Hello, my name is (9): JT Thor

Ultima puntata per presentare i nove (saranno forti come i Cyborg 009?) nuovi magnifici giocatori che vedremo difendere i nostri colori nella new season che si sta per affacciare, nel pezzo di oggi analizzeremo JT Thor, che se non ha proprio tratti somatici del Dio norreno, speriamo possa martellare i canestri avversari e fulminare gli avversari in difesa quando sarà sul parquet perché inizialmente il rookie sarà probabilmente ai margini delle rotazioni ma lascio a Paolo la presentazione del giocatore.

JT (Jokhow Panom) Thor-N° 21, Posizione: PF, Data e luogo di Nascita: 26/08/2002, Omaha (Nebraska), Nazionalità: americana e sud sudanese, Altezza: 208 cm, Peso: 93 kg, Mano: sinistra, A Charlotte dal: 06/08/2021, Scelto dai Detroit Pistons alla posizione n° 37 del Draft 2021 e ceduto insieme a Mason Plumlee a Charlotte in cambio della posizione n° 57 del medesimo Draft e una trade exception, College: Auburn Tigers (2020/21), G.: 0, Pt. 0 (al 09/10/2021), Stipendio 2021/22: $1,250,000, Pagina Twitter:THOR (@thorrjt) / Twitter , Pagina Instagram: JT Thor (@jt.bandz) • Foto e video di Instagram

Parte Storica

(A cura di Paolo Motta)

Jokhow Panom “JT” Thor (Omaha, Nebraska – 26 agosto 2002) è la fresca ala grande acquistata dagli Hornets nella notte del Draft 2021.

Il rookie, infatti, è stato selezionato dai Detroit Pistons alla numero 37 e successivamente scambiato, insieme a Mason Plumlee, con Charlotte in ritorno della scelta numero 57.

Il giocatore, alto 208 cm per 222 cm di apertura alare, è dotato di un fisico atletico che gli permette di giocare i pick and roll con discreta efficacia e attaccare il ferro con estrema disinvoltura.

Dal punto di vista difensivo è capace di coprire diversi ruoli ed è considerato dagli scout un buon “rim protector” (ciò di cui Charlotte aveva bisogno).

Oltre a doti fisiche eccellenti, JT ha anche una discreta mano per il ruolo che ricopre (nella sua stagione al college ha tirato col 74% dalla lunetta e si è preso 74 tiri da 3 punti, convertendone il 30%).

Tra i vari aspetti da migliorare invece, c’è anche quello legato al trattamento di palla, al momento ancora grezzo e approssimativo.

Thor inizia a giocare a basket alla West Anchorage High School in Alaska, stato in cui si era trasferito all’età di 5 anni con la famiglia.

A 14 anni trasloca di nuovo, questa volta in West Virginia, dove frequenta la Huntington Prep School.

Dopo due stagioni si trasferisce per motivi personali alla Norcross High School in Georgia.

Nel suo ultimo anno da “senior” mette a referto 14.9 punti e 6.6 rimbalzi a partita ricevendo i “Georgia All-State honors”.

Viene inoltre “classificato” come “four star recruit” dagli osservatori statali.

La stagione 2020-2021 la passa alla Auburn Univeristy (Alabama).

Nella sua unica stagione al college fa registrare una media di 9.4 punti e 1.4 stoppate a partita.

La migliore prestazione è quella del 13 Febbraio 2021 nella sconfitta contro Kentucky, dove mette a segno 24 punti (5/6 da tre) e cattura 9 rimbalzi.

Nella sua breve esperienza universitaria, Thor ha esibito un gioco a tutto campo, non da centro tradizionale, grazie anche al suo fisico longilineo (poco più di 90 chili durante la Draft Combine).

In ottica futura il giocatore ha un ottimo potenziale.

Un diamante grezzo che lo staff di coach Borrego dovrà scalfire affinché possa splendere in un futuro non troppo lontano.

Analisi Tecnica

(A cura di Matteo Vezzelli, voce narrante Ferri Ig.), video estratto dal canale YT, Swish:

Curiosità

(A cura di Filippo Barresi e Igor F.)

Thor ha detto a Prospective Insight di essere nato a Omaha, nel Nebraska, e di aver vissuto lì fino all’età di circa 5 anni. Si è poi trasferito ad Anchorage, in Alaska, dove ha vissuto fino al trasferimento alla Huntington Prep di Huntington, West Virginia, dopo il primo anno di liceo.

JT Thor è un “grande fan” di Thor nei film Marvel

“Sono un grande fan della Marvel”, ha detto JT Thor ad Auburn.

“Thor è il mio personaggio preferito. Mi è sempre piaciuto perché aveva il mio cognome quindi mi è piaciuto dal primo momento. E possiamo entrambi far cadere il martello… quella schiacciata fragorosa”.

Figlio di due immigrati sud-sudanesi, Thor afferma sulla sua pagina Facebook che conosce il Nuer, lingua della famiglia linguistica nilo-sahariana, lingua parlata nel Sud Sudan e nell’Etiopia occidentale.

Thor descrive sua madre come la sua più grande motivazione.

“Ha due lavori”, ha detto Thor nell’aprile 2020.

“Sta lavorando per prendersi cura dei miei due fratellini, quindi mi sento come se dovessi alzarmi anche quando mi sento stanco o non mi sento bene. Questo è quello che mi fa andare avanti”.

Thor ha detto che ha quattro fratelli e tre sorelle.

Anche le sue sorelle Martha Thor e Nyedol Thor giocavano a basket alla West High School di Anchorage.

Meme

(A cura di Fabrizio Getuli)

Il papà di Thor approva. D’altra parte è fortunatamente un amore corrisposto. Va beh… non state a guardare il colore, probabilmente vi siete persi l’orsetto lavatore dietro a Thor…
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.