Matchup Key 22: Charlotte Hornets @ Houston Rockets

A cura di F. Igor.

P.J. Washington Vs Christian Wood

Gli Hornets sono in un momento spaziale e cercheranno di restare in orbita alta anche sopra il cielo di Houston per una missione che pare di routine ma per una squadra fresca da rampa di lancio il pericolo può essere di staccare la spina in back to back e di dover affrontare un periglioso viaggio per emergere.

A ogni modo – benché possa succedere di tutto – gli Hornets sono favoriti per questa partita che si giocherà su un doppio binario ma che vedrà Charlotte impegnata come il solito nel controllare a fatica i tabelloni con P.J. Washington che potrebbe sostituire ancora Mason Plumlee (alle prese con una noia al polpaccio) per andare contro Christian Wood.

Possibili svantaggi:

Charlotte dovrà stare attenta a non sottovalutare l’avversaria che è riuscita a battere i Bulls in casa qualche giorno fa.

La stanchezza in back to back potrebbe farsi sentire e sarà importante sia limitare l’ex Christian Wood che viaggia in doppia cifra in punti e rimbalzi che controllare il perimetro, le due zone dalle quali ormai i team cercano di ricorrere per ottenere i maggiori benefici (gioco sicuro o redditizio rispettivamente).

Sul perimetro l’assenza di Jalen Green (secondo scorer del team) sarà un vantaggio ma nel ruolo di SG i Rockets sono coperti con l’ex New Orleans Hornets Eric Gordon e Kevin Porter Jr. che risultano essere il terzo e il miglior realizzatore per i texani e occhio a non lasciare troppo spazio sull’esterno anche a Matthews.

Possibili vantaggi:

Houston è una squadra acerba (Usman Garuba un nome e cognome che fa simpatia ma incarna la tendenza) che deve trovare ancora alchimie ed è prona ai TO, ecco perché una difesa aggressiva come quella di Charlotte potrebbe mandare in barca l’attacco di casa costringendolo a perdere palloni preziosi.

Controllare il perimetro senza conceder troppi metri agli avversari (penso alle steal di Rozier e a Martin) sarà un buon modo per far sbagliare i Rockets invitati alla tripla (Houston è 28ª nella percentuale media da tre punti) mentre se P.J. Washington riuscisse a limitare Wood potrebbe essere un vantaggio per sé e per gli altri compagni essendo un “centro” più moderno e atipico che potrebbe dare minori punti di riferimento in attacco grazie a spaziature più ampie, un po’ come occorso contro i Timberwolves nella notte appena vissuta.

Livello alchemico e di talento complessivo superiore anche in panchina, insomma, gli Hornets partono favoriti ma non devono distrarsi per continuare a volare anche perché il pronostico del nostro Paolo Motta dice questo e se mi pronosticherà anche una vittoria a Chicago che si avvererà, proporrò alla ditta dolciaria che reca lo stesso cognome del nostro mago di inserire dei cartigli-pronostico nei loro prodotti…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.