Game 4 Preseason – Charlotte Hornets @ Orlando Magic 117-120

Depressione e peccato

Ultima amichevole prima che le “contrade” NBA si diano battaglia.

In palio l’anello.

Certamente i gonfaloni di Hornets e Magic sono a mezz’asta rispetto ai vessilli più prestigiosi al momento ma cullare e colorare i sogni dei propri tifosi, anche se più ridotti, in attesa di crescere ancora, sarà la missione di Hornets e Magic durante questa Regular Season.

Hornets e Magic di nuovo alla pugna senza morti o feriti, sono le prove generali per i rispettivi avvii in attesa d’incontrarsi in stagione regolare.

Pregi

Senza Hayward gli Hornets ritrovano una coppia di guardie capace di sfornare 49 punti (25 Graham, 24 Rozier).

Graham tira anche da casa sua e gioca bene off-the Ball, Rozier è infiammabile…

Capacità di rientrare in partita nonostante per tre quarti si sia assistito a un pianto greco. Deprimente vedere Charlotte giocare senza energia e senza difesa sotto e sul pitturato per troppo tempo concedendo ai Magic 38 pt. nel primo quarto.

Miles Bridges, 12 punti e 15 rimbalzi continua a mostrare di meritare minutaggio. Ottimo avvio.

Caleb Martin: 10 pt. con 4/4 al tiro e un +30 di plus/minus.

Tornati ad aumentare i TO: 20 contro i 16 dei Magic.

44,4% e 43,9% sono rispettivamente le percentuali al tiro e quelle da tre punti di Charlotte che va leggermente meglio dei Magic (43,8% e 42,5%) anche se non basta.

Difetti

Inizio svogliato e floscio.

Il frontcourt è fuori controllo sul lato difensivo: Zeller, P.J. Washington e anche Richards non sembrano essere in grado di difendere come si deve.

L’asseto difensivo è da risistemare, una zona con Zeller troppo schiacciato in area deve essere compensata nelle rotazioni su perimetro per non affidarsi alla roulette russa sperando che i tiratori avversari ci grazino senza esser messi in difficoltà da validi close-out.

Meno capacità di penetrare e scaricare per trovare spazio al tiro.

Il risultato finale, dovessimo darla ai punti per ciò che hanno mostrato le due squadre nel minutaggio è giusto ma peccato per essere saliti sul +4 e poi averla gettata via all’ultimo con la “panchinissima” in campo…

P.J. continua a non piacere salvo poche giocate, Sneed e Cook mancano giocate importanti nel finale.

LaMelo Ball: passo indietro, 1/10 al tiro con 4 punti, 4 assist e 4 TO, l’esperienza…

La partita

Le formazioni:

1° quarto:

Sul primo balzo della partita Vucevic aveva la meglio su Zeller, losco presagio sull’inizio match: la prima palla era spedita nel cesto a mezzo tiro pesante proprio dal centro avversario che, aiutato da Fultz in coast to coast, vedeva i suoi allontanarsi 0-5.

I primi due punti di Charlotte erano costituiti da un facile appoggio di Zeller ma l’inconsistente e svogliata difesa di Charlotte consentiva un facile tap-in a Gordon.

Un runner di Rozier, due punti facili di Vuc e una tripla di Graham avvicinavano Charlotte sul 7-9 ma la squadra di Borrego perdeva subito contatto dopo aver abbandonato Fournier nell’angolo destro pronto a colpire da tre punti.

Vucevic ne aggiungeva altrettanti a 8:41, Graham replicava con la stessa moneta ma gli Hornets salivano solo sul -5 (10-15).

Gordon e Vucevic (solissimo il secondo sull’arco con Zeller schiacciato in area) aggravavano la situazione con tre punti a testa per il 10-21 fino al time-out chiamato da Borrego a 7:13.

Rozier provava a cambiare l’atteggiamento difensivo dei nostri ma il suo aiuto in chiusura valeva un two and one per Fournier.

La difesa, nei lunghi, tornava a essere nulla poiché Fultz sbagliava ma la correzione di Gordon era imbarazzante…

Un pull-up di Rozier marcato da due difensori e una tripla di Bridges dall’arco non servivano a nulla se si concedeva a Ross un floater in area.

Certo… arrivava anche un no look verticale di Ball pro Biz che metteva dentro da sotto indisturbatamente ma sull’altro fronte MCW resisteva al fallo piuttosto banale di MCW che lasciava all’ex i due punti e la possibilità dell’and one poi fallito a 3:03.

Graham in uno contro uno agi sgoccioli dei 24 si liberava con finta e spostamento laterale per una saetta da tre punti (20-31) ma MCW dall’angolo destro tirava sopra Biz in uscita: 3 punti e di nuovo -14…

Il divario sembrava resistere sino al temine del primo quarto ma Graham preoccupava eccessivamente Anthony, inabile a non commettere un fallo telefonato: 3 FT a 2 secondi dal termine frazione e 27-38.

