalzi. Si fa perdonare con queste statistiche perché è tragico in difesa.
 
Hawes: 5
3 pt. Personalmente direi male su entrambi I fronti; attacco e difesa, quest’ultimo settore dove commette troppi falli indecisi hanno regalato liberi contro.
 
Lamb: 5
10 punti con un 3/9 dal campo. Buoni movimenti in attacco ma dietro copre un po’ grossolanamente. La mano non è più calda come all’inizio stagione.
 
Roberts: 5,5
2 pt. in 5:47. Non riesce a far girare la squadra, poi invece ce tirare su un’azione continua a passarsi la palla con un compagno non prendendosi la responsabilità del tiro pur essendo anche uno shooter.
 
Daniels: 6
Una Tripla a bersaglio (delle due) con personalità. Perde un pallone ma comunque riporta la gara vicino alla parità.
 
Coach Clifford: 5,5
P.J. sparatutto non so se sia un’invenzione un po’strana e non rende. P.J. su Harden nemmeno in difesa. Ha anche Lamb, Marvin Williams e altri sottotono nella serata, però non riesce a cambiare ritmo alla gara. Meglio come personalità ma forse per dare una scossa avrebbe potuto cambiare un po’ le rotazioni.
 
L’analisi:

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.