B & B, new start

Dopo molto tempo a causa di “problemi” personali che mi lasciano poco spazio, torno a scrivere per fare un riassunto degli avvenimenti recenti per gli Charlotte Hornets.

Il market NBA è entrato nel vivo con il primo luglio, le franchigie hanno iniziato a negoziare con i giocatori.

Se gli scorsi anni la situazione pareva stagnante quest’anno Charlotte, invece, arriva con parecchi dubbi sulla definitiva composizione del roster ma facciamo un passo indietro veloce per tornare alla lottery e al Draft dei quali non ho scritto.

Charlotte ha scalato un paio di posizioni alla lottery aggiudicandosi la scelta numero 2, non abbastanza però per aggiudicarsi il fenomeno Wembanyama che promette di cambiare le sorti di una franchigia per un ventennio, così, finito agli Spurs – celta ovvia nel giorno del Draft, i Calabroni, indecisi tra Brandon Miller (ala di Alabama) o Scoot Henderson (combo guard di G League Ignite) hanno preferito scegliere il primo per la disperazione della mascotte ufficiale Hugo.

Solo il tempo ci dirà se Kupchak e Jordan hanno fatto bene, di certo l’impressione è che sia stato scelto più il fit con LaMelo Ball che altre caratteristiche se non per il fatto di essere un miglior tiratore (anche dalla distanza) rispetto a Henderson e per un team come Charlotte questo sarà un fattore importante.

Il Draft comunque ha portato in dote player dai ruoli variegati:

alla numero 2 Brad Miller (F, Alabama Crimson Tide) nato il 22/11/2022 alto 206 cm,

alla 27 Nick Smith (G, Arkansas Razorbacks)

alla 31 James Nnaji (C, Barcellona), nigeriano cresciuto in Ungheria cestisticamente

e alla 41 Amari Bailey (G, UCLA Bruins).

Jordan dicevamo… protagonista come proprietario parsimonioso per circa 13 anni della vita degli Hornets questa estate ha deciso di passare la mano vendendo le quote di maggioranza della squadra a Gabe Plotkin (già socio di minoranza degli Hornets dal 2019) e Rick Schnall che possiede quote degli Atlanta Hawks.

Jordan all’epoca pagò 275 milioni per la quota di maggioranza della franchigia…

L’importante plusvalenza però non ha destabilizzato l’idea di fondo di MJ e soci, ripartire da LaMelo Ball (come pietra miliare per il futuro) al quale è stato offerto un ricco max contract da 260 milioni per 5 anni (se entrerà in un quintetto NBA a fine stagione altrimenti appena sopra i 200 milioni), Hornets convinti nonostante le sue sole 36 partite giocate lo scorso anno per problemi di salute dalla media di 23,3 punti e 8,4 assist a partita.

Con Ball entrato nella sua quarta stagione ci sarà da vedere se per il prossimo anno la PG numero 1 riuscirà a rimanere in salute dopo i problemi dello scorso anno per lo più legati alla caviglia mentre la PG di riserva dello scorso anno – Dennis Smith Jr. – ha già fatto le valigie firmando per i Brooklyn Nets, lasciando gli Hornets “orfani” per l’ennesima volta del playmaker di riserva, ruolo dalla porta girevole negli ultimi anni.

In compenso hanno esteso un offerta minima ($1,801,491) a T. Maledon (terza PG), P.J. Washington e a Miles Bridges, restricted free agent al quale è stata comminata dalla NBA una sanzione quantificabile in 30 partite di stop (20 lo scorso anno e 10 ancora da scontare).

Riguardo P.J. Washington c’è da dire che ha momentaneamente un contratto non oneroso ($8,486,620) ma gli Hornets potrebbero anche pensare di utilizzarlo (rumor) per arrivare a Grant Williams dei Boston Celtics che pare interessi fortemente alla franchigia del North Carolina anche se a giudicare dalle cifre e caratteristiche del Leprecauno verrebbe spontaneo chiedersi il perché benché le ultime news vedrebbero Boston volersi tener stretto il proprio giocatore.

Per P.J. Sono aperte anche altre piste ma ancor di più sarà difficile sembrava dire che cosa accadrà con Bridges, il giocatore si sta allenando con altri ragazzi ma viene da un anno di stop e soprattutto da problemi personali di “testa” che mi paiono ancora gravemente irrisolti.

Averla fatta franca non ha aumentato il grado di maturazione del giocatore che nelle ultime ore stava contrattando con Charlotte.

Certo, l’offerta base è intorno ai 7,9 milioni, ben lontana dalle cifre percepite da Ball ma Miles dovrebbe incolpare sé stesso perché prima dell’inizio della scorsa stagione avrebbe potuto ottenere cifre nettamente più alte.

Le ipotesi erano che questo accordo potrebbe essere un accordo pluriennale stratificato in opzioni (squadra o giocatore) e incentivi per aumentare il valore in dollari.

