Matchup Key 24: Charlotte Hornets @ Milwaukee Bucks

A cura di Igor F..

Nick Richards Vs Giannis Antetokounmpo

Gli Charlotte Hornets fanno visita a Milwaukee in una sfida senza troppe aspettative.

Reduci da sette vittorie di fila i Cerbiatti hanno saltato recentemente (come prevedibile) i Calabroni in classifica.

Charlotte, attualmente al sesto posto (ultimo valido per non passare dai play-in) con un record di 13-10, dopo due sconfitte mantiene un’ipotetica partita di vantaggio su un gruppo di ben cinque squadre a Est ferme sul un 11-10, con un team che – se finisse oggi la stagione – “grazie” a una classifica avulsa, oggi sarebbe out anche dalla corsa ai playoff passando dalla porta di servizio.

Se le assenze di Brook Lopez e Donte DiVincenzo non sembrano pesare ai Bucks, quelle di Cody Martin e Mason Plumlee si stanno facendo sentire più del dovuto.

Ogni volta che la palla valica la metà campo difensiva degli Hornets è frustrante notare come più della metà delle volte gli avversari riescano a segnare.

Benché Charlotte sia il primo attacco della lega ciò non basta, la difesa è penultima e i due tasselli fondamentali sopraelencati per mitigare gli scorer avversari saranno ancora indisponibili.

Possibili svantaggi:

I Bucks non perdono dal 14 novembre e hanno anche vinto le ultime cinque partite in casa risalenti al 5 novembre.

Hanno una media di 113,9 punti durante la serie positiva e hanno tirato oltre il 45,0% dal campo in sei delle sette partite.
Milwaukee ha un nucleo di giocatori che può segnare in svariate maniere.

Jrue Holiday, Pat Connaughton, Khris Middleton e Bobby Portis daranno una mano a sostenere in attacco Giannis Antetokounmpo che già da solo sarà un grosso problema per Charlotte la quale non ha uomini adeguati per contenere la sua fisicità.

Alcuni nomi sono fuori roster, a Greensboro per inesperienza, altri rendono 10 cm al greco (Bridges e P.J. Washington sono 201 cm contro i 211 di Giannis) per cui l’unica speranza, nonostante l’inesperienza è che Borrego riprovi a inserire Richards difensivamente facendolo slittare (si fa per dire visti i cambi sistematici) sull’ala grande di Milwaukee.

Come se non bastasse, il veterano DeMarcus Cousins, che ha ufficialmente firmato con Milwaukee martedì, dovrebbe essere disponibile per la partita, il che potrebbe aggiungere altro peso a rimbalzo dove Milwaukee è già seconda in tutta la lega.
Charlotte ultimamente in trasferta contro buoni team sta accusando la lontananza dallo Spectrum Center e non mostra l’intensità difensiva che dovrebbe avere un team per fare il salto di qualità.

Le deludenti e deprimenti prestazioni difensive a Houston e Chicago non lasciano sperare nulla di buono considerando che mancheranno ancora due elementi chiave.


Possibili vantaggi:

Nonostante il monito di James Borrego (come se l’allenatore fosse un altro): “Dobbiamo solo migliorare in generale in fase difensiva”, Charlotte è prima per punti segnati in media con 114,4.

Non sarà facile battere la difesa dei Bucks.

Solo con un buon giro palla (Hornets quarti negli assist) e tiri presi con spazio si potranno ottenere canestri per mantenere il FG% alto, unica speranza per portare a casa la partita unitamente al fatto che Richards (213 cm) venga almeno provato su Antetokounmpo per cercare di frenarlo.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.