2° quarto:

Palla in mano a Charlotte, primi due punti Orlando…

Piccolo lampo di P.J. con una potente dunk inarcata a 11:29 (29-40) ma questa parte del match era tutta a favore di Orlando che vedeva lievitare il proprio vantaggio da Ross a Ross: dalla tripla del sesto uomo dei Magic dalla diagonale sx Ross aiutata dal primo ferro alla bomba frontale dello stesso panchinaro, la squadra della Florida saliva sul +21 (33-54) sino ad arrivare al +23 poco più tardi.

Una tripla di Zeller a 4:40 più un’entrata del nostro centro davano un po’ di sollievo in un penoso periodo ma Fultz dall’altra parte mostrava i muscoli segnando in area (12-24 il parziale nel pitturato).

Gordon nel finale aggiungeva 4 pt (tripla e un ½ dalla lunetta) ma Charlotte con una dunk di P.J., forse alla seconda cosa buona del suo primo tempo, e una tripla di Scary Terry a :02.6 rispondeva per tagliare di qualche punticino un divario che restava comunque di 14 punti (49-63).

14 pt. di Graham, 11 di Zeller, 4 assist di Rozier ma per rientrare in partita servirebbe una difesa.

I gemelli Martin conversano nell’intervallo.
Statistiche Charlotte a fine primo tempo.

3° quarto:

Dopo la tregua le squadre ripartivano ed era interessante notare come Graham si unisse ormai a quei tiratori siderali alla Lillard o alla Curry: veloce e preciso a 10:37, facendo piovere dalle remote profondità del parquet una sfera arancio che accarezzava la retina, infilava il 52-65.

Devonte’ si ripeteva per il 55-66 ma i Magic, risucchiati un po’ erano pronti all’ennesimo strappo con Gordon da fuori e Fournier nell’angolo sinistro che agganciando da un ribaltamento sfruttava il fatto che LaMelo provasse un intercetto dal low box (mancato) e non riuscisse a recuperare nel close-out.

Vucevic da tre mandava sul +22 i Magic (64-86) prima della risposta rabbiosa di Bridges.

Fournier e Bridges si scambiavano le triple e si giungeva al finale con Caleb Martin a proseguire la fiera del tiro da tre.

A 20:4, 78-94, due punti persi rispetto all’intervallo, un -16 che rendeva più difficile un’improbabile rimonta.

Graham carica la tripla su Fultz e realizza.

4° quarto:

A 12 minuti dall’ultima sirena Rozier decideva di provare a rimontare: up & under di sinistra, tecnico a favore per protesta di Anthony, tripla frontale da dietro lo schermo e bomba dalla destra su assist di Caleb Martin.

Nove punti che portavano a 10:09 Charlotte sul -6 (88-94).

La rimonta assurda di Charlotte proseguiva; floater di Graham nel pitturato che entrava nonostante la gran pressione in marcatura su di lui, tripla dall’angolo sinistro del nostro numero 4e bombarda dalla sinistra di Caleb Martin per un 27-2 di parziale che spingeva Charlotte all’incredibile vantaggio (96-94).

Hornets /6/6 nel quarto contro lo 0/6 dei Magic.

Un pull-up di Rozier e un put-back layup di martin mandavano Charlotte oltre quota 100 sul +7 (101-94) ma la spinta degli Hornets si esauriva; i Magic con un contrpoparziale di 0-7 agganciavano i Calabroni a quota 101.

Eccitanti botta e risposta; entrata dell’ex MCW con mezzo circus shot e fallo di Sneed (107-101), rischiosa tripla di Monk a bersaglio (110-111), DeLaurier dalla destra da tre (113-111)…

Sul 117-113 a 1:09 sembrerebbe fattibile conservare il vantaggio ma i dubbi passi chiamati a Richards e la tripla di Cannady rimettevano in discussione la partita che era vinta da Anthony bravo a depistare Richards con la partenza in crossover e lesto ad alzare il floater al centro dell’area con :13.9 sul cronometro.

Provava il controsorpasso Cook facendo una cosa simile ma il suo floater rimbalzando sul secondo ferro usciva e gli Hornets costretti a un fallo speso non troppo in fretta lasciavano gli ultimi due punti ad Anthony dalla linea della carità per il 117-120 finale poiché con :02.1 sul cronometro, Sneed Riceveva e non andava nemmeno vicino a infilare la tripla siderale.

I Magic hanno chiuso con 20 punti di Gordon, 19 di Anthony e 18 di Vucevic.

Ok, non è importante il risultato oggi né l’1-3 di prestagione ma sono preoccupanti l’atteggiamento e la difesa.

Rozier e Graham in attacco ci sono, auguriamoci di rivedere Hayward presto e trovare una quadra per innescare i tiratori che sembrerebbero esserci.

https://www.youtube.com/watch?v=Gkb88Tre2V8
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.