Un’altra strategia sarebbe che Bridges scommettesse su se stesso e firmasse l’offerta di qualificazione, permettendogli di diventare un agente libero senza restrizioni il prossimo anno, dandogli la libertà di decidere ciò che vuole ed è proprio questa strategia ad essere stata messa in atto con Miles che oggi ha firmato per Charlotte.

Portare Bridges in squadra significa la ricerca di un posto ai playoff che mancano da sette anni e i fan si aspettano una scossa dalla nuova proprietà.

Riguardo poi alle ali, Kelly Oubre Jr. – il quale aveva detto di voler rimanere a Charlotte – ha fatto recentemente sapere di non essere entusiasta di tornarvi poiché l’arrivo di Brandon Miller insieme a Gordon Hayward, Cody Martin (dovesse tornare finalmente operativo), Bryce McGowens e il ritorno di Bridges nel mix, lo vedrebbero ridurre drasticamente minutaggio e conseguenzialmente valore.

La posizione di ala è affollata oggi per gli Hornets che potrebbero rinunciare alla slot salariale di Oubre Jr. per rafforzare il roster in altre posizioni ed usarne una parte per il nuovo contratto di LaMelo.

Per fare ciò, ovvero per liberare spazio salariale oggi oltre la soglia, c’è a chi pensa ad una cessione di uno o entrambi i vip Terry Rozier e Gordon Hayward.

I loro contratti pesanti valgono circa il 28% dell’attuale tetto salariale degli Hornets e un certo sollievo finanziario potrebbe essere utile.

Per quanto riguarda i numeri, Hayward è probabilmente il più probabile tra i due candidati a essere spostato solo a causa del suo contratto in scadenza.

Con il nuovo CBA strutturato per rendere più difficile la creazione di super team e franchigie fiscali con buste paga gonfie, potrebbe essere posta maggiore enfasi su accordi più brevi che aiutano i team a raggiungere la flessibilità delle buste paga.

Nel caso di Hayward, i suoi $ 31,5 milioni escono dai libri contabili dopo la stagione e sarebbe un buon noleggio di un anno per una squadra in lizza per una corsa post-stagione profonda ma se arrivasse l’offerta giusta si potrebbe spostare anche Rozier, già indiziato in altre stagioni di essere un giocatore con le valigie in mano.

Tornando a Miller difficile dire quanto spazio gli verrà concesso, bisognerà osservare anche la sua defence, come gestirà la zona di difesa con LaMelo all’inizio, ma gli Hornets pensano che possa giocare in più posizioni quindi Miller potrebbe facilmente dedicare molto tempo alla guardia tiratrice a seconda di come appare il roster che va al campo di addestramento e da tutto ciò che è stato raccolto a tal fine, oltre ad ascoltare il presidente del team/direttore generale Mitch Kupchak che descrive la due diligence (attività di raccolta informazioni) che gli Hornets hanno fatto durante le ricerche su Miller prima del Draft, non c’è molta preoccupazione su come il ventenne se la caverà a Charlotte.

C’è un altro lato di Miller che la maggior parte non conosce e i suoi genitori hanno condiviso esempi unici della sua generosità che mostrano quanto gli piaccia aiutare gli altri.

Tuttavia, Miller dovrà scavare per essere una vera parte della comunità di Charlotte (giacché a oggi molti fan gli avrebbero preferito Henderson a diamogli fiducia) e assicurarsi che le sue azioni corrispondano alla sua parola che è stata quantomeno opinabile prima del Draft dicendo prima che Jordan è uno dei tanti e che Charlotte l’anno prossimo sarà in finale, idea nemmeno lontanamente balenata a qualsiasi fan Hornets che per la prossima stagione si accontenterebbe magari di passare un primo turno playoff…

Al momento una possibile formazione titolare degli Hornets potrebbe essere: LaMelo Ball, Terry Rozier, Gordon Hayward (Miller pronto in rampa di lancio come swingman a subentrare a stagione in corso), Miles Bridges e Mark Williams.

Dal mio punto di vista ci sarebbe da cedere qualcosa cercando di implementare la panchina con giocatori dalle caratteristiche utili, portare a casa un Seth Curry e un giocatore difensivo che conquisti rimbalzi a cifre non esorbitanti dovrebbe essere una priorità mirata, nonostante l’abominio Bridges (salterà 10 gare) la formazione titolare non appare malvagia per puntare ai PO se in salute…

Infine, ecco il calendario (nella prima partita vi sarà subito un faccia a faccia tra Miller e Henderson) ed il roster per la Summer League degli Hornets:

 

All times listed are Eastern

Sunday, August 8
Cox Pavilion

6 p.m. – Portland vs. Charlotte (NBA TV)

Monday, August 9
Thomas & Mack Center

6 p.m. – Charlotte vs. Sacramento (NBA TV)

Thursday, August 12
Cox Pavilion

3 p.m. – San Antonio vs. Charlotte (ESPNews/ESPNU)

Saturday, August 14
Cox Pavilion

7 p.m. – Charlotte vs. Toronto (NBA TV)

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